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Leggende Azzurre: terza puntata

64 CARLTON MYERS (1971) BASKET

E' stato uno dei più forti cestisti italiani di sempre. Figlio di padre caraibico e madre italiana, nasce a Londra nel 1971. All'età di nove anni si trasferisce con la madre a Rimini, dove cresce cestisticamente mettendosi in luce nelle giovanili della squadra riminese. Negli anni Novanta diventerà un pilastro della Nazionale Italiana, vincendo (dopo l'Argento del 1997) da protagonista l'Europeo 1999, mettendo a segno 18 punti nella Finale contro la Spagna. Con la Nazionale maggiore ha disputato 131 incontri ufficiali, segnando complessivamente 1825 punti (media di 13,93 punti a partita). A livello di club vanta 1 Scudetto (terzo marcatore di sempre in A1, con 19 pts a partita di media). Fu portabandiera ai Giochi Olimpici di Sydney 2000.

 

63 TANIA CAGNOTTO (1985) TUFFI

Figlia dell'ottimo tuffatore Giorgio Cagnotto, Tania è stata senza dubbio la più grande tuffatrice d'Italia e d'Europa, nella cui specialità preferita del Trampolino ha racimolato un'infinità di medaglie continentali: comprendendo qualche alloro dalla piattaforma, vanta ben 20 Ori, 5 Arg e 4 Bro, per un bottino senza pari nella storia degli sport acquatici, almeno limitatamente al livello di Campionati Europei. È stata fra l'altro la prima italiana a fregiarsi di un Titolo Mondiale nei Tuffi dal Trampolino (a ben 30 anni, in occasione della sua ultima partecipazione iridata), per un totale iridato di 1 Oro, 3 Argenti e 6 Bronzi. Ma il suo palmares sarebbe potuto essere decisamente più cospicuo se non fosse capitata nell'era delle marziani cinesi, che hanno cannibalizzato tutte le kermesse extracontinentali, Olimpiadi comprese, in cui la Nostra atleta non è mai riuscita a salire sul gradino più alto del podio (ai Giochi vanta "soltanto" un Argento ed un Bronzo), unica pecca di una carriera straordinaria.

 

62 VALENTINO MAZZOLA (1919) CALCIO

Valentino Mazzola è considerato tra i più grandi numeri 10 della storia del calcio e, secondo alcuni, il migliore calciatore italiano di ogni epoca. Capitano e simbolo del Grande Torino - la squadra riconosciuta come una delle più forti al Mondo nella seconda metà degli anni '40, con cui vinse 5 Campionati consecutivi a suon di record – il geniale Mazzola iniziò la sua parabola leggendaria al Venezia (1940-1942), squadra in cui iniziò a giocare da mezzala sinistra, una posizione che conserverà per tutta la sua carriera, permettendogli di estendere la sua fama ben oltre i confini italici, al punto di venire considerato, nel suo ruolo, il più forte del continente. Giocatore molto versatile (oggi diremmo... tuttocampista) e colmo di fantasia, moderno nella concezione del gioco e dotato di capacità atletiche e facilità di corsa fuori dal comune (possedeva uno scatto da velocista e una resistenza da fondista, grazie alle quali il suo rendimento era costante dal primo minuto di gioco sino al 90°), operava praticamente ovunque: essendo forte nei tackle, era utile in difesa in fase di recupero, impostava le azioni — giocando un gran numero di palloni, cercandoseli in tutto il campo — e spesso le concludeva; era capace, inoltre, di imporsi negli spazi stretti, disponendo di una tecnica individuale e di un palleggio affinati (era molto abile nel dribbling), sebbene non amasse esibirsi in eccessivi virtuosismi. Nonostante la sua bassa statura era altresì abile nel gioco aereo, potendo contare su un'ottima elevazione. Bandiera indimenticabile del Grande Torino – con cui disputò 200 partite segnando 123 reti -, Valentino sapeva distinguersi anche per il suo enorme carisma, che lo rendeva l'autentico trascinatore e leader indiscusso del gruppo. Enzo Bearzot lo accostò, per le sue caratteristiche, al sommo Alfredo Di Stéfano, pur ritenendolo di levatura inferiore, e secondo il parere di molti che hanno potuto vederlo giocare è stato il calciatore italiano più completo di sempre. Morì all'età di trent'anni nella tristemente famosa tragedia di Superga del maggio 1949, che si portò via l'intero squadrone granata, lasciando attoniti tutti gli appassionati di calcio. Il giornalista Adalberto Bortolotti lo inserì al 7° posto fra “I 50 del secolo”, classifica pubblicata nel 1999 sul Guerin Sportivo.

Capace di eccitare la fantasia popolare come pochi altri “dei” azzurri della sua epoca (tipo Fausto Coppi, Gino Bartali e Tazio Nuvolari), in Nazionale giocò 12 volte e segnò 4 gol, mancando il Mondiale 1950 – in cui era fra i grandi attesi – proprio a causa della precoce dipartita. È il padre di Sandro Mazzola, che un giorno avrebbe fatto la storia dell'Inter.

 

61 FABIO CANNAVARO (1973) CALCIO

È stato uno dei più grandi difensori centrali di tutti i tempi. Nel corso della sua lunga carriera (iniziata nel 1992 e conclusa all’estero nel 2011 a 38 anni) ha militato nel Napoli (68-1), Parma (287-5), Inter (74-3), Juve (95-7), Real M. (118-1), ancora Juve (33-0; totale 128-7), Al Ahli (16-2), per un totale, a livello di club, di 691 caps e 19 gol. Ha vinto 2 Scudetti iberici col Real ed 1, poi revocato, coi bianconeri (primo ciclo). Vanta anche 1 UEFA Cup col Parma. Lo ritengo il più grande calciatore anni Duemila dopo Ronaldo.

Nel 2006 è stato Campione del Mondo con la Nazionale italiana, della quale ha a lungo detenuto il record di presenze (136) e della quale è stato il capitano dal 2002 al 2010. È tuttora il giocatore con più presenze da capitano nella Nazionale (79). La sua performance mostruosa durante il Mondiale 2006 gli valse il Pallone d’Oro, uno dei rari casi in cui il premio fu dato ad un difensore (l’unica volta ad un centrale). È stato Argento agli sfortunati Europei 2000. Con gli Azzurri ha partecipato a quattro edizioni del Mondiale ed a due edizioni dell'Europeo. In coppia con Alessandro Nesta costituì una delle coppie centrali più forti della storia.

 

60 LUCIANO GIOVANNETTI (1945) TIRO A VOLO

Ha conquistato 2 Titoli Olimpici nella specialità piattello fossa. Il primo a Mosca con 198 piattelli su 200; il secondo a Los Angeles dopo spareggio a tre. Vanta altresì 4 Ori (di cui 3 a squadre) ed 1 Argento a squadre iridati.

 

59 FRANCESCO DAMIANI (1958) PUGILATO

Fu Campione del Mondo dei Pesi Massimi (secondo italiano a riuscirvi dopo Primo Carnera) nel 1989, difendendo il Titolo 3 volte (sino al 1991). Vanta anche un Argento olimpico e 2 Titoli Europei. Si ritirò nel 1993 con all'attivo 30 vittorie (24 per K.O.) e 2 sconfitte, patite contro Ray Mercer e Oliver McCall. All'apice della sua carriera era stato scelto per affrontare nel 1991 Evander Holyfield per il Campionato Mondiale Unificato dei Pesi Massimi, ma un infortunio alla caviglia gli impedì di salire sul ring.

 

58 RENATO VILLALTA (1955) BASKET

Fortissimo cestista italiano (ala grande o centro), bandiera della Virtus Bologna con la quale vinse 3 Scudetti, facendo registrare una media punti di 16 a partita, in Nazionale vanta un Argento Olimpico ed un Oro e 2 Bronzi continentali, per un totale in maglia azzurra di 206 partite ed una media punti di 11. Durante la Finale Europea 1983 fu uno dei migliori sul parquet, realizzando 20 punti.

 

57 EDOARDO MANGIAROTTI (1919) SCHERMA

Relativamente ai soli Giochi Olimpici, Edoardo Mangiarotti, fra il 1936 e il 1960, ha collezionato complessivamente (comprendendo le prove a squadre) ben 6 medaglie d'Oro (record italiano condiviso con gli altri due schermidori Nedo Nadi e Valentina Vezzali), 5 d'Argento e 2 di Bronzo ed è a tutt’oggi l'atleta più medagliato della storia dell'Italia. Per quanto concerne i Campionati del Mondo sono 26 le medaglie conquistate (13-8-5). A livello individuale vinse alle Olimpiadi 1 Oro (ad Helsinki '52, Spada, superando in Finale il fratello Dario), 1 Arg e 2 Bro mentre ai Mondiali si fregiò di 2 Ori, 5 Arg e 2 Bro. Eccelleva sia nel fioretto che nella spada.

 

56 ANDREA ZORZI (1965) VOLLEY

È considerato un membro in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni. È stato 2 volte iridato ed 1 viceolimpionico con la Nazionale (325 presenze). Nella regular season della massima serie del campionato italiano l'opposto ha giocato 213 partite mettendo a segno 6.116 punti, che lo pongono al 5° posto in classifica generale, 1° per media punti (più di 28 punti per partita) visto che tutti quelli che lo precedono hanno giocato molte più partite di lui: Luca Cantagalli 392, Lorenzo Bernardi 373, Andrea Giani 408 e Michele Pasinato 280. Se si va a guardare la classifica dei migliori battitori della storia del campionato italiano Andrea Zorzi è 3° per numero di battute vincenti (ace) con 476, dietro Luca Cantagalli e Andrea Sartoretti. Coi club si fregiò di 2 Scudetti, 1 Coppa dei Campioni, 4 Coppe delle Coppe e tanto altro.

 

55 ANDREA GARDINI (1965) VOLLEY

Considerato uno dei migliori giocatori di sempre nel suo ruolo (giocava come centrale; eccelleva soprattutto nel fondamentale di attacco), è stato uno dei punti di forza della Nazionale italiana durante la fase d'oro degli anni '90 nonché un simbolo in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni. In azzurro - in cui ha preso parte a 418 match - vinse 3 Mondiali consecutivi (1990, 1994, 1998) ed 1 Arg ed 1 Bro Olimpici. A livello di club ha vinto 7 Scudetti, 4 Coppe dei Campioni, 2 Coppe delle Coppe e tanto altro. È stato il primo italiano ad essere accolto nella Volleyball Hall of Fame di Holyoke (Massachusetts).

 

54 GIGI RIVA (1944) CALCIO

Attaccante puro, mancino naturale, giocava dalla posizione di ala sinistra accentrandosi. Ricopriva anche il ruolo di centravanti. Forte fisicamente nei contrasti, praticamente imbattibile sullo scatto breve, dotato di dribbling secco e tecnica essenziale, queste caratteristiche lo rendevano quasi immarcabile per i difensori della sua epoca. Fortissimo nel gioco di testa, abile e spettacolare in acrobazia (celebre la sua rovesciata), era dotato di un tiro da distanza potente, fulmineo ed imprevedibile. Soprannominato “Rombo di Tuono”, ha indossato quasi esclusivamente la maglia del Cagliari, collezionando 374 presenze condite da 207 gol (55%), trascinando i sardi ad uno storico Scudetto nel 1970. Si ritirò a 32 anni dopo l’ennesimo grave infortunio della sua carriera. Può considerarsi il più grande calciatore italiano del Dopoguerra.

Ma è in Nazionale che si è maggiormente alimentato il mito di Riva. Con 35 reti segnate (3 iridate) in 42 partite disputate con la maglia azzurra, “Rombo di Tuono” detiene tuttora il record di gol in azzurro (media realizzativa di 0,83). È stato campione d’Europa ’68 (un gol in Finale) e vice iridato ’70, arrendendosi in Finale solo al Brasile di Pelè.

 

53 ALESSANDRA SENSINI (1970) VELA

La surfista azzurra è stata una delle più grandi atleti all time. Ai Giochi Olimpici vanta 1 Oro (Sydney 2000), 1 Argento e 2 Bronzi. Ai Mondiali si fregiò di 4 Ori (2000, 2004, 2006, 2008) e 3 Argenti. 5-3-1 agli Europei. La sua specialità era il windsurf. È stata l'unica donna al mondo ad aver conquistato 4 medaglie olimpiche consecutive nella vela.

 

52 GIOVANNA TRILLINI (1970) SCHERMA

Fu l'apripista dell'ascesa del movimento schermistico italiano femminile, storica stella del primo "dream team" di Fioretto a squadre, che a suon di trionfi negli Anni Novanta sarebbe entrato nella leggenda. La Trillini in toto vanta ben 9 Titoli iridati (di cui 2 individuali), 5 Argenti (2) e 5 Bronzi (3). Ma è ai Giochi Olimpici che la sua fama ha toccato livelli vertiginosi, fregiandosi di 4 Ori, 1 Argento e 3 Bronzi, di cui 1 (Barcellona 1992, gareggiando con un legamento crociato rotto: si sarebbe operata qualche settimana dopo la Finale)-1-2 a livello individuale, per un bottino che la erge fra le plurimedagliate all time della Scherma. Ha vinto anche 4 volte la Coppa del Mondo (39 successi di tappa) e per 7 volte è arrivata seconda, sempre dietro alla concittadina Valentina Vezzali, con la quale vi è stata per anni una grande rivalità, il cui culmine è stato toccato nella Finale Olimpica di Atene 2004 (vittoria della Vezzali). Si è ritirata nel 2012. Fu portabandiera alle Olimpiadi di Atlanta.

 

51 SAMUELE PAPI (1973) VOLLEY

Lo schiacciatore azzurro è stato fra i più grandi di ogni epoca, anche per l’incredibile longevità che lo ha portato a giocare ad alti livelli sino ad oltre 40 anni (si ritirerà a 44 anni). In azzurro (339 caps) ha scritto pagine indimenticabili, vincendo 2 Argenti e 2 Bronzi Olimpici (uno a Londra 2012 a quasi 40 primavere) ma soprattutto 2 Mondiali e 3 Europei, dove vanta anche un Arg ed un Bro. Coi club vinse in primis 6 Scudetti, 3 Coppe Campioni e 2 Coppe delle Coppe.

 

50 LUCA CANTAGALLI VOLLEY (1965)

Considerato uno dei più grandi attaccanti della storia della Pallavolo mondiale, era soprannominato dai suoi beniamini "Bazooka". In totale lo schiacciatore-laterale ha giocato 330 partite con la maglia dell'Italia, vincendo un Argento olimpico, due Ori mondiali e 3 Europei (anche un Argento). A livello di club vinse in primis 7 Scudetti, 4 Coppe Campioni e 2 Coppe delle Coppe.

 

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