• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Ong e trafficanti | Quanto siete lontani

Ong e trafficanti | Quanto siete lontani

Di fronte alla polemica lanciata e sostenuta da personaggi politici opportunisti sulla presunta collusione tra alcune ONG e i trafficanti di esseri umani, sorgono alcuni sentimenti e pensieri di cui avrei fatto sinceramente a meno.

Qui e ora non è mio interesse sapere se tali ipotesi saranno un giorno giudicate vere oppure no. Ciò che mi fa più male è l’ondata di fango che si sta abbattendo su tutti coloro che tentano di strappare quante più vite umane alla morte in un mare, il Mediterraneo, che sta diventando un vero e proprio cimitero.

Ogni giorno io lavoro come medico. Ogni giorno visito persone che soffrono e che hanno bisogno di essere curate. Spesso la cura consiste nel prescrivere anche dei farmaci.

Ebbene, tutti sappiamo che quei farmaci sono prodotti da multinazionali che fanno affari d’oro. Per cui, se dovessi seguire un ragionamento analogo a quello usato nel caso delle ONG, dovrei concludere che facendo la mia attività di medico starei colludendo con le suddette multinazionali, favorendo in questo modo il continuo arricchimento di pochi a discapito di tanti.

Sta di fatto che di fronte a me c’è un essere umano che sta male e che ha bisogno di sentirsi dire che un rimedio c’è al suo dolore e che io mi prenderò cura di lui. E se c’è qualcuno che lucra sulla sua malattia e sul mio lavoro, questo non ha alcuna importanza qui e ora, perché qui e ora c’è qualcuno che soffre e c’è qualcuno che se ne sta prendendo cura. Sarà solo la rivoluzione in cui io credo che travolgerà chi sfrutta e chi opprime.

Quanto siete lontani.

Quanto sei lontano, vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sempre vestito di tutto punto, sempre pettinato e sbarbato; quanto sei lontano da quella bambina di pochi mesi proveniente da chissà quale paese in guerra e salvata appena in tempo dalla morte in mare.

Quanto sei lontano, ministro degli esteri Angelino Alfano, da quella madre che continua a piangere, nonostante sia stata salvata, perché il mare ha inghiottito suo figlio.

Quanto siete lontani tutti voi, che avete compresso la politica sotto il peso della vostra obesità fatta di opportunismo e insaziabile sete di potere.

Quanto è lontano il vostro far finta di essere sani, da quegli occhi che ora mi stanno guardando e mi stanno chiedendo aiuto.

La politica è un’arte di cui voi non fate parte. Non ne posso più di governi, di maggioranze e opposizioni, che agiscono dimenticando l’umano che c’è nell’altro, la solidarietà, la fratellanza, la voglia di liberazione che fa solcare i mari e superare le montagne.

La politica non può prescindere da tutto questo.

Quanto siete lontani.

 

Roma, 29 aprile 2017

 

 Carlo Olivieri

  umanista e medico

Commenti all'articolo

  • Di GeriSteve (---.---.---.181) 4 maggio 2017 12:47

    Questo sfogo, comprensibile ma anche fortemente criticabile, mi ricorda la vecchia barzelletta di due medici che passeggiano lungo un fiume: uno è un medico di famiglia e l’altro è un epidemiologo. Vedono una persona a rischio di affogamento nel fiume impetuoso e il medico di famiglia si tuffa immediatamente per salvarlo. Portatolo faticosamente a riva, ne vede un altro e si rituffa nel fiume per recuperarlo, poi ne vede un altro, lo salva ancora e, esausto domanda all’altro: ma tu, perchè non mi aiuti?

    L’epidemiologo gli risponde: io sto cercando di capire perchè mai tutte queste persone cascano nel fiume.

    La barzelletta è quasi seria, perchè ha una morale: entrambi gli atteggiamenti, escludendosi, sono sbagliati.

     

    Purtroppo leggo: " non è mio interesse sapere se tali ipotesi saranno un giorno giudicate vere oppure no. Ciò che mi fa più male è l’ondata di fango che si sta abbattendo su tutti coloro che tentano di strappare quante più vite umane alla morte".

    Qui non è più soltanto una questione di atteggiamenti e di scelte personali: l’"epidemiologo" che cerca di capire se c’è collusione fra scafisti e alcune ong non sta gettando fango su tutti i soccorritori e tutte le ong.

    Non è accettabile che si difendano i delinquenti in nome di altri soccorritori: sarebbe il caso di provare a capire il punto di vista degli altri senza invece travisarne il pensiero.

     

    GeriSteve

  • Di silvano (---.---.---.197) 4 maggio 2017 15:27

    AVANTI SIGNORI

     

    Il banditore

    Vende corpi

    Sulla pubblica piazza.

     

    Avanti signori

    Non mancate l’occasione!

     

    Roba fina, giovane, forte

    Fresca d’importazione.

     

    Consumi bassi

    Rendimento alto.

     

    Tanto, o meglio,

    Quasi niente all’ora.

     

    No sindacato

    No malattia

    No ferie.

     

    No problem

    Nessun problema.

     

  • Di robertoz (---.---.---.92) 4 maggio 2017 16:25

    Domanda: " SE TUTTI GLI AFRICANI VOGLIONO VENIRE IN EUROPA, LI LASCIAMO FARE?"
    SECONDA DOMANDA: "QUANTO PENSATE CHE QUESTA CARNEFICINA POSSA CONTINUARE, AVVERRA’ AD UN CERTO PUNTO CHE LE POPOLAZIONI SI STANCHERANNO DI TUTTO QUESTO, AL QUEL PUNTO SPERO CHE IMMIGRATI E NATIVI SI UNISCANO PER FARE UN C...O COSì A CHE CI HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO PER I PROPRI FINI, CHE SECONDO ME, VEDI I GIORNALI, NON SONO NEANCHE I PRORPI, BENSì GLI INTERESSI DI CHI COMANDA LA FINANZA.

  • Di pv21 (---.---.---.144) 4 maggio 2017 18:30

    Ideali e fatti >

    Soccorrere ed aiutare i più bisognosi è una nobile opera degna di totale stima. Non si possono non ammirare quei volontari di cosiddette Ong che, in modo continuativo, vanno a prendersi cura di gruppi di diseredati privi del minimo di sostentamento, di medicinali e di varie risorse primarie.

    Ciò premesso.


    Il tragico fenomeno dei transfughi che tentano di varcare il Mediterraneo è cosa ben diversa. Per dimensioni e modalità attuative. In questo caso vanno osservate alcune regole di base.


    Le navi di Frontex e della Guardia Costiera, se non autorizzate, non possono solcare e presidiare le acque territoriali dei paesi del nord-africa.

    POSSONO, all’occorrenza, allertare i mezzi più vicini (Ong comprese) affinché procedano al soccorso di quei natanti che risultino sovraccarichi e/o in difficoltà. ATTO che certifica la loro disponibilità a prendere poi a bordo, assistere e trovare ricollocazione ai “disperati” posti in salvo.


    Per contro. Alcune Ong, per quanto difficile e rischioso, svolgono di propria iniziativa un ruolo di “traghettatrici”. CONCORRONO a implementare un “canale” di transito concepito e realizzato al di fuori di qualsiasi norma internazionale.

    In sostanza.

    Le Ong non possono, in autonomia e di propria iniziativa, decidere di raggiungere, tener d’occhio e farsi carico di ogni sorta di natante che intende traversare il Mediterraneo. Tanto più che varie sono le tipologie di immigrati che altri soggetti dovranno poi assistere, accogliere ed impiegare in modo dignitoso.

    Ossia.

    Di mezzo ci sono delle vite umane? Vero.

    Questo tuttavia non significa che le Ong possono arrogarsi il diritto di decidere quando, dove e come operare per essere pronte a svolgere attività di soccorso nei confronti dei migranti. Rischiano così di diventare (se già non lo sono) la longa manus dei trafficanti e degli scafisti.


    Inseguire nobili ideali non è surclassare i limiti ed i vincoli della realtà vissuta.

    Recapitare ad altri delle vite umane non è un regalo, né un’opera pia.

    Non è il tema “salottiero” di Riflessi e Riflessioni sortite da benpensanti ...

  • Di pv21 (---.---.---.144) 4 maggio 2017 19:07

    Postilla >

    Quando un soggetto sta male chiede ad un medico di curarlo al meglio. NB: a un medico che sia abilitato e autorizzato a prestare le cure.

    Di sicuro non chiede al medico se chi ha prodotto il farmaco “sta facendo affari d’oro”.


    Così come il medico nel guarire un paziente non diventa corresponsabile della sua intera vita. Suo compito, unico precipuo e riconosciuto, è quello di curare.

    Ossia. Non è tenuto a chiedersi, ogni volta, se la collettività avrà un danno o un vantaggio dalla sua quotidiana attività. E’ chiaro? …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità