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Monti sui suicidi: “In Grecia ce ne sono stati 1725″. Quando le persone diventano statistica

Per Monti è tutto una statistica. Lui è così, i numeri sono la sua filosofia di una vita. E’ un uomo con la calcolatrice, e ogni opinione è decisa da numeri, numeri e numeri. Che a volte, però, non restituiscono perfettamente lo stato delle cose: ci sono situazioni dove i numeri lasciano il posto – anzi, devono lasciare il posto – ad altre considerazioni.

E così quando Monti – sicuramente in buona fede, non lo mettiamo in dubbio – ha parlato dei “1725 suicidi avvenuti in Grecia” quasi a giustificare che, tutto sommato e numeri alla mano, la situazione dell’Italia non è così drammatica, ha dimenticato che stava parlando di vite umane.

Di esistenze finite in modo drammatico, per colpa di una crisi economica che nemmeno Monti riesce a vincere.

Anche qui da noi, in Italia, un suicidio al giorno fa male, molto male. Nonostante siano di meno che in Grecia.

Persone. Non numeri. Persone.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.30) 19 aprile 2012 12:59

    Monti a fine giornata tiene il conto dei suoi passi, e pensa che ne ha sprecati troppi per gente che non e seduta sul trono della politica, e per questo ce li farà pagare con un altra tassa,

    i numeri che più gli interessano sono quelli che entrano nel suo e non solo,, salvadanaio, i suicidi come fanno ad entrarci!! sono vite non sue per lui fanno bisnes anche da morti.
    quando a messo l’aumento per la protezione civile...un civile e anche quel suicida e quindi il 
    fondo va dato alle famiglie di questi, che gente con i numeri come lui ha rovinato.
    anche questa e protezione civile.

  • Di (---.---.---.9) 19 aprile 2012 14:57

    Aspettate, i numeri contano! E contano sempre! Va bene che si usi un tono più riguardoso ed attento su certi temi, ma i dati esistono e sono lì per essere interpretati: e la prima cosa che viene fuori da quei dati è che, apparentemente, la situazione in Grecia è molto peggiore rispetto a quanto avvenga in Italia.

    Non demonizziamo la statistica e la matematica, ché rimangono gli strumenti con cui interpretare il mondo e spiegarlo nella maniera più univoca ed obiettiva possibile. Dove non ci sono numeri si genera la foschia in cui ognuno può dire quel che vuole senza che possa essere smentito o criticato.

    deandrade

  • Di (---.---.---.87) 19 aprile 2012 16:07

    parlo non da esperto di numeri, ma da semplice cittadino. di certo questa uscita di Monti non è delle migliori in quanto poteva sicuramente avere più tatto, ma non mi sento di attribuire a lui le cause di tutti questi suicidi. purtroppo ci sono sempre stati e sempre ci saranno casi di suicidio per via dei debiti o per difficili situazioni economiche, non lo stiamo mica scoprendo ora. per me il problema è nell’informazione, e purtroppo adesso "va di moda" parlare dei suicidi perchè fanno comodo per andare contro Monti. questo è, a mio avviso, il grandissimo difetto dei giornalisti: la speculazione, il dover far notizia. lo scopo non è sempre quello di informare nel miglior modo possibile, ma è quello di rendere "televisive" certe storie. come quando si parla per mesi e mesi di Meredith, della Franzoni o di Sarah Scazzi (quasi come se stessero raccontano Beautiful). i mass-media hanno questi poteri: uccidere o esaltare la figura di una persona e portare l’attenzione di milioni di persone sull’argomento di loro interesse in quel momento, facendoli discostare da altri tipi di problemi altrettanto gravi.
    sarò fatto male, ma la vedo così

    • Di (---.---.---.134) 19 aprile 2012 17:47

      un bilancio come quello della grecia di 1725 morti suicidi potrebbe abbattere qualunque governante, ma non uno della tempra e delle capacità di monti. Lavorando sodo come sta facendo ora, entro il 2013  può raggiungere il pareggio di bilancio con la grecia.

      poi dal 2014 sarà una passeggiata.
      E’ l’europa che ce lo chiede....
  • Di (---.---.---.6) 20 aprile 2012 00:44

    Non è una questione di responsabilità personale, ma morale. Non è un problema di statistica o di economia è un problema di fondo: ETICO.

    Dell’etica di uno stato si deve occupare la politica, non l’economia nè tantomeno la finanza, peraltro, l’attuale, cialtrona.

    Il punto è il disagio sociale ed il tentativo sistematico di eluderne la valenza, sviando l’attenzione dei cittadini, per concentrarla su quanto è funzionale agli scopi di chi ne vuole condizionare totalmente la vita.

     

  • Di (---.---.---.244) 21 aprile 2012 15:19

    Chi parla del valore dei numeri nei riguardi delle vite umane evidentemente non si e’ mai trovato a girarsi la notte nel letto e a svegliarsi piangendo perché’ non sapeva come pagare i dipendenti che a loro volta hanno delle famiglie da mantenere. A me e’ successo 4 anni fa e nonostante sia riuscito a risolvere il problema non riesco a dimenticarmi di quel periodo ne’ ad accettare che una situazione del genere possa essere ridotta a una statistica per spere dove si vive meglio. La cosa mi disgusta, altro che espressione infelice!!

  • Di Sandro kensan (---.---.---.48) 22 aprile 2012 18:50
    Sandro kensan

    Ma se in Grecia la situazione dei suicidi è 10 volte peggiore della nostra, vuol dire che senza Monti raggiungeremo quel traguardo.

  • Di (---.---.---.228) 26 aprile 2012 21:51

    Come richiedere al governo Monti in prestito una pistola con pallottole per suicidarmi? 

  • Di (---.---.---.133) 30 aprile 2012 20:32

    Caro Monti, e quando superiamo i greci per numero di suicidi che succede ? Ci tolgono le tasse o ci regalano una scimmietta con l’elastico ???

  • Di (---.---.---.238) 5 maggio 2012 07:37

    MONTI SI DOVREBBE VERGOGNARE PER QUELLO CHE STA FACENDO ALL’ITALIA.
    IL PROFESSORE FORSE NON HA CAPITO NIENTE DAI LIBRI CHE HA STUDIATO, HA PERSO SOLO TEMPO. I PROBLEMI DELL’ITALIA NON SI RISOLVONO PORTANDO AL SUICIDIO GLI ITALIANI, MA RECUPERANDO I SOLDI RUBATI ALL’ITALIA DALLA POLITICA CHE LUI DIFENDE OSTINATAMENTE.

  • Di (---.---.---.102) 1 ottobre 2012 13:30

    fggfhnjjhgolgl

  • Di (---.---.---.102) 1 ottobre 2012 13:34

    Buonasera,
    penso che affidare al Sig. Monti un nuovo governo sia come affidare la custodia di un detenuto ad un BOIA, almemo dal punto di vista di noi poveri cittadini tartassati.
    Un nuovo governo Monti significherebbe nuove tasse, una scure fiscale che indebolirebbe il ceto medio basso dell’Italia.

    Saluti

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