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Migranti, DemA a Open Arms: “Venite a Napoli, il porto sarà sempre aperto per salvare vite umane”

“Siamo pronti ad accogliere i 311 migranti sopravvissuti grazie ai soccorritori di Open Arms, il porto di Napoli è e sarà sempre aperto per salvare vite umane”. Lo affermano in una nota i vertici del movimento politico demA, in primis il presidente Luigi de Magistris.

Una nota con cui si risponde positivamente all’appello lanciato via Twitter dai volontari dell’ong spagnola Proactiva, i quali nelle ultime ore hanno strappato da morte certa centinaia di migranti a bordo di tre navi a rischio naufragio nel Mediterraneo e che ora cercano un porto in cui attraccare dopo il rifiuto di Malta.

“Il Ministro dell’Insicurezza – sostiene il movimento demA – tenta di distogliere l’opinione pubblica dalla catastrofe politica della Legge di Bilancio che non c’è, e torna a parlare di trafficanti di essere umani, rispolverando il suo vocabolario xenofobo. E’ giunto il momento di disubbidire a questo razzismo di Stato, di non girarsi dall’altra parte e divenire complici di questa barbarie. Ed è per questo – conclude demA – che diciamo ai volontari della Open Arms: avvicinatevi pure alle nostre acque territoriali, verremmo a prendervi noi, poi vedremo se Salvini e Tonienelli avranno il coraggio di fermarci”.

Fonte: L’ufficio stampa di demA

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Commenti all'articolo

    • Di Kocis (---.---.---.228) 25 dicembre 2018 21:20

      Gentile signora mi corre obbligo rammentarle che la nostra Costituzione, in linea con tutte le normative internazionali varate dopo la rinascita delle democrazie a seguito della sconfitta del razzismo dittatoriale propugnato ed operato dai nazifascisti, all’art. 10 prevede che “ lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.”.

      E’ palese, in maniera eclatante, che  nessun rifugiato può essere etichettato “clandestino” senza avere verificato la sussistenza delle condizioni prima riportate. Per fare ciò, come recitano le normative internazionali e i Patti firmati dall’Italia, i rifugiati , salvati in mare, devono sbarcare.

      L’uso improprio di tale termine è una distorsione giuridica-democratica, lessicale, e in particolar modo una distorsione etica.

  • Di Natale (---.---.---.131) 25 dicembre 2018 11:11

    Diamogli fondi, un pretesto per spenderli e nessun controllo su come li hanno spesi, vedi come lo trovano loro il modo per impegnarli...

    Il metodo + sicuro e veloce per mandare in malora l’Italia.

  • Di Kocis (---.---.---.228) 26 dicembre 2018 22:55

    mi corre obbligo rammentarle che la nostra Costituzione, in linea con tutte le normative internazionali varate dopo la rinascita delle democrazie a seguito della sconfitta del razzismo dittatoriale propugnato ed operato dai nazifascisti.........

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