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Poveri noi

Il 31 dicembre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto il tradizionale discorso di fine anno. Confesso di non averlo seguito e non perché avessi di meglio da fare, ma semplicemente perché mi sono rifiutato. Nel corso della mia vita ho maturato una crescente forma di idiosincrasia per la retorica di Stato, la trovo insopportabile. Il discorso di Mattarella ha fatto seguito a quello del premier Paolo Gentiloni. Anche questo ho preferito non sentirlo, seppure qualche sprazzo nei vari telegiornali, inevitabilmente, mi è pervenuto anche se ho cercato di acchiappare il telecomando il più velocemente possibile.

Il mio comportamento è normale? Sicuramente no. Sono il solo ? Probabilmente no. Allora quanti siamo, una stretta minoranza, oppure siamo in tanti o forse addirittura la maggioranza ? Difficile dirlo.

Ma una qualche risposta potrebbe, o meglio dovrebbe, venire dalle prossime elezioni politiche del 4 marzo se soltanto gli italiani, almeno quelli non iscritti ad alcuna tifoseria, si facessero un minimo esame di coscienza. Per esempio è accettabile che un personaggio come Silvio Berlusconi, dopo oltre un ventennio in cui ne sono successe di cotte e di crude, sia ancora in procinto di fare il mazziere della politica?

Oppure è normale che tutte le massime cariche istituzionali, passando da Enrico Letta a Matteo Renzi, siano ascrivibili a quell'area democristiana che, dopo l'esplosione della balena bianca a seguito di "Mani Pulite", è riuscita non solo nell'impresa di risorgere tal quale, ma si è letteralmente divorata l'ex partito comunista di Togliatti e Berlinguer?

A questo proposito mi chiedo chi avrebbe mai immaginato una cosa del genere e soprattutto cosa stanno provando quei "militanti di sinistra", che sono destinati a morire democristiani se si rifiutano di sloggiare dal PD. Qualcuno tardivamente lo ha fatto (Bersani, Speranza, Grasso - Boldrini) ma da qui a ricostruirsi una credibilità ce ne corre. Il batterio Renzi ha trasmesso l'infezione e non sarà facile venirne fuori.

Perché è del tutto evidente che accostare il PD e relativi governi al termine "sinistra" è un autentico ossimoro. Nella migliore delle ipotesi non ha alcun senso. Basti guardare ai fatti.

In questi cinque anni a partire da Monti, si è colpito il mondo del lavoro (jobs act), precarizzandolo e abolendo l'articolo 18, un mantra della sinistra. I sindacati (Cgil compresa), quando non sono ruota di scorta del governo, non hanno più voce in capitolo o contano come il due di briscola; operati tagli a scuola pubblica e sanità, aiuti ai banchieri e non ai risparmiatori, tentativo, per ora andato a vuoto, di riformare la Costituzione.

Per non parlare della riforma delle pensioni di Fornero memoria o della riforma elettorale appena sfornata ad hoc per mettere i cittadini in condizione di non potersi scegliere i propri rappresentanti. Mancava all'appello la riforma delle intercettazioni, appena sfornata da un decreto legge del governo Gentiloni, ed il ponte sullo stretto di Messina che però trova entusiastici sostenitori in Renzi e Franceschini, mentre Gentiloni glissa.

Adesso ditemi cosa c'entra questa masnada di reazionari, conservatori neo liberisti, con la parola "sinistra". Nulla, a meno di non credere alle mancette che lasciano del tutto intatto il sistema paese e sono poco più che dei palliativi. 

Allora che fare? Non votare, votare M5S, tapparsi il naso e riconfermare chi ha sfasciato questo paese? Cedere alle lusinghe delle mancette pre elttorali destinate poi a sgonfiarsi come palloni bucati?

A questi interrogativi logica vorrebbe votare chi non si è ancora provato, che tradotto significa il M5S di Di Maio. Ma la logica appartiene alla categoria del razionale e non mi sembra che gli italiani siano molto inclini a praticarla. I media, nella quasi totalità, questa ipotesi ce la vendono come un autentico salto nel buio e un rischio di ritrovarci tutti in braghe di tela. Guardate la Raggi a Roma, La Appendino a Torino e Nogarin a Livorno, che disastri!! Ovviamente le cose non stanno proprio così però magari funziona. E poi ditemi chi può fare peggio del PD. Forse il Renzusconi ? Chissà.

Comunque ci aspettano due mesi di propaganda scoppiettante come i fuochi di artificio di fine anno (finalmente in tono minore).

Auguro a tutti un felice anno nuovo!!

 

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