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Ma che fine ha fatto Fabio Grosso?

Il suo nome resterà per sempre inciso più che negli annali del calcio, nel cuore di milioni di italiani che hanno vissuto le emozioni dei mondiali di calcio in Germania del 2006. Se c'è un'immagine simbolo della gioia insuperabile di quella notte magica è quella di Fabio Grosso nella sua corsa infinita dopo l'ultimo rigore decisivo, come Tardelli nell'82.

Ma ora, a otto anni di distanza, che fine ha fatto Fabio Grosso? Il terzino romano era stato convocato da Marcello Lippi sull'onda delle due grandi stagioni passate a Palermo in cui si era messo in mostra, al punto da guadagnare la maglia di titolare anche in azzurro, appunto. Al ritorno da Berlino si trasferisce dal Barbera all'Inter di Mancini con cui vince scudetto e supercoppa italiana. Le prestazioni nel corso delle 23 presenze però non sono esaltanti e l'esperienza nerazzurra termina a fine stagione.

La nuova avventura che aspetta Grosso nelle stagioni 2007/2008 e 2008/2009 è nella Ligue 1 a Lione: in Francia riesce a conquistare un campionato con ottime prestazioni e anche qualche gol, ma nel corso del mercato estivo 2009 chiede il trasferimento, dal momento che l'Olimpique aveva acquistato un altro terzino, Aly Cissoko, che lo avrebbe probabilmente relegato in panchina.

Inizia così a 32 anni l'esperienza juventina grazie ad un accordo lampo nell'ultima giornata di mercato. Ottima per lui la prima stagione con molte presenze e tante reti (anche pesanti) ma la stagione bianconera è quella fallimentare delle direzioni Ferrara e Zaccheroni

Qui finisce la vita calcistica di Grosso, dal momento che nelle due stagioni successive viene messo fuori rosa tanto da Del Neri quanto dal primo anno di Antonio Conte. Si arriva così nella sessione di calciomercato dell'estate 2012 con l'eroe di Berlino trentacinquenne ma svincolato. La decisione definitiva di appendere gli scarpini al chiodo la prende a dicembre di quell'anno.

Intanto in quei mesi finali del 2012 frequenta il corso per allenatori a Coverciano ed alcune foto dimostrano chiaramente che il suo stato di forma non era affatto quello di un atleta. Grosso è il secondo da sinistra, quasi irriconoscibile.

Nonostante i problemi delle ultime due stagioni rimane in ambito juventino ed inizia la stagione 2013-2014 come allenatore in seconda della primavera. L'esonero di Luigi Zanchetta, a marzo di quest'anno, ha fatto sì che Grosso ora guidi le giovanili della vecchia signora, allo stesso modo del compagno di spedizione berlinese Pippo Inzaghi a Milanello.

Repubblica lo è andato a trovare e gli ha fatto questa intervista.

 

 

Foto: Calciomercatonews

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