• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Milano - Lo spot della Lega contro Pisapia

Milano - Lo spot della Lega contro Pisapia

A una settimana dalle elezioni e dopo il messaggio a reti unificate di Berlusconi che teme seriamente di perdere Milano, non potevamo farci mancare lo spot della Lega contro Pisapia. Una chicca che non potete perdere.

Insomma se da una parte la prendono in maniera ironica e sviluppano i morattiquotes (o i redronniequotes) dall'altra si continua la solita campagna di delegittimazione. Terrorista è l'aggettivo più comune affibbiato dalle destre al candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia, disegnato come estremista (come se le ultime uscite della Moratti la disegnassero, invece, come moderata), facendo finta che le accuse violente della Moratti, piuttosto che l'occupazione bulgara del Premier siano chiari sintomi di moderatismo. E così, mentre la Moratti fa dietrofront sulle cose fatte nella passata amministrazione (vedi l'Ecopass), la Lega caccia uno spot girato alla bene e meglio.

Su una panchina di una villa comunale si vedono due persone, un ragazzo che legge il giornale preferito da chiunque voti a destra... Repubblica, no? (inutile spiegare il significato di questa scelta presa dal bignami della semiotica) e una signora che comincia a dargli a parlare. La discussione è diretta ovviamente alla pancia dell'elettorato leghista, e agita lo spauracchio dello straniero. Tra inciampi e luoghi comuni, il ragazzo e la signora ne dicono di tutti i colori a Pisapia.

Ci eravamo chiesti se mostrarlo o meno, ma abbiamo deciso di farlo, perché in questo momento niente gioca contro le destre come i loro stessi mezzi e colpi bassi.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.99) 23 maggio 2011 19:58

    Cuore padano >

    Borghezio sogna il Regno di Padania governato dalla dinastia dei Bossi.
    “Il 150mo è solo una grossa pagliacciata carnevalesca”, dice Borghezio. Sono stati i francesi ed i piemontesi a conquistare la Lombardia.
    “Il 25 Aprile è festa da cancellare”, sentenzia. Sono stati i partigiani a sparare sui tedeschi alleati della Repubblica di Salò.

    Borghezio, cavalcando il “fora d’i ball”, caldeggia i “respingimenti” in alto mare ed il “boicottaggio” della Francia che ci ritorna i tunisini da noi “dirottati” per ragioni “umanitarie”.
    “Bombardare dei poveracci” in Libia diventerà “un dramma umanitario con conseguenze inimmaginabili”, specie se “Gheddafi ci riempirà di clandestini”.

    Ora, pensando a Milano, Borghezio è certo che “Al Qaeda e Al Zawahiri sarebbero felicissimi” se sindaco diventasse Pisapia perchè “spalancherebbe le porte” all’islam radicale.

    Nel paese del Barbiere e il Lupo in nome della sicurezza si dicono e fanno cose davvero singolari …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares