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Monsanto ed il futuro

Monsanto è un colosso delle biotecnologie agrarie, nato a St. Louis (Missouri) nel 1901 ad opera di John Francis Queeny. Si tratta di un colosso che inizia la sua ascesa economica negli anni ’20 diventando leader nella produzione di acido solforico e fibre sintetiche.

Oggi, con più di 15 mila dipendenti ed un fatturato di 5 miliardi di dollari nel 2004 (cresciuto poi ulteriormente nel 2008) si classifica fra le dieci industrie più importanti degli Stati Uniti. L’azienda produce il famosissimo erbicida glyphosate, il Roundup, ma è passata in primo piano nelle cronache di tutto il mondo per la produzione di sementi geneticamente manipolate (OGM).

Più che sui giornali o nelle TV convenzionali, della Monsanto si parla su moltissimi siti internet e non in maniera positiva. Dalle associazioni di agricoltori fino ad arrivare a molte organizzazioni come Greenpeace, sono in molti a puntare il dito contro questa azienda.

Oltre ad essere accusata di produrre il Roundup, estremamente tossico per qualsiasi creatura vivente (http://territorioveneto.it/lo-sai-c...), la Monsanto viene criticata per la sua politica sconsiderata e mirata esclusivamente al profitto in campo alimentare.

Politica che ha portato il colosso statunitense a cercare in tutti i modi di diffondere i suoi semi OGM nelle nostre culture e quindi anche nella catena alimentare umana. Grazie ad appoggi sia politici che nel mondo scientifico, ed alle grosse somme di denaro accumulate negli anni, la Monsanto è riuscita a diffondere in molte nazioni del mondo le sue sementi OGM, anche contro i numerosi pareri negativi di ricercatori e scienziati (http://www.disinformazione.it/ogm.pdf).

Ovviamente studi finanziati dalla Monsanto stessa hanno sminuito i pericoli ed in più, forse grazie all’influenza economica, è riuscita a guadagnare pareri positivi da grandi personalità nel mondo scientifico.

Preoccupante è stato il giudizio positivo della Montalcini sugli OGM che dice: "la paura va superata, non esistono rischi dagli Ogm. Non saprei spiegare il perché della paura per gli Ogm, è difficile dire come nasca la paura e come si possa bloccare il timore di qualcosa che non si conosce".

Preoccupante per le parole vuote pronunciate. Preoccupante che una personalità di questo livello non abbia dato peso alle numerose prove portate a sostegno di chi non vuole gli OGM o che vorrebbe prolungare la sperimentazione per sicurezza. Ma quel che è peggio, è che molta gente non si rende conto che tutte le sementi sono brevettate e quindi, sono la Monsanto e le altre aziente biotech a decidere cosa farne, a quanto venderle ed a chi venderle.


Gli interessi economici sono così elevati che hanno coinvolto altri gruppi di potere i quali hanno permesso il diffondersi di sementi non ancora sicure e non adatte quindi al consumo umano o animale. Le liste dei fallimenti sono lunghe (http://www.inerba.org/Salute-e-Ambi... o http://www.greenpeace.org/italy/new...) eppure gli USA continuano a fare pressione affinchè queste culture entrino in uso in tutto il mondo. Per ora solo Stati Uniti, Sud Africa, Argentina, Canada e Cina stanno usando senza ritegno questa tecnologia.

Anche il Brasile, l’India ed altre nazioni ne fanno uso ma a quanto pare, i contadini tendono poi a ritornare alle colture tradizionali a causa della resa (non eccezionale come si dice ma quasi uguale a quella delle culture convenzionali) e degli altissimi costi di semi e di diserbante che, guardacaso, è lo stesso prodotto da Monsanto (Roundup) e che bisogna obbligatoriamente usare in molte culture OGM.

Qualcuno ha detto: controlla il denaro e controllerai i governi, controlla il cibo e controllerai il popolo. Niente di più vero. E se la Monsanto e le altre aziende che producono sementi OGM riusciranno a far sì che il mercato si apra ai propri prodotti, queste profetiche parole si realizzeranno.

Lasciando da parte gli effetti negativi futuri sulla salute dei cibi OGM perché sarebbero fonte di infinite discussioni, passiamo ai danni oggettivi che produrrebbero queste colture: contaminazione di altre colture non OGM; distruzione di alcune specie di insetti a causa dell’incompatibilità con certe piante geneticamente modificate; inquinamento del suolo e delle falde acquifere a causa del massiccio uso di erbicidi Roundup, obbligatorio per quasi tutte le culture OGM; controllo totale di poche aziende di tutte le sementi con conseguente monopolio sui prezzi; impossibilità di tenere parte del raccolto per riseminare, pratica espressamente vietata da contratto e praticamente impossibile visto che molti semi OGM sono programmati (semi terminator) geneticamente per essere sterili (http://sostenibile.blogosfere.it/20...).

Dare il via libero a queste aziende oppure fregarsene e non fare nulla sarebbe un grave errore. Queste multinazionali hanno creato i semi geneticamente manipolati non per cancellare la fame nel mondo o per curare le nostre malattie ma per profitto.

Si è dimostrato ampiamente che le culture OGM non danno più raccolto e non sono più sane delle culture tradizionali, anzi l’unica differenza fra OGM e non OGM è il profitto. Rendono economicamente molto di più gli OGM, ma solo per le aziende che li producono.

Sostenere chi combatte contro la diffusione indiscriminata degli OGM e vuole ricerche che garantiscano in maniera totale la loro innocuità può salvare il nostro futuro. Non dico sostenere finanziariamente ma anche solo con la vostra partecipazione o la vostra presenza. Le multinazionali biotech sono potenti ma non oserebbero mettersi contro gente che compatta, combatte per sé e per il proprio futuro, anche solo utilizzando le potenzialità della rete e sostenendo chi combatte queste battaglie.Permettere a poche multinazionali di brevettare qualcosa di fondamentale come il cibo è inconcepibile.Il cibo e le sementi per coltivarlo sono un diritto e non un privilegio dato in concessione da poche aziende.
Pensateci,se non per voi almeno per chi verrà dopo,siano essi nostri figli,nipoti o chiunque altro.


Commenti all'articolo

  • Di K1 (---.---.---.1) 18 maggio 2009 11:06

    Trovo di grande interesse questo articolo. Sono d’accordo sulla critica agli OGM.. 

    L’’influenza ed il potere che Monsanto ( e compagnia bella..) esercita sono un vero orrore. 

    P.s. Solo non comprendo lo stupore rispetto all’idiozia delle affermazioni della montalcini... 

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