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Ma quale futuristi

Negli anni ’20 c’era il cubismo e il futurismo, oggi abbiamo le cubiste alla Ruby che si vendono a chilo, e i futuristi alla Fini venduti da un pezzo.

E’ davvero squallido il modo di appellare i finiani, come futuristi. Si chiamassero con il termine storico più pertinente ossia badogliani. Come Badoglio seguendo gli ordini di Stati Uniti e Anglosassoni, tradì l’Italia e la abbandonò nelle mani del nuovo occupante a stelle e strisce, così oggi Fini, fresco di un viaggetto informativo a Washington è stato scelto dagli ambienti americani come piede di porco contro il Governo Berlusconi. Che parliamoci chiaro è pessimo, ma fra pessimi si può fare la conta. Se gli Usa hanno deciso di puntare sul penitente Fini, capace di andarsi ad inginocchiare dai sionisti e polemico sulla politica estera leggermente sovrana dell’attuale governo (i rapporti con Russia e Libia sarebbero molto importanti per il benessere nostro e di tutti i popoli europei e mediterranei) è perché vogliono riprendersi quello spazio che pare essergli sfuggito, promuovendo i loro gasdotti (ma che senso hanno gasdotti e oleodotti degli Stati Uniti, che le geografia parla chiaro, sono dall’altra parte del mondo?) e i loro interessi di occupazione mondiale.

Il Fini, NEO-fascista (praticamente opposto al fascista e basta, che agli Usa aveva fatto la guerra) e come quasi tutti i NEO-fascisti (e Neo-comunisti) da sempre collegato alla Cia (vedi alla voce “anni di piombo”), fa proprio al caso del potere di Washington: un nuovo Badoglio, una vecchia storia.

Altro che futuristi, quelli innovavano, vivevano e cavalcavano un periodo di profondi mutamenti, di innovazioni e di lotta contro il dominio liberale anglosassone… e non solo nell’Italia Fascista, ma anche per esempio nella Russia bolscevica:

“Sono lieto di apprendere che i futuristi russi sono tutti boscevichi e che l’arte futurista fu per qualche tempo, arte di Stato in Russia. Le città russe, per l’ultima festa di maggio, furono decorate da pittori futuristi.

I treni di Lenin furono dipindi all’esterno con dinamiche forme colorate molto simili a quelle di Boccioni, di Balla e di Russolo. Questo onora Lenin e ci rallegra come una vittoria nostra.

[...]

Ogni popolo aveva o ha ancora un suo passatismo da rovesciare. Noi non siamo bolscevichi perchè abbiamo la nostra rivoluzione da fare.”

Questo diceva F.T. Marinetti in “Al di là del comunismo”.

Che cosa c’entri il pessimo Fini con quegli eroi, quei coraggiosi non è dato sapere. Ma purtroppo questo è il momento storico che ci è dato vivere, un momento in cui un Napolitano è considerato un grande uomo e Fini un “futurista”…

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.252) 9 dicembre 2010 20:00

    Ecco allora i Futuristi >
    A) I dati confortanti dell’ultima indagine Ocse-Pisa sulla preparazione scolastica riempiono di orgoglio la Gelmini che afferma: “i risultati ci premiano”. “La cura Gelmini funziona” titola addirittura il Giornale. Per il governo del fare poco importa che l’indagine risalga all’aprile 2009 e che la riforma Gelmini (scuola primaria e media inferiore) sia entrata in atto solo 4 mesi dopo (1° settembre).
    B) Dai risultati incompleti (60%) del censimento promosso da Brunetta risulterebbero circa 90.000 le autoblu in dotazione alla PA. Il Ministro ha predisposto un DDL che entro il 2014 dovrebbe ridurre al 60% l’attuale spesa di oltre 4 miliardi anno. Un risparmio di circa 2 miliardi. Più fonti internazionali concordano su una consistenza del nostro parco macchine 5 volte superiore. Di conseguenza i risparmi conseguibili salirebbero ad almeno 6 miliardi.
    Forse è Tutta colpa di Carosello se bastano gli “annunci” a fare la differenza …

  • Di Carlo (---.---.---.49) 9 dicembre 2010 20:58

    Gentile PV, forse dovresti documentarti meglio...
    Gli annunci sono annunci, i fatti sono fatti. Ed i FATTI dicono che...

    A) Vero che i dati OCSE-Pisa testé rivelati risalgono ad aprile 2009 ma prima la Moratti, poi Fioroni e poi soprattutto la Gelmini hanno VOLUTO che i ns. figli svolgessero i test Invalsi (a quiz, cui non sono mai stati abituati in passato). Te lo dico con cognizione di causa, dal momento che i miei figli vanno a scuola a Frascati dal 2007 e proprio l’INVALSI ha sede a Frascati... da anni vengono spesso utilizzati come "cavie" per mettere a punto i test (1 risposta totalmente sbagliata, 1 totalmente esatta etc etc).
    smiley
    Ergo, il merito é dei 3 ministri (bene il primo che li ha inseriti, bene il secondo che ha continuato e molto bene l’ultimo che ha insistito tanto...) ma SOPRATTUTTO di studenti ed insegnanti che si sono applicati (leggi cosa dice Roger Abravanel sul Corriere).

    B) Le "più fonti internazionali" sono un centro studi intestato ad un fratello di un parlamentare-peone del Gruppo misto (ex-Idv, mi sembra) che ha "sparato" quella cifra, includendo fra le auto blu le vetture di Polizia, Esercito, Vigili e Carabinieri (il simpatico Ghedini direbbe: mavalàààààààààà....)... Lo spiega un bell’articolo di repubblica.it (che come tu sai non ama Brunetta)...
    Ciao,
    Carlo

  • Di Carlo (---.---.---.49) 9 dicembre 2010 21:01

    A proposito, ritengo che Roberto sia partito da presupposti improbabili per giungere a conclusioni assurde.
    Opinioni legittime, per carità,, ma... non era Di Pietro ad essere un uomo degli americani ? Mah... mi sa che siete rimasti al XX secolo... sapete, a Milano ha aperto il "museo del Novecento", forse ci dovreste passare...
     smiley

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