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Non comportiamoci da animali

“Dicono che gli animali non hanno anima… io non ci credo.

Se avere un anima significa essere in grado di provare amore,fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani.”

J.Herriot

Nel periodo estivo tante sono le famiglie che vanno in vacanza e altrettanti sono i casi di abbandono di cani, gatti e altri animali da compagnia.

Gli italiani in vacanza dimenticano i loro amici animali, li abbandonano prevalentemente sul ciglio di una strada, in una campagna disabitata o in un luogo sempre e comunque minaccioso per la loro vita, dove non hanno possibilità di salvezza.

L’uomo che li ha cresciuti, nutriti, che ha dato loro un senso di sicurezza, li abbandona senza provare rimorso.

Di fronte a tali comportamenti, c’è da chiedersi: chi è il vero animale in questi casi?

Sapete che fine fa un animale abbandonato?

Nonostante l’abbandono di animali sia perseguibile penalmente, secondo quanto dispone l’articolo 727 del Codice Penale, ogni anno circa 150.000 gli animali vengono abbandonati per le strade d’Italia: di questi circa l’80% muore in incidenti stradali, causando a volte pericolo per la circolazione.

Abbandonare queste povere creature nel periodo estivo, dopo che le stesse hanno alleviato la nostra solitudine nei mesi lavorativi, immemori delle feste che ci fanno al nostro rientro in casa, è un atto di vera crudeltà.

Mostrandoci riconoscenti verso i nostri amici a quattro zampe, evitiamo queste spiacevoli scelte e comportiamoci da uomini, scegliendo alternative più giuste moralmente, eticamente e umanamente.

Ricordo che molte infatti sono le strutture che accolgono gli animali, quando i padroni sono in vacanza, ed altrettante sono le strutture di accoglienza (alberghi, campeggi, residence, ecc.) che permettono la presenza di animali, mettendo a disposizione attrezzature e aree per alloggiarli.

Potere trovare la pensione per cani, più vicina alla vostra residenza o al vostro luogo di vacanza consultando il sito

http://www.dogsitter.it/

E ancora più numeroso l’elenco di hotel, campeggi spiagge, ristoranti che accettano i nostri amici animali.

Per questo, consultare sul web www.vacanzebestiali.org, oppure www.vacanzeanimali.it).

Allora, diciamo basta a quelle strazianti scene che si mostrano ai nostri occhi lungo le strade, fermiamoci ad aiutare quei musetti dolci, quelle code che scodinzolano quando vedono una persona amica, quegli occhioni tristi pieni di malinconia.

Soprattutto, quando vediamo un animale abbandonato sul ciglio della strada non esitiamo, non lasciamolo li da solo.

Cosa fare per frenare l’aumento del numero di abbandoni?

Se troviamo un animale abbandonato:

- Avviciniamoci con cautela e se ci viene incontro scodinzolando.

- Verifichiamo se l’animale abbia una medaglietta, un microchip, al fine di identificare e far contattare il padrone.

- Segnaliamo il ritrovamento alla Polizia Municipale del luogo.

- Segnaliamo il ritrovamento agli uffici URP del Comune (http://www.urp.it/CercaURP.jsp)

Rammentiamo che lo Stato ha istituito, con la legge 14 agosto 1991 n.281, un fondo per la tutela del benessere e per la lotta all’abbandono degli animali da compagnia.

Ma il primo vero passo, lo deve compiere il singolo cittadino, che non deve rimanere indifferente di fronte a tali situazioni.

Sulla coscienza di tante persone dovrebbe gravare il peso delle vite spezzate di tanti cani e gatti indifesi che, in fin dei conti, non chiedono altro se non amore, protezione e fedeltà da parte di un padrone, che – forse a torto - considerano il loro migliore amico.

CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

L’abbandono è un atto disumano: non comportarti da “animale”

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