• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Morte Yara, ultime notizie e una pista: un mese fa un omicidio nello stesso (...)

Morte Yara, ultime notizie e una pista: un mese fa un omicidio nello stesso punto

Nell’attesa dei risultati dell’autopsia sul corpo di Yara Gambirasio emerge che sullo stesso prato dove è stato ritrovato il cadavere della giovane, poco più di un mese fa, è stato ucciso un dominicano di 26 anni. Gli inquirenti hanno sospeso le indagini forse perchè si trattava di un immigrato. La storia è rimasta circoscritta alla cronaca locale, eppure il pestaggio era avvenuto a pochi chilometri di distanza dal luogo in cui Yara è sparita. Si potrebbe trattare dela stessa mano?

E’ stata colpita da sei coltellate: una alla gola, una al polso, quattro sulla schiena, una molto profonda. Yara si è difesa, lo dimostra la pugnalata al polso, ha cercato di fuggire, lo dimostrano le quattro pugnalate alla schiena. Ha capito che su di lei si stava schiantando una feroce violenza, ma ha preferito resistere anziché cedere.

 "Ad ogni ora e fino a questa sera, le campane del paese suoneranno a festa perché Yara è un angelo e quando c’è un nuovo angelo bisogna festeggiarlo” ha detto il parroco di Brembate di Sopra nell’omelia tenuta durante la messa domenicale.

Non sappiamo se Yara sia o meno un angelo, sicuramente è una piccola ragazzina che sognava di diventare una grande ginnasta, un sogno che ha abbandonato perché ha anteposto la propria dignità alla vita stessa. Un esempio luminoso nell’oscurità morale dei nostri giorni. 

Ma chi è questo assassino feroce che si prende una giovane vita con tanta bestiale naturalezza, che con lucida freddezza porta via il telefono nella cui memoria potrebbero esserci tracce e mette scheda e batteria nelle tasche del giaccone di Yara, lo stesso con cui è stata trovata nel campo di Chignolo d’Isola?

26 novembre 2010 – 26 febbraio 2011. Sono passati tre mesi esatti dalla sua scomparsa. Il corpo, o meglio i resti di quel piccolo corpo scarnificato dal tempo, era adagiato tra l’erba a 500 metri dal quartier generale della polizia e a 300 metri da una discoteca: “Sabbie Mobili Evolution”. O è stato abbandonato lì tra la notte di venerdi e sabato, o c’è sempre stato. Non dovrebbe essere troppo difficile per “gli esperti” stabilirlo a meno che non si voglia coprire l’incapacità di tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche, protezione civile e cani molecolari compresi.

 Alcuni elementi tuttavia sconcertano:  Il prato, nonostante sia fuori mano è frequentato da joggisti, padroni di cani che portano a passeggiare gli animali, aereomodellisti come quello che giocando con il suo aereo ha scoperto il corpo di Yara.

Ma c’è un alro elemento ancora più sconcertante, in quello stesso prato incolto in cui è stata uccisa o abbandonato il corpo di Yara, poco più di un mese fa, il 10 gennaio, è stato trovato il corpo massacrato di botte di un ragazzo di 26 anni Eddy Manuel Barone Castillo, di origini domenicane, che abitava con la propria famiglia ad Almenno San Bartolomeo. E' stato  trovato, anche lui casualmente da un uomo di passaggio. La polizia aprì un’inchiesta, furono ascoltate diverse persone, ma si appurò solo (si fa per dire) che probabilmente era stato ucciso nel corso di una lite all’esterno della discoteca: “Sabbie Mobili Evolution”.

C’è qualcosa di oscuro e di terribile in questa storia della bassa bergamasca.. 

E’ possibile che i due delitti siano collegati? Eddy non era bergamasco, aveva la pelle scura, magari era anche un po’ rissoso, e non trovare il suo assassino non è sembrato gravissimo. Non hanno pensato che persone che trucidano a suon di botte un ragazzo sono pericolose, a prescindere, molto pericolose... per tutti.

