• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Raccolta firme per referendum su Lavoro e Pensioni, ma nessuno ne (...)

Raccolta firme per referendum su Lavoro e Pensioni, ma nessuno ne parla

È partita lo scorso 13 ottobre la raccolta di firme per il referendum per la tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e l’abrogazione dell’articolo 8 della Legge Finanziaria n. 138 dell’agosto 2011. Dei quesiti, presentati in Cassazione l’11 settembre, sono promotori Idv, Sel, Pdci, Prc, Verdi, Fiom, componendi della Cgil (Cgil Lavoro e Società e la Cgil che vogliamo) e associazioni e della società civile come Alba e Articolo 21. (info qua).

L’importante proposta Referendaria si sta muovendo in ambito nazionale con attualmente circa 385.000 firme, ma ne servono ancora. In atto anche la raccolta firme per la proposta di referendum sulle Pensioni, proposta dal Partito della Rifondazione Comunista e appoggiata da numerosi soggetti, che attualmente in diversi territori e comitati raccoglie le firme assieme.

Il referendum pensioni sostanzialmente intende essere abrogativo dell’art. 24 della Legge 22 dicembre 2011, n. 214 in materia di trattamenti pensionistici. Inoltre impone la riduzione degli anni minimi per il pensionamento, per i lavori usuranti la possibilità di anticipare di due anni sull’età anagrafica il pensionamento: in sostanza un ritorno al pensionamento come avveniva prima della riforma, eliminando le principali iniquità ed intervenendo alla radice sul dramma delle lavoratrici e dei lavoratori “esodati”.

Due importanti temi che l’opinione pubblica sta oggi nascondendo e celando. La stampa nazionale non parla di questi argomenti. Programmi noti (Ballarò, Ultima Parola, Report, Che tempo che fa, Piazza Pulita, Servizio Pubblico) non mettono in discussione questi due importanti referendum nei loro salotti. Questa mancata pubblicità lascia che solo internet e solo i social network svolgano in compito informativo, ma non sempre basta. Non è immaginabile un Michele Santoro, con le sue note vicende con la Rai dove ha sempre preso spunto dallo Statuto dei Lavoratori, che non parla del Referendum Lavoro. In Italia si sposta l’attenzione per due mesi sulle primarie del PD, poi del centro destra e ora dei Grillini. Si parla in modo ampio del gossip della politica, degli scandoli per la quale non si può far altro che assistere e capire le dinamiche a fatto avvenuto e nulla viene fatto per promuovere e portare avanti una giusta causa a tutela dei lavoratori italiani e di tutti coloro che non hanno ancora un lavoro, complice anche il sistema pensionistico.

I tempi per la raccolta firme sono da definirsi entro la metà di dicembre, per poi far pervenire tutte le firme autenticate e complete di certificati elettorali presso l’ufficio nazionale del comitato, in quale avrà incarico di depositarli presso l’ufficio nazionale dedito ai referendum.
 
Se e solo se raccolto il minimo di firme richiesto (oltre le 500.000) per ciascun quesito referendario proposto si potranno iniziare i Referendum. Come per la battaglie del Referendum Acqua e Nucleare bisogna essere in tanti e partecipi se si vuol sperare di dover poi combattere il superamento del quorum.

Volantini:

Pensioni a 70 anni? NO Grazie No riforma Fornero Inps e pensioni referendum

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares