Napoli: il governo del manganello colpisce ciclisti inermi
Un'aggressione gratuita della polizia, del tutto immotivata che si è conclusa con il fermo violento e l'arresto di due ragazzi colpevoli "di niente", se non di prender parte a un'iniziativa ciclistica e ambientalista che si chiama critical mass.
E' quello che è successo a Napoli ai margini delle rituali celebrazioni dell' 8 dicembre in piazza del Gesù, una piazza completamente e incomprensibilmente blindata. Un gruppo di studenti universitari è riuscito ad entrare in piazza e ad aprire lo striscione "Obelisco Precario" per ironizzare sulle precarie condizioni dell'obelisco del Gesù in analogia con le proprie prospettive di vita. Qualcuno non deve aver digerito questo blitz assolutamente pacifico!
Quando gli studenti sono usciti tranquillamente dalla piazza i cordoni di polizia e carabinieri li hanno seguiti, trovando su Calata Trinità Maggiore un gruppo di ciclisti della critical Mass che si apprestavano a partire per un giro in bicicletta nel centro storico di Napoli, per mettere in scena il "presepe morente". Alcuni dei ciclisti infatti erano in maschera per mostrare il declino della città.
A quel punto i carabinieri e la polizia hanno aggredito e fermato senza motivo due dei partecipanti, Alfonso che di mestiere fa l'animatore e Ana una studentessa brasiliana, semplicemente perché erano, inermi, sulla loro strada.
Sono poi seguite una serie di cariche mentre gli studenti si raggruppavano e protestavano per i fermi, provenendo dall'Università dove c'era un incontro con Luigi Lo Cascio sul tema dell'attacco alla cultura e del film i "Cento Passi". A quel punto un corteo arrabbiato, improvvisato e sconcertato ha percorso le strade del centro, bloccando le strade, per arrivare sotto la Questura in via Medina, dove si è unito in presidio agli altri studenti che erano in piazza e ai movimenti dei disoccupati, che erano in presidio a piazzetta Monteoliveto e che hanno solidarizzato coi giovani fermati. C'era in particolare preoccupazione per la ragazza, che è stata sbattuta in terra nel fermo, mentre le veniva distrutta la bicicletta! Subito dopo la notizia ancora più incredibile che i fermi si erano tradotti in arresto!!
Questo video illustra con chiarezza quello che è successo! La polizia li aggredisce mentre sono del tutto fermi e innocui e, senza che abbiano fatto assolutamente niente, una ragazza è fermata, poi portata via e stesa violentemente in terra. Ana nel video è la ragazza che compare subito in primo piano con i pantaloni viola e una maschera di bisonte sul manubrio della bicicletta. Viene varie volte spintonata dai carabinieri e poi fermata e trascinata via dal dirigente (unico col casco celeste... il fermo avviene nel punto più lontano dalla ripresa, si vede Ana portata via verso piazza del Gesu' e dopo si intravede una gamba mentre è stesa in terra). Più testimoni confermano che è stata anche strattonata più volte per i capelli. Il suo fermo e quello di un altro ciclista anch'egli inerme verranno poi addirittura tramutati in arresto!!
Intanto, immediatamente dopo il fermo parte la carica contro gli studenti e la gente protesta per la vergognosa operazione!
Oggi 9 dicembre i due ragazzi sono attesi dal processo per direttissima e ci sarà un presidio sotto al tribunale di Napoli.
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