Ricerca del Guardian contesta il Ruolo di Twitter nei disordini in UK
Il Governo inglese sostiene che i Social Network, in particolare Twitter e Facebook, abbiano contribuito in modo sostanziale ad alimentare i disordini che sono scoppiati recentemente in tutto il Paese, in seguito all’uccisione di un giovane da parte della Polizia in circostanze poco chiare. Una convinzione talmente profonda, che il premier britannico David Cameron ha proposto di bandire dai Social Network le persone che hanno avuto un ruolo negli scontri.
Uno studio effettuato dal Guardian però, mette in dubbio la teoria delle autorità d’oltremanica. Il Guardian ha compiuto una prima analisi su più di 2.5 milioni di Tweet postati in Rete nei giorni dei disordini e il risultato evidenzia come Twitter sia stato utilizzato massicciamente per ristabilire l’ordine.
Più di 206.000 Tweet, circa l’8% del totale degli aggiornamenti sul Social Network postati durante i giorni dei disordini in UK, sono stati inviati da persone che hanno utilizzato Twitter per coordinare la polizia delle strade dai detriti lasciati sul terreno dai rivoltosi.
Il Guardian precisa che si tratta di un’analisi preliminare e che pubblicherà ulteriori risultati nei prossimi giorni, compiendo analisi più avanzate sui Tweet, nel periodo che va dalla mezzanotte del 6 agosto, giorno dell’inizio dei disordini a Tottenham, fino alle 20 del 17 agosto, quando l’ordine è stato completamente ristabilito in tutte le Città del Paese.
Intanto, proprio per oggi, è stato fissato un incontro tra il Governo inglese e rappresentanti di Facebook, Twitter e RIM per discutere il ruolo avuto dai servizi delle tre società nei giorni dei disordini.
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