Nuovo record per il debito pubblico

Nuovo record per il debito pubblico italiano che, in valori assoluti, ha raggiunto ad aprile quota 1890,6 miliardi di euro. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Banca d'Italia e contenuti nel supplemento Finanza Pubblica al Bollettino Statistico dell'Istituto. Rispetto a marzo, quando il debito aveva segnato un decremento a 1.868,2 miliardi, c'è stato un aumento di oltre 22 miliardi.
Il debito pubblico italiano ha segnato un incremento del 2,5% dalla fine del 2010, quando si era attestato a 1.843 miliardi. L'aumento, in valore assoluto, è stato di 47,6 miliardi. Il confronto con il mese di aprile del 2010 consente anche di calcolare che in un anno il debito è aumentato di 75,2 miliardi di euro. L'incremento, in questo caso, è del 4,14%. E anche il debito pubblico degli enti locali è aumentato, assumendo un valore pari a 114 miliardi, sfiorando così il record assoluto di 114,040 miliardi verificatosi nel mese di maggio del 2010. Il debito “locale” è stato contraddistinto, dall'inizio dell'anno, da una crescita di 3 miliardi, pari al 2,7%, con un trend di crescita superiore al 2,5% determinatosi per il debito complessivo delle amministrazioni pubbliche. A trainare la crescita del debito locale è stato il debito verificatosi nelle regioni insulari, nel Centro e nel Nord-Ovest.
Nelle isole si è arrivati a 9,5 miliardi di debito, 476 milioni in più dalla fine di dicembre che significa un +5,2% dall'inizio dell'anno. Seguono le regioni del Centro, che hanno superato quota 30 miliardi (30,3 miliardi) con un aumento di 928 milioni pari al 3,1% dall'inizio dell'anno, e quelle del Nord Ovest che hanno conseguito il record assoluto di 32,3 miliardi con una crescita del 3% dall'inizio dell'anno pari a 944 milioni di euro. Più contenuto è stato invece il trend delle regioni del Sud (escluse Isole) il cui debito si è attestato a 25,2 miliardi, con 515 milioni in più dall'inizio dell'anno (+2%) e quelle del Nord Est che si sono fermate a 16,8 miliardi (+1,2% dall'inizio di gennaio, pari a 198 milioni di crescita).
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