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 Home page > Tribuna Libera > Poteri forti? Quelli per portare a un Monti bis

Poteri forti? Quelli per portare a un Monti bis

Ma allora sono loro i poteri forti del paese, l'insieme di personalità, movimenti, gruppi, associazioni dietro le liste Monti?

Confindustria, le Acli, le grandi banche, il Vaticano ..
In questi giorni in cui gli italiani hanno dovuto pagare l'IMU (e magari pensare alle spese natalizie), stiamo assitendo a tutto il lavorio per portare al Monti bis: pensate un attimo se tutte queste consultazioni le avesse fatte Berlusconi per assicurarsi una sua rielezione.
Palazzo Chigi. Gli sarebbero saltati tutti addosso.
E invece, c'è evidemente chi può.

A proposito di IMU: tutti hanno criticato Berlusconi (e Grillo) per la loro idea di toglierla questa tassa sulla casa (che pure è farina del sacco di B.). Per B. è solo una questione propagandistica, ma a ben vedere (senza essere ideologici), si potrebbe anche fare.

Tagliando le spese che questo governo ha destinato ad altri capitoli di spesa: come i 2,5 miliardi previsti per il TAV Parigi-Lione.

Che serviranno per far arrivare prima le merci, a Parigi, nel 2030.
L'esenzione per le banche, per la Tobin Tax: si parla di 1 miliardo che non arriverà nelle casse dello stato. Ad una banca, invece (MPS), arriveranno 3,9 miliardi in Tremonti Bond.

E da dove si prendono i soldi, allora? Dalle slot machine ovviamente. Un giro d'affari da 80 miliardi di euro l'anno, su cui lo stato incassa 6,7 miliardi (è più tassato il mio stipendio). Ecco allora spuntare 1000 sale da gioco in più, per l'anno prossimo.

Si potrebbero alzare le commissioni che lo stato incassa dalle società dei giochi online.
Oppure si potrebbe far pagare loro i 98 miliardi di euro per l'evasione dal 2004-2007 (anziché la multa da 2,5 miliardi). 

Ci sono poi le spese militari, i caccia F35, le missioni militari, l'IMU (o ICI) alla Chiesa (scurdammoce 'o passato)... I finanziamenti a pioggia, anche in Basilicata (una compensazione per le trivellazioni?).

Non so se avete notato come, in questi giorni convulsi in cui si taglia dalla sanità e dall'università (gli atenei sono a rischio fallimento, dice il ministro Profumo), dall'agenda siano spariti i temi della lotta all'evasione e della lotta alle mafie.

Gli italiani si troveranno con meno posti letto e con una istruzione per ricchi: eppure abbiamo la Costituzione più bella del mondo.
Cosa ce ne facciamo allora?

Articolo 34
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.5) 20 dicembre 2012 20:09

    Artifici >

    L’incremento della durata media della vita è un fatto positivo. Purchè non decada il livello di vitalità psico-fisica.
    Il progressivo invecchiamento della popolazione è, invece, un fenomeno che pesa sulla spesa pubblica e che richiede correttivi. Senza, però, ignorare la “contiguità” tra sistema sanitario e pensionistico.

    In concreto.
    Costringere tutti a lavorare non meno di 66 anni è un “artificio contabile” che non tiene conto di alcune controindicazioni.
    Presuppone la conservazione di capacità psico-fisiche molto differenziate. Usare la penna o la fiamma ossidrica non è lo stesso.
    Non solo. Con l’avanzare dell’età lo “sforzo” richiesto tende a “minare” vieppiù lo stato di salute. Più dura la “vita” lavorativa e più cresce il “rischio” di dover ricorrere a cure mediche.
    Di più. Condizione di “senilità” niente affatto invidiabile è quella dei 2 milioni di anziani già oggi non auto-sufficienti. Un numero destinato a salire più rapidamente a fronte di prestazioni lavorative “prolungate”.

    Ergo.
    Si risparmia sul costo delle pensioni, ma, rendendo più “esposti e vulnerabili” gli anziani, si generano crescenti oneri a carico del servizio sanitario.
    Soluzione più “apprezzabile” e più efficace nel tempo sarebbe puntare su attività a più alto valore aggiunto, allargare la base produttiva e sostenere il tasso di natalità.
    In generale.
    E’ “artificioso” e quindi illusorio contenere la spesa trascurando il peso delle conseguenze indotte.
    Nel paese del Barbiere e il Lupo non mancano soluzioni davvero singolari …

  • Di (---.---.---.154) 21 dicembre 2012 11:13

    Questo articolo è un esempio (da manuale) della subalternità politica di certa sinistra. Berlusconi dice "toglierò l’imu" e a sinistra invece di reagire sputtanando un modo di fare che ci ha portato al disastro, si reagisce " ... a ben vedere si potrebbe anche fare ...".

    Queste titubanze insinuano nei cittadini il dubbio che forse poi Berlusconi non ha tutti i torti.

    Invece di reagire dicendo l’imu la toglieremo quando l’Italia sarà fuori dal disastro nel quale tu l’hai portata, costringendo noi e te stesso a votarla nel parlamento, si adotta un comportamento subalterno e suicida che abbiamo già sperimentato ai tempi infausti di Prodi

    D’altra parte ci deve pur essere una ragione se la destra in Italia vince sempre, in un modo o in un altro, in una forma o nell’altra, a ogni crisi la destra sopravvive e comanda. E la ragione è : la stupidità della sinistra italiana.

     

    .

  • Di (---.---.---.241) 21 dicembre 2012 13:10

    Credo che discutere dell’abolizione dell’IMU per sostituire quei soldi con quelli dati a MPS (3.5 miliardi) o quelli stanziati per il TAV (2,5 mliardi) non sia per nulla sbagliato.
    La differenza è che B. dice che toglierà l’IMU senza spiegare con che cosa la sostituirà.
    Quelli come me sanno che, basta vedere come si spendono i soldi pubblici.
    Per esempio sulla sanità pubblica e privata.
    Sui costi della politica, che non sono solo gli stipendi onorevoli, ma anche pensioni d’oro, cumuli di stipendi etc.. Ma anche i costi degli affitti dei palazzi (e poi vogliamo vendere il nostro patrimonio), le ristrutturazioni.

    Forse la sinistra italiana qualche colpa ce l’ha. Ma nemmeno si può usare un approccio dogmatico, come fanno i montiani, per cui tutto quello che ha fatto questo governo è fatto bene. Che è lo stesso ragionamento che facevano i berlusconiani, tanto per chiarire
    Aldo

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