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Padova: bambino prelevato con la forza dalla polizia. Il video shock a “Chi l’ha visto?”

E' a dir poco shockante il filmato trasmesso ieri sera nella puntata di "Chi l'ha visto?". Un bambino di poco più di 10 anni viene portato via, con forza, dalla polizia tra i pianti e le urla degli zii. L'unica sua colpa? Essere figlio di genitori separati.

E' successo a Cittadella (Padova) dove un giudice ha deciso di sottrarre il minore alla potestà dei due genitori e trasferirlo in una struttura protetta. Così, nell'intento di rendere effettiva l'ordinanza, tre poliziotti si sono presentati nella scuola del minore e hanno prelevato con la forza il bambino che ha opposto resistenza cercando di scappare.
 
Il tutto è stato filmato da una parente della madre ed inviato alla trasmissione della Sciarelli che ha mostrato il video raccapricciante scatenando nell'immediato non poche polemiche.
 
Il bambino urla, piange e chiede aiuto mentre gli agenti di polizia lo caricano nell'auto, «Io sono un ispettore di polizia, lei non è nessuno» dice uno degli agenti alla zia del bambino che cerca invano di convincere i poliziotti a non portare via il nipote. 
 
«Un bambino di dieci anni, al centro di una causa di affidamento, è stato prelevato con la forza da scuola per essere collocato in una casa famiglia. - affermano in una nota Roberta Lerici presidente dell'associazione "Bambini Coraggiosi" e l'avvocato Andrea Coffari, presidente nazionale del "Movimento infanzia"- Tre persone si sono presentate in classe intimando ai compagni di uscire dall'aula. Una volta rimasto solo, il piccolo è stato prelevato con la forza, nonostante si tenesse disperatamente avvinghiato al suo banco, piangendo. Poi è stato trascinato per la strada, urlante da una serie di persone tra cui il padre, gli assistenti sociali, e alcuni poliziotti guidati da un consulente tecnico d'ufficio che aveva diagnosticato in lui una malattia rifiutata dalla comunità scientifica internazionale, la Pas (Sindrome da Alienazione Parentale). La famiglia del piccolo assistita dall'avvocato Andrea Coffari, sporgerà denuncia per le modalità disumane usate con il bambino, il quale chiedeva disperatamente aiuto senza che l'azione violenta s’interrompesse. Giovedì mattina alle 8,30 i genitori dei compagni di classe manifesteranno davanti alla scuola elementare Cornaro di Cittadella. Nelle cause di separazione i casi di prelevamento dei minori contesi con l'uso della forza sono molto più diffusi di quello che si pensa. Il piccolo viveva con la mamma e vedeva il padre in incontri protetti. Rifiutava di vederlo da solo, nella sua abitazione o altrove, in quanto nelle precedenti frequentazioni -concludono- riferiva di aver subito maltrattamenti psicologici di vario tipo».
 
Ecco il video:
 
 
 
Di @giuvannuzzo
Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.96) 11 ottobre 2012 17:03

    Questo è il bel risultato di persone irresponsabili
    che generano per copulare
    e non copulano per generare.
    .
    Una pazzia collettiva
    sta dilagando in Italia
    per troppo tempo alimentata dal permissivismo sfrenato,
    propalato e distribuito a piene mani da amministratori demagoghi
    che hanno trasformato la democrazia, quel poco che c’era,
    in oclocrazia.

    Il divorzio poi ha dato in mano uno strumento che voleva essere di civiltà,
    pari ad un fucile carico o una bomba con innesco funzionante,
    ad un popolo immaturo con le conseguenti deflagrazioni sociali,
    alle quali impotenti stiamo assistendo giornalmente.
    Quel poco poi che funziona delle sgangherate istituzioni
    deve poi provvedere come dal crudo filmato.

    Renzo Riva
    Buja - UD

  • Di (---.---.---.130) 11 ottobre 2012 18:59

    La ripresa è strumentale alla "guerra" tra genitori, così come l’opposizione violenta al provvedimento del giudice.
    Come al solito il femminismo cerca di mistificare la realtà. Purtroppo la mamme vengono tutelate anche nelle loro realtà illusorie. Se fosse stato il padre con lo zio a contendere ai Carabinieri il bambino sarebbero finiti in prigione.
    Il bambino non deve essere un bottino di guerra e la mamma in questo caso conferma di non essere idonea alla spontanea crescita del bambino. Un dispotismo che non le spetta, così come spetta anche al padre un ruolo nell’educazione e nella frequenza... non solo pagare...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.189) 12 ottobre 2012 10:00
    Damiano Mazzotti

