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Processo ’Infinito’, prima udienza e polemiche

Al via il maxiprocesso alla 'ndrangheta in Lombardia

Prima udienza ieri del maxiprocesso scaturito dall’inchiesta ‘Infinito’, che lo scorso 13 luglio portò all’arresto di 174 presunti affiliati alla ‘ndrangheta in Lombardia.

La prima udienza si è tenuta ieri per 39 imputati a processo con rito ordinario, altri 119 hanno scelto il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena, mentre una decina di imputati hanno già patteggiato la pena

La prima è stata una udienza tecnica in cui si è tenuta la costituzione delle parti civili e il primo rinvio, ma dalla seduta nella maxi-aula della Corte d’Assise d’Appello di Milano, ieri sono anche arrivati segnali forti e qualche polemica.

In aula erano presenti i ragazzi dell’associazione antimafia “Ammazzateci Tutti” e “Qui Lecco Libera”. Associazione che da tempo, soprattutto per quanto riguarda la prima, guidata in Lombardia da Massimo Brugnone, portano avanti un’opera di sensibilizzazione al problema delle mafie con le nuove generazioni.

Al contrario sul piano giudiziario ci sono state alcune sorprese, se di sorprese possiamo parlare. La prima è arrivata dalla costituzione parte civile della Regione Calabria che si è presentata come “parte offesa” e che nella prossima udienza (in calendario il 14 giugno) si costituirà parte civile. La seconda, e alla luce di quanto fatto da Regione Calabria, è ancora più sorprendente, riguarda la mancata presenza della Regione Lombardia e del Comune di MilanoA dirsi sorpreso è lo stesso avvocato della Regione Calabria “in Calabria e' routine costituirsi parte in questi processi e con le condanne abbiamo anche avuto milioni di euro di risarcimenti”, dopo aver domandato ai cronisti presenti “ma la Lombardia non c’è?”.

Alla domanda risponde l’avvocatura della Regione Lombardia “Non abbiamo bisogno di lezioni: tra le politiche di contrasto alla criminalità organizzata la Regione ha recentemente approvato una vera e propria legge e ora non mancheremo di costituirci parte civile nell' udienza del 14 giugno”. Peccato che per svegliarsi, la Regione Lombardia abbia dovuto aspettare il deposito di una mozione in Consiglio Regionale da parte dei consiglieri IDV. Duro era stato infatti il consigliere Giulio CavalliApprendo che Regione Lombardia non si è ancora costituita parte civile nel processo 'Infinito' contro la 'ndrangheta, nonostante i ripetuti inviti durante la discussione e l'approvazione dei recenti provvedimenti di contrasto alla criminalità organizzata. Il tanto proclamato 'pugno di ferro' ha oggi l'occasione di trasformarsi da annuncio di comunicato stampa in un`azione concreta”.

Si sono costituite parte civile anche i comuni di Bollate e Pavia (anche se per quest’ultima non sono mancate le polemiche per la mancata costituzione parte civile nei confronti dell’ex assessore Pietro Trivi implicato nella stessa inchiesta e accusato di corruzione elettorale). Per ora non ci sono notizie riguardo la costituzione parte civile del Comune di Milano, nonostante le molte risultanze investigative, mostrassero una città al centro di traffici e crocevia di importanti affari criminali.

Tra le parti civili al processo ci sarà anche Augusto Agostino, costruttore edile, vittima di episodi di usura ed estorsione. Avvenimento questo che nei processi di ‘ndrangheta avviene molto raramente.

In aula erano presenti i pm Ilda Boccassini, che ha coordinato le indagini e Alessandra Dolci. Le indagini, coordinate dalla DDA di Milano avevano individuato le ‘locali’ di ‘ndrangheta in Lombardia che puntavano dritte agli affari per l’Expo 2015. Dentro le gabbie in aula erano presenti una trentina di imputati tra cui Carlo Chiriaco, ex direttore dell’Asl di Pavia e l’imprenditore Ivano Perego, accusato di aver messo a disposizione delle cosche la propria azienda. Non era presente Pino Neri, ritenuto il capo della struttura ‘ndranghetista lombarda e capo della ‘locale’ di Pavia. Neri non era presente a causa di problemi connessi ad una seduta di dialisi.

La prossima udienza è quindi fissata per il 14 giugno prossimo. Il momento più atteso sarà proprio quello della costituzione parte civile della Regione Lombardia, che è stata al centro della discussione nel post-udienza.

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