Gentile Geri sicuramente no, non attendiamo la validazione della notizia perchè siamo ormai abituati a vederci offrire così tante bugie che non si sa più in cosa credere. La mia riflessione verte esclusivamente su un comportamente linguistico, provato da studi e ricerche linguistiche e sociolinguistiche, che i parlanti adottano nel momento in cui, dinanzi ad un evento, si trovano a gestire delle informazioni. Non vivo nelle mondo delle favole e ben conosco la realtà dei fatti ma mi occupo di comunicazione ed è un dato di fatto che da ieri la gente sta parlando di questa morte e sta costruendo la notizia condividendo e talvolta trasformando le informazioni. Essendo una studiosa di come la gente parla vivo tra le gente e ti consiglio di fare un giro al mercato per sentire i commenti e le sfumature che l’evento sta acquisendo con il passare delle ore. Questi comportamenti linguistici si verificano sempre: è successo per la morte di Sara Scazzi, per il delitto di Cogne e per il matrimonio di William e Kate...e succederà anche domani. Forse dovresti rileggere la riflessione con questa chiave di lettura e leggere anche il libro di Paolo Apolito "Dice che hanno visto la madonna". Non ambivo a commentare la veridicità delle informazioni perchè non ne ho le competenze e poco mi occupo di politica mi sono limitata a riportare il fatto che la gente comune sta adottando, ancora una volta, una strategia linguistica. Forse non è adatta la mia ultima frase "Dice che hanno ucciso Bin Laden: ed è vero!": l’ho utilizzata per concludere con enfasi l’articolo. E poi credo che il sito AgoraVox sia nato con l’intento di dar voce ai cittadini accogliendo le varie sfumature di una notizia. Il mio articolo è solo un piccolissimo, forse per te insignificante, aspetto di un evento!
Grazie per il tuo commento: amo il confronto con chi ha idee diverse dalle mie! Miss. Clay
Ogni notizia, sia essa positiva o negativa, ha bisogno di essere resa
ufficiale da prove inconfutabili e finchè queste non sono rese pubbliche
la gente costruisce attraverso le quotidiane interazioni verbali ed i
propri atteggiamenti linguistici una realtà socialmente condivisa. La veridicità della notizia odierna sarà certamente oggetto di indagini di cui personalmente non ho competenza e per la quale dovrò affidarmi, come credo molti di noi, alle notizie che ci verranno date .... ed in ogni caso, da esseri che hanno bisogno di comunicare, saremo pronti a negoziare le nuove informazioni.
Condivido con Geri Steve la riflessione su affidabilità e credibilità delle notizie che con estrema velocità popolano il web. Sull’efficacia del web come strumento di comunicazione e condivisione non ci sono dubbi, l’esperienza e la ricerca ce ne danno conferma; ciò che spesso ci lascia dubbiosi è l’affidabilità. E così, pur davanti ad una notizia tanto attesa, gli utenti sono rimbalzati di sito in sito per cercare conferme e così come avviene nei piccoli paesi quando accade qualcosa è iniziato il passaparola e la costruzione condivisa della notizia.
Attendiamo nelle prossime ore conferme ufficiali e inconfutabili così che potremo dire che il web è uno strumento assolutamente affidabile e credibile.