Messina Denaro, Cospito, la Sanità e la Giustizia italiane
Io, malato di cancro o di altra patologia importante o cronica, debbo aspettare mesi perché vi sono liste d’attesa lunghissime per i motivi più vari, veri o falsi che siano.
Il contribuente, poi, deve pagare per le cure del terrorista anarchico Cospito e il mafioso Messina Denaro, curati con le migliori attrezzature mediche allestite in carcere. Che dire . Viva la Giustizia!
E non bastasse questa immoralità che passa per un nobile gesto verso due importanti detenuti, tutti i santi giorni noi cittadini ci sentiamo gabbare con promesse a dir poco imprudenti .
Ancora ci raccontano dopo 40 anni che costruiremo il Ponte sullo stretto di Messina, che salveremo Alitalia, l’Ilva, il Monte dei Paschi di Siena e tante altre aziende decotte o sul punto di emigrare.
Promettono di mandare prima in pensione la gente, frenare l’emigrazione giovanile, aumentare le nascite. Ma nello stesso tempo continuano con le sanatorie nella scuola e nella Pubblica amministrazione, perché per politici e amministratori la spesa incontrollata e il debito non esistono. Mentre i risultati del bonus 110% dimostrano il contrario.
Perciò rinnovano ed allungano le concessioni di spiagge ed altre sinecure ad amici e portaborse.
E non vedono che la Giustizia è lenta e ingiusta, che l’autonomia differenziata è una carnevalata, la burocrazia la palla al piede del Paese.
Però i governatori delle regioni chiedono di poter fare un terzo mandato.
L’informazione infine, a qualunque livello si è trasformata in spettacolo o talvolta in un ring di boxe.
Quale futuro ci aspetta? Lo lascio immaginare al lettore.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox