• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Le critiche al Governo dell’Associazione Nazionale Magistrati

Le critiche al Governo dell’Associazione Nazionale Magistrati

Nella recente riunione del Comitato direttivo centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati, il Presidente Rodolfo Sabelli ha espresso ferme critiche sull’operato del Governo Renzi riguardo la riforma del nostro sistema di legalità.

Il Presidente Sabelli apertis verbis ha accusato la politica di timidezza riformatrice, incoerenza, scelte di compromesso nascoste dietro interventi deboli”; e se la politica deve essere governo per mezzo del dibattito, come volevano Walter Bagehot e John Stuart Mill, per il dottor Sabelli il problema è che oggi si assiste ad un “dibattito pubblico che insiste meno sull'azione di contrasto e più sulla riforma delle intercettazioni”.

Per migliorare le cose, in occasione del prossimo incontro del 22 maggio con il Ministro Guardasigilli Andrea Orlando, il Presidente Sabelli proporrà il tema del trasferimento all’Amministrazione Centrale della manutenzione degli edifici sede dei palazzi di giustizia. Insomma, per prima cosa trasferiamo al Genio Civile i lavori che si eseguono nei Tribunali, oggi nelle competenze del comune.

Riesce difficile da capire cosa colleghi i lavori di manutenzione dei Tribunali al pubblico dibattito sulle discrasie del sistema di legalità. Per analogia è come se si potessero collegare gli interventi sugli edifici scolastici disposti dal governo Renzi con l’improbabile riforma dell’Istruzione, oggi all’esame del Parlamento. Non pare proprio che sia così.

Anche il pubblico dibattito sulla riforma del sistema di legalità non lo si vede affatto rivolto al problema delle intercettazioni. Difficilmente il cittadino comune si preoccupa che qualcuno si metta a registrare le sue telefonate. Il comune cittadino è preoccupato invece delle difficoltà di accesso al sistema di legalità. Solitamente cerca di farne a meno, preferendo piuttosto subire l’ingiustizia. Quando, però, è preso per i capelli e non ne può proprio fare a meno, lo fa dopo essersi raccomandata l’anima a Dio e dopo aver raccolto in tutti i modi che ha a disposizione ampie e significative risorse finanziarie da destinare a tasse, avvocati, periti e via dicendo; e dopo aver fatto una scorta pressoché infinita di pazienza perché i tempi della giustizia sono tempi biblici.

Nel suo incontro con il Guardasigilli Orlando il Presidente Sabelli forse farebbe bene a parlare di come si possano meglio disciplinare i rapporti fra cliente ed avvocato, che vedono oggi una fortissima evasione fiscale accompagnata da gravi disagi per l’utenza, la quale, non avendo formali ricevute degli acconti versati in nero al proprio legale, si può vedere richiesta due volte la stessa somma. Non è affatto difficile inserire norme sulla professione forense che realizzino quello che attualmente manca, ossia la piena tracciabilità dei pagamenti fatti agli avvocati dai clienti. Basta volerlo.

Ed anche sulle procedure che oggi comportano epoche bibliche per le decisioni dei giudici, cosa impedisce di uniformarle al resto dell'Unione Europea e far rientrare così in una dimensione umanamente accettabile i tempi per ottenere una sentenza? Basta volerlo.

Giusto o sbagliato che sia, della riforma delle intercettazioni al comune cittadino ben poco importa. Sono altre le preoccupazioni del comune cittadino per le discrasie del sistema di legalità. Sarebbe bene che, come auspica il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il comune cittadino non venisse lasciato solo davanti alle Istituzioni, prima fra tutte quella fortemente inefficiente del sistema di legalità.

Logo: http://www.associazionemagistrati.it/

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità