Questa sera Sanremo ricorda gli immigrati morti nel Canale di Sicilia

Questa sera alle 21 Sanremo, come già successo ieri nelle maggiori città liguri, onorerà il ricordo dei tantissimi immigrati, ormai si contano a migliaia, che negli ultimi dieci anni hanno perso la vita, a bordo di vere e proprie carrette del mare, nel disperato tentativo di lasciarsi alle spalle un'esistenza precaria condotta in terra africana o medio- orientale, le cui Nazioni quotidianamente devono fare i conti con una realtà fatta di carestie, guerre civili e tribali, sanguinosissimi conflitti religiosi. Tante di quelle vittime erano minorenni, a centinaia gli infanti. E' stato loro impedito l'esercizio del più elementare diritto naturale dell'uomo, cioè il diritto alla vita, da turpi bande magrebine di veri e propri " schiavisti" del ventunesimo secolo. L'ultima tragedia, ma anche forse la più grave, nella notte tra sabato e domenica a centoventi miglia a sud di Lampedusa. Centinaia e centinaia i disperati, potrebbero essere addirittura circa ottocento, morti affogati nel braccio di mare che separa l'Europa, un'Europa sinora assente e timida di fronte all'immane catastrofe umanitaria che quotidianamente si consuma ai suoi confini meridionali, dall'Africa. L'ultima sciagura del mare ha, inoltre, spiegato le sue onde sismiche sino a Sanremo dove proprio nel pomeriggio di domenica doveva essere presente il premier italiano Matteo Renzi per aprire la campagna elettorale del centro- sinistra in vista delle elezioni regionali liguri del trentun maggio prossimo. Renzi ha immediatamente annullato l'appuntamento sanremese per presiedere un vertice governativo a Roma. Questa sera a Sanremo verranno rilasciati dagli scogli del piazzale di Pian di Nave, quello retrostante la radice del molo lungo del porto comunale, inaugurato solamente pochi mesi fa ma concepito già durante l'amministrazione guidata da Claudio Borea, decine e decine di lumini che andranno ad illuminare mestamente proprio quel Mar Mediterraneo che per tanti migranti, prima delle stragi nel Canale di Sicilia erano gli albanesi a perire nel Canale d'Otranto in pieno Adriatico, è stata solamente una tomba. " Mentre altri speculano in modo becero su tragedie come quelle che accadono ai confini meridionali d'Italia e d'Europa in chiave xenofoba e per un mero calcolo elettorale, noi invece con senso d'equilibrio chiamiamo tutt'Europa a cercare una soluzione a questo dramma umanitario. Così è che si comporta un'autentica forza di governo", dicono in casa del Partito Democratico, la forza politica cioè di cui fa parte il Presidente del Consiglio, che ha promosso l'iniziativa.