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Mai più calvi?

La scienza ultimamente sembra essersi presa a cuore la causa dei calvi. 

Non è il tipo di ricerca che salverà il mondo, ma certo toglierà qualche fastido a una buona percentuale della popolazione maschile (ma anche a persone che hanno perso capelli e peli perché colpite da estese ustioni).

Il 17 aprile per esempio è stato pubblicato su Nature Communications uno studio ad opera di un gruppo di scienziati giapponesi che sono riusciti a far crescere della peluria su topi completamente glabri grazie a una tecnica basata sulle cellule staminali.

Nello studio Koh-ei Toyoshima, dell'Istituto di Ricerca di Scienza e Tecnologia dell'Università della Scienza di Tokyo, e colleghi hanno dimostrato di poter rigenerare dei follicoli piliferi (per pelo normale e per le vibrisse) perfettamente funzionanti a partire dal trapianto intracutaneo di follicoli allo stadio germinale, ottenuti a partire da cellule estratte dalla pelle di embrioni - quelli per il pelo normale - e da staminali adulte prese nella regione delle vibrisse - per i follicoli delle vibrisse, appunto. Come hanno osservato gli scienziati, i follicoli bioingegnerizzati hanno sviluppato le strutture corrette e le connessioni normali con il tessuto circostante, inoltre hanno mostrato funzioni normali, come i cicli di crescita e perdita e la capacità di rizzarsi. Insomma, almeno per i topi il problema della pelata può dirsi in via di risoluzione (e guardate questo video, che non lascia adito a dubbi). È la seconda ricerca di rilievo sulla calvizie che si legge in poco tempo. 

Meno di un mese fa era uscito un altro studio (completamente diverso) su un'altra rivista prestigiosa, Science Transalational Medicine, che identificava in un meccanismo basato sull'abbondanza di prostaglandine nella cute di uomini affetti da calvizie la responsabilità della caduta anomala di capelli, e che quindi ipotizzava che farmaci che inibissero questo meccanismo potevano non solo frenare la caduta dei capelli, ma addirittura invertire il processo.

Federica Sgorbissa

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.211) 5 maggio 2012 10:11

    Ciao a tutte/i,

    Queste ultime scoperte fatte in Giappone unitamente al PRP (plasma arricchito di piastrine) e l’iniezione infradermotopica di principi attivi per la ricrescita, rappresentano ad oggi sicuramente "una nuova speranza" per chi le ha provate tutte per contrastare la perdita dei capelli, senza ottenere grandi risultati. Queste metodologie (sia quelle già in fase di sperimentazione, sia quelle ancora in fase di studio), sono sicuramente la risultanza applicata, degli ultimi traguardi raggiunti dalla ricerca medico-scientifica in questo campo. Tuttavia qualche volta capita che laddove non riesce il dispositivo scientifico più accreditato, risolve magari la conoscenza di determinate tecniche e accorgimenti derivanti dall’esperienza personale di individui che hanno lottato senza risparmio per risolvere il loro problema, trovando alla fine una soluzione, che qualche volta può funzionare anche per altre persone (la classica eccezione che conferma la regola). A tal proposito ti segnalo un blog: 
    http://www.cadutacapellistop.it (l’iscrizione è gratis) che è stato di valido aiuto sia a me che a diversi miei amici. L’ha creato una persona che da ragazzo ha rischiato pure lui di rimanere calvo e pare che invece poi abbia risolto definitivamente. Al suo interno oltre a trovare una miriade di informazioni di livello scientifico sui capelli (tra l’altro anche sul PRP), troverai anche due moduli a pagamento (stiamo parlando di poche decine di euro) che secondo me, prima di ricorrere al PRP (che costa circa 600 euro a seduta, per un minimo di 4/5), vale la pena tentare. Si tratta di un corso completo da intraprendere contro la caduta dei capelli da abbinare ad un trattamento rilassante di "musicoterapia". Io sinceramente posso dirti che se ne avessi conosciuto prima l’esistenza avrei risparmiato migliaia di euro e sarei uscito dall’incubo della calvizie molto prima. Ti consiglio quanto meno di visitare il blog, poi vedi tu.
    Saluti, tonka.

  • Di (---.---.---.146) 7 maggio 2012 09:56

    salve a tutti io o avuto grande disturbi, per la perdita dei capelli,e oggi sono calvo ma non del tutto,ma ancora oggi non accetto la mia perdita dei capelli,io credo che questa scoperta,delle cellule staminali,sperimentata sui topi,per il futuro,e una buona ricerca.Credo che tutti gli uomini che avevano una bella chioma sulla testa,come me e vedere che un domani ,ci puo essere di nuovo speranza a spazzolare la nostra chioma, credo che ci siano migliaia di persone che sono positivo su questo commento. Buona speranra per la medicina del futuro,

  • Di (---.---.---.251) 7 maggio 2012 12:39

    Ciao xxxx...,

    non devi perdere del tutto le speranze, sono a conoscenza di persone che sono riuscite ad arrestare totalmente la caduta dei loro capelli e ad ottenere una ricrescita soddisfacente, dopo calvizie di durata trentennale, con metodi del tutto naturali. Purtroppo c’è ancora una scarsissima informazione in questo settore, eppure esistono metodi collaudati e completamente naturali che risultano essere (soprattutto per quanto concerne l’alopecia androgenetica detta anche calvizie comune), molto efficaci o addirittura risolutivi. Probabilmente la scarsa informazione non è casuale, ma dovuta alla pressione delle case farmaceutiche, le quali hanno maggiore interesse a pubblicizzare farmaci e cure costose, anziché metodi e tecniche naturali evidentemente più economiche. Per chi volesse acquisire informazioni sui metodi naturali collaudati contro la calvizie comune, segnalo questo link:
    dove iscriversi gratis.
    In bocca al lupo, tonka.

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