Preoccupazioni sulla sicurezza
Il Presidente della Repubblica firma il decreto sicurezza, ma invia al premier e ai ministri una lettera in cui esprime "perplessità e preoccupazione" per norme eterogenee, mancanti di sistematicità e di dubbia coerenza con i principi generali del sistema penale vigente. Tradotto dalle educate espressioni del Quirinale significa che questa legge è stupida, inapplicabile e se davvero applicata violerebbe l’art 10 della Costituzione e diverse convenzioni internazionali che l’Italia ha firmato.
La Costituzione ovviamente si occupa principalmente dei diritti dei cittadini, non di quelli degli stranieri, ma l’art 10 precisa che "La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali". Il capo dello stato chiede infatti di "riflettere" sul reato di clandestinità e sulle ronde. La legge prevede che un clandestino possa essere multato per una cifra dai 5 ai 10.000 euro, e poi arrestato con una pena fino a cinque anni se non obbedisce a un ordine di espulsione.
Quindi chi lavorerà nell’edilizia e nell’agricoltura, o nella pulizia delle case, lavori che sono quasi sempre in nero? E tutti gli arrestati, se questa legge verrà davvero applicata, dove verranno messi se le carceri italiane già scoppiano e non hanno intenzione di costruirne altre? E’ sufficiente guardarsi intorno per capire che questa legge è folle. Se venisse davvero applicata causerebbe almeno quattro emergenze nazionali: nell’edilizia, nell’agricoltura, nelle case, nelle carceri. E questo oltre alla possibile emergenza sanitaria e alle violazioni dei diritti umani degli stranieri che non potranno sposarsi, riconoscere i flgli, mandarli a scuola e inviare soldi alle loro famiglie all’estero.
Ma al governo non importa, perché loro non hanno fatto questa legge per applicarla davvero, l’hanno fatta solo per motivi di propaganda. Dopo aver raccontato per anni agli italiani che tutti i clandestini sono criminali gli italiani hanno finito per crederci, e quindi bisognava criminalizzarli. L’esistenza delle ronde e la possibilità per chiunque di denunciare un clandestino però implicano il rischio concreto che questa legge vada ben al di là delle loro intenzioni di propaganda, come già è successo nel caso delle badanti, per cui hanno dovuto trovare in fretta una procedura di regolarizzazione. Allora si troveranno nella condizione di dover arrestare centinaia di migliaia di persone e sarà davvero interessante vedere come pensano di farlo.
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