• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Responsabilità civile dei giudici. E quella dei politici?

Responsabilità civile dei giudici. E quella dei politici?

Nel tempo “storico” in cui gli inquisiti o condannati, presenti in Parlamento, hanno l’impudenza di chiedere la “responsabilità civile” per i giudici, invocando l’uguaglianza di tutti i cittadini nel pagare i propri errori, ecco l’occasione per chiedere (se esistesse una opposizione) la responsabilità civile per quei politici che firmano leggi sbagliate, che con i loro effetti provocano danno alla collettività.

Un esempio calzante è quello della legge denominata “Conto energia”, approvata dal 2° governo Berlusconi nel 2003, resa operativa e attuativa dal 3° governo Berlusconi nel 2005 e non abrogata dal successivo governo Prodi nel 2006-2008.

Questa legge, che nominalmente aveva il giusto obiettivo di finanziare lo sviluppo delle energie rinnovabili, nella realtà ha innescato gli appetiti speculativi di mafia ed affaristi, alterando l’uso di terreni agricoli e distruggendo paesaggi, finanziando progetti che in realtà potevano anche non mettere in rete l’energia prodotta a causa di difficoltà di allacciamento.

Ora il 4° governo Berlusconi la vuole ridimensionare (ma i buoi sono già usciti dalla stalla), con rischio per migliaia di posti di lavoro, soprattutto nel fotovoltaico, con il preciso intento di favorire il nucleare, che non avrebbe alcuna possibilità di partire in una situazione in cui la domanda di energia venisse soddisfatta con una capillare solarizzazione di fabbriche ed edifici.

Se fossi stato io il legislatore, da persona onesta e non legata alle lobby, ma all’interesse collettivo, avrei finanziato, esclusivamente, l’autosufficienza energetica di abitazioni, di aziende agricole, artigianali, industriali, dando incentivi per installare la sola potenza necessaria al proprio fabbisogno, certificata dalla presentazione delle bollette dell’energia elettrica pagata.

La ricaduta, su tutta l’economia, sarebbe stata molto positiva, offrendo in tempo di crisi una maggiore competitività alle piccole e medie aziende, che rappresentano la spina dorsale del nostro sistema produttivo.

Quanto alle pale eoliche, nelle zone ventose, avrei concesso incentivi solo per rotori non più alti di 5/6 metri.

Governi di destra e di sinistra hanno dimostrato la stessa incapacità, che sconfina nel penale, di affrontare il problema energetico, fanno toccare con mano una classe politica subalterna alle lobby, alle mafie, che non paga pegno per questo malgoverno.

La responsabilità civile dei politici, per leggi fiancheggiatrici delle mafie e della speculazione contro gli interessi dei cittadini, deve essere impugnata con lo stesso clamore con cui si chiede la responsabilità civile dei giudici.

Il “Conto energia” va ripristinato nella forma da me suggerita e, se ben gestito, può nel tempo portare l’Italia alla completa autosufficienza energetica, come è già nella strategia della Germania,che uscirà dal nucleare e punterà tutto sulle rinnovabili, dove è previsto che nel 2020 il 47% dell’energia arriverà dal sole e i pannelli costeranno sempre meno e renderanno di più.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares