Napoli, sgombero del mercato multietnico. Un bambino di 10 anni protesta contro De Magistris
Joshua è il figlio di una delle lavoratrici ambulanti del mercato multietnico di via Bologna. E' nato a Napoli ma si sente trattato da "estraneo", rivendica i propri diritti di cittadinanza, è spaventato per il rischio di perdita del lavoro di sua madre. E non le manda a dire...
Immaginate che a un corteo della Fiom un bambino di 10 anni prenda la parola e urli la sua protesta contro la Fornero.
In realtà, Joshua è nato e ha sempre vissuto a Napoli, quindi è un napoletano, un bambino napoletano. E ce l'ha con il suo sindaco che, con il suo provvedimento, ha mandato i vigili a "ripulire" la piazza. Joshua non ci sta a essere considerato un estraneo nella terra in cui è nato e vissuto e invoca il diritto a pagare le tasse e ad andare a scuola.
E pone una domanda: "Noi che facciamo? Sindaco, fatti vedere!"
Che il mercato fosse fuori regola e che vi si realizzassero i più disparati commerci è di tutta evidenza, ma Joshua merita una risposta, come tanti altri italiani come lui, che invocano al proprio Stato diritti elementari, destinati a restare inascoltati finchè non verrà riconosciuto loro il proprio status di cittadini.
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