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Lega Nord e Vaticano, i debiti si pagano

Momentaneamente accantonati i riti celtici e l’adorazione delle acque del Po la Lega Nord si attiva per pagare il debiti con la Chiesa. Dopo l’appoggio ottenuto dal Vaticano per le votazioni appena terminate si comincia con l’attaccare la pillola Ru486.

 

Nei giorni scorsi i neo eletti Cota e Zaia, rispettivamente nel Piemonte e nel Veneto, hanno annunciato la loro lotta contro la pillola abortiva nelle loro regioni. Lanciata la pietra i due Governatori nascondono la mano in seguito alle proteste della parte laica del Pdl e dell’opposizione dando il via al balletto delle smentite e dei poveri mal interpretati. Anche se il debito non è ancora stato pagato quanto meno si è fatto capire che c’è la buona volontà, intanto le occasioni non mancheranno se consideriamo i temi che uniscono i leghisti e le alte sfere ecclesiastiche. C’è ancora tanto da fare e tanti temi da boicottare, le coppie di fatto, la costruzione di moschee, la pillola del giorno dopo ed il testamento biologico.

I rapporti tra chiesa e Lega si sono intensificati lo scorso anno nel periodo in cui Berlusconi era nel pieno degli scandali escort ed il siluramento mediatico di Boffo, insomma un momento in cui il Premier ed i fondamenti Cristiani non andavano palesemente d’accordo serviva qualcuno del governo per non perdere i contatti con la Santa Sede. Lo scorso settembre una delegazione Leghista capeggiata da Bossi e da Cota entrava al Vaticano e restano a conferire con il Segretario di Stato cardinale Bertone per più di un’ ora, incontro del quali si vedono i frutti.

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