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 Home page > Attualità > Cronaca > Mark Frank e la comunicazione non verbale

Mark Frank e la comunicazione non verbale

Alcuni anni or sono divenne improvvisamente nota in tutto il mondo la “forza” della comunicazione non verbale, abbreviata solitamente con la sigla CNV. Il merito di questo passaggio dall’ambito specialistico a quello divulgativo fu di una serie televisiva, Lie to Me, ispirata alla vita del celebre psicologo statunitense Paul Ekman che, vuoi anche per un libro scritto a quattro mani con il Dalai Lama, divenne nella graduatoria stilata dalla rivista Time una delle 100 personalità più influenti sul pianeta.

Da lì non vi fu quasi telefilm poliziesco che non inglobasse almeno una qualche tecnica simile per riconoscere colpevoli e innocenti. 

Nella realtà non è così facile come traspare dalla finzione scenica. Tuttavia con Paul Ekman si formò molti anni or sono, un giovane studente, Mark G. Frank, appassionato di investigazione, proveniente da una famiglia di tutori della legge. Ora raggiunta l’età in cui si è considerati come i portatori del sapere, e divenuto il prof. Mark G. Frank dell’Università di Buffalo, New York, questo psicologo statunitense viene giustamente considerato come uno dei massimi esperti mondiali sulla comunicazione non verbale, con particolare competenza nel settore investigativo.

Il prof. Mark G. Frank terrà un seminario interattivo di due giorni all’Università di Padova intitolato “Comportamento e Inganno: refresh, review & update” il 16 e 17 novembre 2013. Il seminario rappresenta un’occasione unica per approfondire le dinamiche del comportamento non verbale nella clinica, nelle tecniche investigative, nelle attività giuridiche e nelle relazioni interpersonali. 

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