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RadioDue, Paolo Villaggio pensa a suicidio e critica Chiesa

 

Intervenuto lunedì durante il programma di RadioDue "Un giorno da pecora" condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, Paolo Villaggio ha criticato la Chiesa, fatto ironia sul papa e parlato di un suo possibile suicidio.

Presente il ministro Gianfranco Rotondi, l’attore ha contestato la Chiesa, “che ha una filosofia medievale in tutto, eutanasia, preservativi e via dicendo” e che “se non rinnova, muore”. Ha inoltre ironizzato sul papa: visto che Benedetto XVI “parla molte lingue, soprattutto il tedesco”, se “comparisse sul balcone di San Pietro con la sua voce, ma vestito come Himmler, farebbe svenire di paura molti ebrei”. A quel punto Rotondi è intervenuto: “l’ironia è sempre accettabile e anche quando è diretta alle cose sacre può avere una sua gradevolezza”. “La mancanza di rispetto assoluta verso il pontefice mi pone in condizione di esprimere un dissenso totale”, ha ripreso Rotondi. “Mancanza di rispetto” soprattutto “agli ebrei che sono morti davvero”.

Spostata la conversazione sul presidente del consiglio Silvio Berlusconi, i conduttori hanno chiesto a Villaggio come si sentisse ad avere solo quattro anni in più del capo del governo. Il comico, che ha rivendicato la scelta dell’eutanasia contro le imposizioni della Chiesa, ha spiazzato ancora una volta tutti: “Sto pensando seriamente al suicidio”. “So già la data della mia morte”, ha aggiunto, “me l’ha detta una maga russa” che avrebbe “rivelato ad una decina di miei amici la data della loro morte con vent’anni di anticipo”.

Incalzato, ha aggiunto solo che non vuole essere sepolto. “E’ un vantaggio enorme, amici, credere nell’aldilà”, ha detto Villaggio, ma “purtroppo io non ci credo”.

Valentino Salvatore

I commenti più votati

  • Di Maurizio Fiumara (---.---.---.13) 9 dicembre 2010 14:13
    Maurizio Fiumara

    Villaggio, a parer mio, è libero di suicidarsi. Quando vuole. Come vuole. Come chiunque.

    Certo, sarebbe più credibile se lo facesse evitando proclami ad ogni intervista (la storia della maga russa è vecchia come lui, e ne cambia tutte le volte la data di commiato).
    Si aggiunga che, quando, e soprattutto, si ha una concezione non idilliaca della vita (e non solo in quel caso!) sarebbe imperativo, nonché coerente, evitare anche di mettere al mondo figli. 


Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.126) 7 dicembre 2010 15:38

    C’è il pensiero e la disperazione di un’uomo libero .

    Rotondi appartiene ad una specie umana differente , quella dei deliranti viventi , più semplicemente conosciuti come "credenti" . Ha ragione Villaggio nel dire che i credenti hanno un vantaggio enorme nel credere nell’aldilà . Anche nell’aldiqua sono avvantaggiati potendosi ripulire la coscienza con qualche ave maria o fioretto del cactus .
    Il suicidio è l’ultimo gesto di libertà e basta guardare il trattamento riservato al regista Monicelli , per capire in mezzo a che razza di gente viviamo .

    paolo
  • Di Renzo Riva (---.---.---.217) 7 dicembre 2010 23:44
    Renzo Riva

    Villaggio vuole sopprimersi?
    Si accomodi.

  • Di Maurizio Fiumara (---.---.---.13) 9 dicembre 2010 14:13
    Maurizio Fiumara

    Villaggio, a parer mio, è libero di suicidarsi. Quando vuole. Come vuole. Come chiunque.

    Certo, sarebbe più credibile se lo facesse evitando proclami ad ogni intervista (la storia della maga russa è vecchia come lui, e ne cambia tutte le volte la data di commiato).
    Si aggiunga che, quando, e soprattutto, si ha una concezione non idilliaca della vita (e non solo in quel caso!) sarebbe imperativo, nonché coerente, evitare anche di mettere al mondo figli. 


  • Di (---.---.---.249) 12 dicembre 2010 10:20

    ah ah ah quella sul Papa è cinicamente vera. Ha quella faccia così inquietante che affacciato a quel balcone sembra un ossimoro vivente.


    Grande Paolo Villaggio, ci vorrebbero più persone come lui e meno persone come il Riva di turno per salvare quest’Italia martoriata!!! Fabio
  • Di (---.---.---.157) 6 gennaio 2011 13:23

    Vorrei però rivolgermi a te, personalmente: forse l’idea del suicidio ti è balenata qualche volta?

    Forse in questo momento stesso stai valutando questa tragica possibilità?

    Allora, accantonala per un momento, e scegli di leggere alcuni miei consigli.

    Se sei un cristiano, nato di nuovo, salvato per grazia per mezzo del sangue di Cristo, sappi che Dio perdona ogni tipo di peccato, anche il pensiero del suicidio: il suicidio è un atto di ribellione verso Dio, ma la grazia di Dio afferma che “chiunque crede sarà salvato”. Non esistono per Dio dei peccati che non possono essere perdonati.

    Ma non permettere assolutamente che questo pensiero trovi spazio nel tuo cuore! Come ogni altro peccato deve essere allontanato immediatamente, confessandolo a Dio e chiedendo perdono!


  • Di (---.---.---.208) 10 gennaio 2012 23:16

    Villaggio e un pezzo di Merda!!

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