Manifestazione 6 Settembre, aspettando il J-Day

In migliaia hanno sfilato oggi nella prima manifestazione dopo il mese di agosto a Chiaiano e Marano. Dopo essere stati colpiti dalla repressione, con le cariche e gli arresti di maggio, e gli arresti di inizio agosto, le comunita’ resistenti di Chiaiano e Marano hanno ripreso la mobilitazione con una “campagna di settembre” che culminerà con il Jatevenne Day del 27 settembre prossimo.

Una manifestazione quella di oggi importante per ribadire la necessità di un piano rifiuti senza discariche ed inceneritori, per denunciare come il lavoro del governo tende a bloccare ogni ipotesi di avvio concreto della raccolta differenziata, e soprattutto per ribadire che i cittadini di Chiaiano e Marano non sono in vendita, e non ci sono compensazioni che possano comprare la lotta per difesa del territorio e della salute.

Il Presidio è arrivato fin sotto l’ingente schieramento di Polizia posto alla fine di Via Cupa dei Cani a poche centinaia di metri dalla zona militare in cui l’esercito dal 12 luglio è insediato. Dopo alcuni momenti di tensione, è stato attaccato uno striscione che reclama la libertà per Massimo uno dei ragazzi arrestati ad inizio agosto ed ancora agli arresti domiciliari.

Il corteo si è concluso con una assemblea che ha dato appuntamento mercoledì 10 settembre a Palazzo Santa Lucia dove si riuniranno in seduta congiunta il consiglio regionale della Campania ed il consiglio comunale di Napoli.
Verso il Jatevenne Day….

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