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Nessuno è al di sopra di ogni sospetto

L’esistenza stessa di AgoraVox dimostra che la stampa è, o almeno dovrebbe essere anche se talvolta non lo è stata, uno dei pilastri della libertà. E quindi deve aprirsi ad accogliere tutte le opinioni dei fatti.

Non può essere passata una sola versione dell'accaduto. Ed in effetti il fatto costituisce di per sé una notizia singolare e al tempo stesso pure inquietante: la perquisizione di un giornale. Intendiamoci nessuno è al di sopra di ogni sospetto, non certo i politici, non gli imprenditori, neppure gli stessi tutori dell’ordine epperò nemmeno i magistrati stessi.

Insomma l’irruzione in una bisca fa meno effetto di quella in un giornale. La stampa è, o almeno dovrebbe essere, uno dei pilastri della democrazia anche se talvolta non ha dato dimostrazione di esserlo. Dunque prima di mettere sotto assedio un pezzo di libertà bisogna andarci molto cauti. I decreti di perquisizione, eseguiti dai carabinieri del Noe, emessi dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock e vistati dal procuratore Giovandomenico Lepore nei confronti del quotidiano “Il Giornale” (e presso le abitazioni private di due giornalisti) sono un coraggioso esempio dell’imparzialità della magistratura o un deprecabile segno della voglia di apparire o, peggio, dell’esibizionismo degli autori? I precedenti di Woodcock non depongono a favore della consistenza delle sue indagini.

L'ipotesi di reato formulata dai magistrati nei confronti di Sallusti e Porro è di concorso in violenza privata, non precisamente una violenza su minore seguita da omicidio della vittima, il reato sarebbe stato addirittura preannunciato via SMS il che non è una prassi seguita dal persecutore nei confronti della vittima se non altro perché utilizzabile come prova contro sé stesso.

Se anche il reato fosse stato effettivamente consumato, sarò ingenuo ma qualche dubbio è legittimo, non mi pare che sia stato “trattato” con la dovuta cautela e senza azioni spettacolari. E mi fa specie che certa stampa abbia glissato sull’argomento omettendo persino di prendere le difese della propria categoria. 

Commenti all'articolo

  • Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.229) 9 ottobre 2010 15:50
    Gian Carlo Zanon

    Appunto perchè "certa" stampa non ha preso le difese della propria categoria e non ha ancora espulso dall’Ordine dei giornalisti quei ... che infestano la carta stampata e le televisioni?
     Come fa ad esistere ancora un giornale come Il Giornale, che non è un giornale di partito, è il giornale di un padrone?
    Alessandro come fai a scrivere i nomi dei giudici inquirenti come fossero dei manifesti di ricercato per omicidio?
    Abbiamo sentito tutti le telefonate di cui parli ... e allora ma come fai?
    Ma non hai ancora capito che questi distruttori della società civile, sono così onnipotenti che non prendono nessuna precauzione quando si muovono, parlano, affermano?
    Spero che tu sia in buona fede e che non stai cercando anche tu di entrare nella ben pagata categoria della disumanità ...

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.74) 9 ottobre 2010 18:01
    alessandro tantussi

    Sono convinto che tu sia in buona fede e rispetto la tua opinione, ma cerca di dubitare di quello che dici, prima di dirlo, nessuno è il depositario della verità! Non non lo sono di certo io, ma nemmeno tu, mi dispiace dirtelo. Tu manifesti il tuo odio contro il Giornale, io potrei non amare Repubblica, e sono due posizioni legittime (l’odio un po’ meno) basta ricordare non c’é una formula matematica per definire chi ha ragione, odiare non serve a nulla, quello che si deve fare è partecipare, dissentire ed argomentare il perché per cercare di convincere. Tu non argomenti tu "SAI" di aver ragione e ti limiti a domandarti "come fa ad esistere" una idea diversa dalla tua. Per quanto riguarda i nomi degli inquirenti: l’hai proprio fatta fuori del vaso, li ho nominati con rispetto e criticati con rispetto. Solo la Santa Inquisizione non si poteva contraddire. Penso che se il potere fosse nelle mani di persone troppo sicure come te sarebbe un guaio per tutti gli altri. In italia ci sono probabilmente 300.000 lettori del giornale, 200.000 lettori del Tempo, 150.000 lettori di Libero, vuoi mandarli tutti al muro? e non dimentichiamo qualche milione di persone che la pensano come me, a giudicare dai risultati elettorali. Spero tu abbi compreso il mio tono amichevole, non ho niente contro di te, anzi mi fa piacere che tu abbia commentato criticamente il mio articolo, Sono pronto ad ascoltare il tuo ragionamento, basta che non sia soltanto un’invettiva.

  • Di pv21 (---.---.---.196) 9 ottobre 2010 20:05

    Giornalismo d’assalto > Chi pensa che i reporter del Washington Post tenessero in ufficio le prove da usare per lo scandalo Watergate? Chi crede che per incassare il pizzo i mafiosi debbano ogni volta esibire pistole, mitra o bombe? E soprattutto. Da quando le inchieste-dossier di giornalisti "impegnati" sono diventate il collage di articoli pubblicati da altri?
    Forse da quando "nessuno più si vergogna" (come ha detto Romiti).
    Forse da quando si è perso il senso ed il significato di Parola e Merito …

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.183) 9 ottobre 2010 20:42
    alessandro tantussi

    TU DICI: "Chi pensa che i reporter del Washington Post tenessero in ufficio le prove da usare per lo scandalo Watergate? " ed hai ragione. M allora perché questa perquisizione spettacolare? Motivo di più, sarebbe stato, per una indagine coperta, portata avanti con cautela e pazienza vista la natura dell’indagato (la stampa). Certe cose non giovano né alla ricerca della verità, né all’immagine della magistratura.

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