    E possiamo aggiungere che forse in questo caso l’avvocato è stato molto bravo a "sedurre" il giudice o i giudici. Io farei una legge dove il bambino viene dato in affidamento a una famiglia terza finchè i genitori non giungono a un accordo, eventualmente imposto da un giudice, ma che non esclude l’affidamento almeno mensile a nessuno dei due genitori. La Pas è un’altra legge stronzata partorita dai politici italiani insieme agli avvocati, per fare gli interessi dei clienti che pagano di più. E in troppi casi gli avvocati e i parlamentari sono la stessa persona.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.35) 11 ottobre 2012 13:34

    ACAB, non c’e’ altro da aggiungere

  • Di (---.---.---.96) 11 ottobre 2012 17:03

    Questo è il bel risultato di persone irresponsabili
    che generano per copulare
    e non copulano per generare.
    .
    Una pazzia collettiva
    sta dilagando in Italia
    per troppo tempo alimentata dal permissivismo sfrenato,
    propalato e distribuito a piene mani da amministratori demagoghi
    che hanno trasformato la democrazia, quel poco che c’era,
    in oclocrazia.

    Il divorzio poi ha dato in mano uno strumento che voleva essere di civiltà,
    pari ad un fucile carico o una bomba con innesco funzionante,
    ad un popolo immaturo con le conseguenti deflagrazioni sociali,
    alle quali impotenti stiamo assistendo giornalmente.
    Quel poco poi che funziona delle sgangherate istituzioni
    deve poi provvedere come dal crudo filmato.

    Renzo Riva
    Buja - UD

  • Di (---.---.---.56) 11 ottobre 2012 17:50

    che si puo dire la polizia ne affrofitta sempre insieme hai psicologhi corrotti e gli assistenti sociali anche loro corrotti e viscidi come i serpenti si rimangiano sempre cio che dicono non ne parliamo dei giudici minorili perche ancora oggi nel 3000 si devono vedere e sentire tutto cio lo stato italiano si dovrebbe vergognare per cio che succede chi ha fatto i massacri non viene trattato in questo modo perche hanno paura che chi per loro possano fare del male mi fate schifo e infine mi firmo ........lo piano antonio via torino 52 potenza basilicata

  • Di (---.---.---.130) 11 ottobre 2012 18:59

    La ripresa è strumentale alla "guerra" tra genitori, così come l’opposizione violenta al provvedimento del giudice.
    Come al solito il femminismo cerca di mistificare la realtà. Purtroppo la mamme vengono tutelate anche nelle loro realtà illusorie. Se fosse stato il padre con lo zio a contendere ai Carabinieri il bambino sarebbero finiti in prigione.
    Il bambino non deve essere un bottino di guerra e la mamma in questo caso conferma di non essere idonea alla spontanea crescita del bambino. Un dispotismo che non le spetta, così come spetta anche al padre un ruolo nell’educazione e nella frequenza... non solo pagare...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.189) 12 ottobre 2012 10:00
    Damiano Mazzotti

    E possiamo aggiungere che forse in questo caso l’avvocato è stato molto bravo a "sedurre" il giudice o i giudici. Io farei una legge dove il bambino viene dato in affidamento a una famiglia terza finchè i genitori non giungono a un accordo, eventualmente imposto da un giudice, ma che non esclude l’affidamento almeno mensile a nessuno dei due genitori. La Pas è un’altra legge stronzata partorita dai politici italiani insieme agli avvocati, per fare gli interessi dei clienti che pagano di più. E in troppi casi gli avvocati e i parlamentari sono la stessa persona.

  • Di (---.---.---.69) 14 ottobre 2012 19:54

    Quello che non si vede >

    Assistente sociale più psicologa hanno cercato inutilmente di parlare con il bambino all’interno della scuola. Non è servito a nulla neppure allontanare gli altri compagni di classe. E’ stato il padre a portarlo fuori mentre si dimenava, urlava e sparava calci.

    Qualunque sia la verità quello che è del tutto "esecrabile" è che Chi l’ha visto abbia mandato in onda un tale filmato redatto dai parenti che si oppongono da anni alle decisioni del Tribunale.
    Un filmato di parte che colpisce, fa male, ma serve ad alzare l’audience.
    Questo è il modo per essere tutti Travolti dalle Informazioni ...

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