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Renzi alla finale degli US Open: meglio New York che Bari

Il Presidente del Consiglio annulla la sua partecipazione alla Fiera del Levante di Bari per andare ad assistere alla finale degli US Open di Tennis dove saranno protagoniste le due italiane Pennetta e Vinci. Sostegno all'Italia sportiva che vince o fuga dai problemi?

Matteo Renzi

Il premier Matteo Renzi ha deciso di non partecipare all'inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, prevista oggi per le ore 15. Il motivo? Volare a New York per assistere alla finale degli US Open di tennis dove si sfideranno in un incontro storico le due tenniste italiane Flavia Pennetta e Roberta Vinci, autrici di un'impresa senza precedenti (la diretta dell'incontro sarà trasmessa in chiaro dalle ore 21 su Deejay TV).

L'occasione di sostenere le due tenniste pugliesi è stata vista da alcuni come il "pretesto" per sfuggire ad una serie di manifestazioni di protesta annunciate da varie associazioni proprio all'inaugurazione della principale fiera del sud Italia. Il clima contro il premier Renzi, in Puglia, non è del resto dei più sereni. Da tempo la regione soffre una serie di preoccupazioni, dalla situazione dell'Ilva a Taranto fino alle questioni ambientali che riguardano le trivelle in mare e il gasdotto che dovrebbe passare sotto il cristallino Adriatico del Salento.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, appresa la notizia dell'assenza di Renzi ha commentato ironicamente: "Renzi preferisce sostenere la Puglia a New York. Ci sarei andato anche io se non avessi avuto impegni istituzionali".

E' tradizione da sempre che il Presidente del Consiglio inauguri la Fiera del Levante, l'appuntamento principale in cui parlare di Sud e, soprattutto in un momento così delicato per il rilancio del meridione la sua presenza sarebbe certamente stata apprezzata. Al posto di Renzi, invece, ci sarà il sottosegretario Claudio De Vincenti.

Ma chi si scandalizza di questa assenza probabilmente non ha ancora ben compreso che Renzi e il marketing sono una parola sola.

Il premier ama stare al fianco dell'Italia che "funziona" e farsi vedere sul palcoscenico per rappresentare tutto ciò che può accompagnarlo nella sua "comunicazione positiva". Che cosa avrebbe potuto dire a Bari se non ripetere slogan ottimistici sulla ripresa dell'Italia, sul taglio delle tasse e sul piano per rilanciare il sud rischiando di essere pure fischiato? I telegiornali stasera avrebbero dovuto parlare dell'ennesimo comizio fotocopia e dei manifestanti tenuti fuori a protestare isolati senza possibilità alcuna di essere ascoltati.

A New York invece avrà la possibilità di far credere sempre di più e persino in campo internazionale che l'Italia c'è e ce la farà, che è forte, positiva e che può contare su persone di straordinaria energia come le nostre due campionesse di tennis. Probabilmente sarà lì in primo piano a premiarle e a congratularsi con loro mentre verrà inquadrato dalle telecamere di tutto il mondo.

La politica oggi è questo: propaganda, marketing, consenso mediatico. E la Puglia, i problemi del sud? Auguriamoci che la brindisina Pennetta e la tarantina Vinci abbiano modo almeno loro di spiegare al premier di quanta attenzione e ascolto abbiano bisogno non solo i Pugliesi ma tutti gli Italiani che la tanto propagandata "fine della crisi" non l'hanno ancora iniziata a vedere.
 

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