Ed ecco che gli “orchi” in libertà hanno colpito ancora! Prima Yara, poi protetti da una sorta di immunità, il ragazzo domenicano. E' una violenza sorda, brutale che non si ferma davanti a nessuno quella che ha colpito Eddy e Yara. La gente del luogo ha paura, ne ha motivo.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.186) 28 febbraio 2011 12:07
    Damiano Mazzotti


    Io penso non ci sia nessun collegamento... Probabilmente è stato messo lì da uno che abita in zona, sapendo che sarebbe stato uno degli ultimi posti dove avrebbero guardato, facendo in modo che il cadavere si deteriorasse...

    Yara sembrava una persona in grado di dare troppa attenzione agli sconosciuti. O le persone erano due o tre, uno alla guida dell’auto e quella che l’ha rapita (due o tre non italiani che hanno fatto finta di chiedere informazioni), o era una persona ben conosciuta da Yara: un vigile, un carabiniere, un insegnante... Ma visto il tipo di omicidio potrebbe essere una persona con precedenti di abusi e violenza familiare...

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 28 febbraio 2011 14:49
    Grazia Gaspari

    Personalmente mi sono fatta la convinzione, ma posso sbagliare, che nella zona imperversi un qualche gruppetto di balordi violenti, sul tipo Arancia Meccanica o delitto del Circeo. Balordi "insospettabili" di buona famiglia che pestano il ragazzo domenicano per un qualsiasi banale motivo, accoltellano Yara perchè si rifiuta di sottostare alla loro violenza. 

    Sarò deviata dalle mie grandi letture di gialli, ma l’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto!!! 
    Yara era sostanzialmente una bambina, una bambina pura quindi non avendo il male in sè non lo vedeva, probabilmente, nemmeno negli altri!!! 
  • Di massimo anile (---.---.---.187) 28 febbraio 2011 17:18
    massimo anile

    Dubbi e interrogativi legittimi, Grazia.
    Da sempre, nella provincia, si celano misteri e violenze efferate spesso ignorate o coperte. Queste casualità sono davvero sospette. O gli inquirenti sono dei veri idioti (cosa che non mi sento di sottoscrivere, ma neppure di escludere, visto l’inseguimento fallace di qualche mese fa dovuto ad una cattiva traduzione) oppure ci sono figure insospettabili e bene informate, dietro a questo delitto.
    In ogni caso, il ritrovamento del cadavere in un luogo frequentato è un segnale.
    Di solito, questo genere di messaggi sono opera di psicotici scatenati, o di organizzazioni molto potenti.

  • Di pv21 (---.---.---.50) 28 febbraio 2011 18:02

    Umiltà è rispetto >

    Ci sono dichiarazioni "convinte" di cercatori che affermano di aver più volte battuto la zona del ritrovamento. Spiegano addirittura le modalità di esecuzione: uomini in fila che avanzano distanziati di un paio di metri.

    Se così è dovrebbero esserci almeno 3-4 soggetti in grado di dichiarare e "testimoniare" di essere passati esattamente nel punto del ritrovamento.

    Il dramma sta nell’efferato omicidio di una 13nne e non nella "reputazione" degli addetti alle ricerche. L’umiltà è la prima forma di rispetto.
    Altrimenti si perde anche il significato ed il valore di Parola e Merito ... 

  • Di Luigi Iovino (---.---.---.236) 28 febbraio 2011 19:41
    Luigi Iovino

    Ha proprio ragione l’autore di questo articolo..., gli orchi in libertà fanno paura...

    Pensare che ce ne sono tanti che la polizia potrebbe arrestare se solo certa magistratura volesse...

    http://www.facebook.com/IovinoLuigi?ref=name#!/photo.php?fbid=1707056229376&set=a.1176903215882.2027667.1027141243&theater

    www.luigiiovino.it

    P.S. - Sono esausto..., e con me la mia famiglia... spero che la coscienza civica si svegli...!!!

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.224) 28 febbraio 2011 21:03
    Damiano Mazzotti


    L’unica cosa certa è che l’antropologo forense che si sta occupando del caso è una delle migliori del mondo. Si chiama Carla Cattaneo e lavora presso qui: www.labanof.unimi.it

    La Cattaneo conosce benissimo i limiti della sua scienza, che non da risposte esatte, ma solo riposte con un certo livello di probabilità...

    Di certo però non attirerà l’attenzione come quella criminologa che si vede sempre in Tv, quando non va dal chirurgo estetico o dalla parrucchiera... Mi sembra la Bruzzone...

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 1 marzo 2011 10:30
    Grazia Gaspari

    Massimo, sono d’accordo con te "di solito, questo genere di messaggi sono opera di psicotici scatenati, o di organizzazioni molto potenti" Per questo è difficile venirne a capo .... 

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 1 marzo 2011 10:31
    Grazia Gaspari

    Luigi, so cosa vuol dire sentirsi di fronte ad una giustizia di parte, burocratica, indifferente e a volte di parte!!! 

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 1 marzo 2011 10:44
    Grazia Gaspari

    Non sono indagini semplici, quanto al mancato ritrovamento del corpo di Yara subito, una cara amica mi ha ricordato questa storia dell’anno scorso successa a Bologna: 


    "Un universitario fuore sede, tra l’altro di Antropologia, esce una mattina d’inverno a fare jogging e sparisce. Il padre subito denucia e partono le ricerche a tappeto nella zona dove lui regolarmente si allenava. Il tempo è brutto , nella notte cadono pochi centimetri di neve. Esito infruttuoso, ricerche a Chi l’ha visto, ipotesi strambalate. Poi arrivano le prime giornate di sole, 3 mesi dopo e un anziano che portava a passeggio il cane trova il cadavere. Era sempre stato lì, dove l’avevano cercato per giorni e giorni.... la neve ghiacciata aveva impedito ai cani si sentirne l’odore , il pressapochismo ha fatto il resto. Come vedi, a volta le risposte sono quelle più semplici."

    E’ accaduto anche a Brembate? E’ possibile, a volte proprio ciò che abbiamo sotto gli occhi è difficilissimo da scoprire, come ci illustra il grande Edgar Alan Poe ne "La lettera rubata". 

    Quanto al ragazzo domenicano, al diverso interesse suscitato nei media, mi lascia veramente con ancora più amaro in bocca. Ricordo la frase di un uomo illuminato: "Dio si arrabbia molto quando non lo si riconosce perchè indossa lo smoking"
     
  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 2 marzo 2011 07:56
    Grazia Gaspari

    Da parte di Nicoletta Cipollone che non riesce ad entrare e dunque a commentare!!!

    La Cattaneo è un grande vanto dell’Antropologia Forense. Non sono però d’accordo con Damiani che critica la Bruzzone, per lo più perché è troppo bella ( mi sembra dica che è rifatta). La Bruzzone,vittima di violenze e botte da parte del suo ex compagno, minacciata tutt’ora di morte , vive nell’angoscia assoluta; ha conosciuto sulla sua pelle cos’è lo stalking. E’ molto impegnata a favore delle donne abusate..... per la serie non è tutto oro quel che luccica. Questa società che punta tutto sull’apparire ancora crede che una donna bella sia scema, non ci sto.
  • Di nicoletta cipollone (---.---.---.141) 2 marzo 2011 09:16
    nicoletta cipollone

    PROVA 2524, CE L’HO FATTA AD ISCRIVERMI??? se ce l’ha fatta Massimo perchè io no???

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.216) 2 marzo 2011 16:26
    Damiano Mazzotti


    La Bruzzone avrà anche subito lo stalking ma pure lei non è una santa.... Secondo me si trattava di una coppia molto disturbata e tutti e i due componenti della coppia hanno fatto i loro casini... E mi sembra che recentemente una sentenza abbia dato torto alla Bruzzone...

    Che tra le altre cose è bravissima a vestire e ad apparire in Tv, cosa ben gradita dalle menti televisive italiote..... Se poi uno analizzasse a mente libera (dopo aver chiuso gli occhi), quella che dice la Bruzzone, si metterebbe a ridere...

    Vedrete che Cristina Cattaneo sarà molto più onesta con se stessa, con noi e con la Scienza

  • Di pv21 (---.---.---.51) 6 marzo 2011 12:30

    Ultimo e primo >
    Troppo banale pensare ad un approccio sessuale finito male? Non sarebbe nè il primo caso, nè purtroppo l’ultimo.
    La fantasia non è strumento da Legenda per un delitto ... 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares