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Nasce il partito dell’astensione

L’analisi post – amministrative diventa pura retorica, i dati ormai certi parlano chiaro, la degenerazione democratica ha sancito lo spacco Stato – Cittadino.

L’evidente collasso dei partiti voluto dagli italiani ha partorito la nascita del nuovo movimento dell’astensionismo elettorale e delle schede bianche, denotando oltre alla non partecipazione al voto come forma di protesta o disinteresse, la mancanza di fiducia sui candidati, per buona parte riciclati, e fatti uscire dalle dormienti assise civiche, dopo un lungo periodo di letargo.

Non è bastato l’elettoralismo dei poteri forti che attraversando l’Italia in lungo e in largo ha proposto la fatidica buona politica proclamata da anni, i fatti sono evidenti, hanno perso tutti da destra a sinistra, dal centro al terzo polo, evidenziando l’inadeguatezza a saper governare.

Inadeguatezza che nessuno vuole comprendere, visti i proclami delle nuove svolte partitocratiche che continueranno a cambiare lo stato delle cose in maniera negativa, inducendo ognuno di noi al completo disinteresse sociale.

Sono state queste le impressioni raccolte tra i cittadini seguendo le elezioni siciliane, non molto distanti dal malcontento nazionale, che cominciano a rispecchiarsi nel nuovo Movimento 5 stelle di Grillo, facendolo diventare la voce trainante della ribellione, che nonostante non abbia un programma ben definito, si fa forte di ciò che per tanto tempo la classe politica ha nascosto, cioè il proprio interesse a scapito dei cittadini.

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