• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Non tutti i mali vengono da Sud

Non tutti i mali vengono da Sud

Per molti anni ci hanno voluto far credere che la corruzione, la cattiva amministrazione e la mala gestione fossero caratteristiche appannaggio del solo mezzogiorno d'Italia; peccati genetici senza alcuna possibilità di espiazione. E quasi ci siamo fatti convincere, a dimostrazione di quanto sia incontrastata ancora oggi, nell'era di internet, la potenza persuasiva dei mezzi di informazione tradizionali.

Non solo nella loro funzione di divulgazione delle notizie, ma anche e soprattutto come strumenti per veicolare messaggi che, a mano a mano, diventano convincimenti generalizzati. Convincimenti che si sedimentano nella coscienza e nell'immaginario collettivo, che costituiscono tradizionalmente un terreno dove risulta quasi impossibile rimediare ai danni fatti. Per anni quindi ci siamo abituati a vivere con quella certezza secondo cui appare meno grave ciò che di negativo succede in Lombardia piuttosto che in Campania.

E' giunto il momento di dire che i tempi sono maturi per invertire la tendenza e per ristabilire un ordine reale delle cose. E non per un sentimento di rivalsa di un sud vittimistico, ma perché le cronache ci mettono di fronte una realtà ben diversa da quella cui siamo stati abituati. Il virtuoso nord, la locomotiva di un'Italia che arranca, non è immune da scandali e vicende giudiziarie disdicevoli; scandali che cominciano ad essere piuttosto frequenti.

Ultimo quello che ha investito la sanità della regione Lombardia e che vede come protagonista in negativo il consigliere regionale Fabio Rizzi, a detta di molti il braccio destro del governatore Maroni. Lungi dal fare del facile e conformistico giustizialismo, la vicenda, a prescindere dalle responsabilità giudiziarie che saranno accertate dalla magistratura, deve servire come spunto di riflessione per un'operazione di verità. Il criterio del cosiddetto due pesi e due misure credo che possa essere archiviato definitivamente.

Ciò che conta in questo contesto non è entrare nel merito delle singole vicende, ma cementificare una nuova consapevolezza, ovvero che non tutti i mali vengono da Sud e che l'approccio di parte utilizzato negli ultimi anni non ha certo contribuito a migliorare la situazione, anzi. Temo che i cantori di professione dei difetti del Sud e dei cittadini meridionali dovranno sensibilmente riequilibrare il tiro.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità