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Le consultazioni in streaming

Le consultazioni di Bersani con il MoVimento 5 Stelle saranno trasmesse in streaming.

Un evento storico.

È la prima volta, nella storia della Repubblica, che consultazioni per la formazione di un governo vengono trasmesse in streaming.

Per la prima volta, la politica dal palazzo si sposta in mezzo alla gente, e la rende protagonista.

Per la prima volta istituti di democrazia diretta si innestano nei processi politici della democrazia rappresentativa.

Non è uno show di fronte alla telecamere, non è una scelta populista, ma un mezzo che offre alla gente la possibilità di controllare, rendendola protagonista di un processo politico, e non semplice spettatore.

Un’occasione per la gente di verificare le responsabilità di ciascuno, nell’accoglimento o nel rifiuto dei provvedimenti proposti.

Il controllo collettivo rappresenta la migliore garanzia rispetto al rischio di inciucio o di politiche di palazzo. Ma non basta.

Lo streaming quale mezzo di coinvolgimento delle persone nei processi politici non può riguardare solo il controllo delle trattative e delle proposte programmatiche, ma anche la loro definizione.

La trasparenza dell’incontro deve consentire non solo di seguire le trattative, ma di intervenire, ed offrire spunti per integrarle, precisarle e correggerle.

È necessaria dunque un'interazione con la gente, che potrebbe essere realizzata con una striscia, che scorre nel margine inferiore dello schermo, dove potrebbero passare le osservazioni via Twitter della gente. Ma non basta.

Occorre garantire anche la verifica della realizzazione del piano di governo. Per questo è necessario che tutte le riunioni degli organi di partito, della Camera e del Senato riguardanti l’esecuzione del programma siano rese pubbliche.

Le discussioni parlamentari per l’approvazione dei disegni di legge, la discussione delle commissioni parlamentari, degli organi di partito, potrebbero essere quindi trasmesse via video e via streaming.

Dunque trasparenza e pubblicità per rendere possibile e sollecitare la collaborazione e il controllo della gente nella definizione, verifica e realizzazione del piano di governo.

Un’opportunità per la gente di verificare le responsabilità di ciascuno, nell’adozione ed esecuzione dei provvedimenti concordati.

A queste condizioni e con queste garanzie, il MoVimento non può rifiutarsi di dialogare con il PD. Pensare, nella situazione data, di governare da solo è una pura illusione.

Ma oltretutto, non è giusto rispetto al Paese che va a rotoli, quando due famiglie su tre non hanno un reddito sufficiente.

 

Commenti all'articolo

  • Di Arrigo Garipoli (---.---.---.10) 27 marzo 2013 12:10

    Le telecamere per controllare i Politici sono necessarie come quelle nelle strade per controllare la Criminalità, hanno tutte e due la stessa funzione ,servono da deterrente e inibiscono chi vuole agire nell ombra . diventano anche un archivio storico per le generazioni future ,
    fanno notizia vera sostituendosi ai registi e Editori dei politici e faccendieri,

    da qualunque angolatura la si guarda è un avanzamento cui nessuno puo opporsi, specialmente chi ne ha fatto un arma di manipolazione popolare uno strumento di recessione
    in primis RAI seguendo Banale 5 che oggi in HD 3D sono sorpassate da una trasmissione precaria a scatti stile prove tecniche di trasmissione via rete,
    dopo che gli Italiani hanno fatto una leva mandando a Vaffa alle trasmissioni Tele+, Stream, e Sky che tendevano a condurre il nostro cervello credendo anche di prenderci per il culo con aggiunta la classica bolletta,
    chiaramente la rete si è difesa publicando in rete i codici per vedere in chiaro le trasmissioni facendo chiudere ogni tentativo aggiuntivo di imprigionare il Popolo Italiano , TIE’

    • Di (---.---.---.7) 28 marzo 2013 11:30

      Bene, bisogna controllarli questi politici, ma perché poi le riunioni che fanno i deputati grillini con i loro due capi politici devono restare segrete?

      Sono come Berlusconi ? al di sopra delle regole?!?! che valgono solo per gli altri??

       

  • Di GeriSteve (---.---.---.74) 27 marzo 2013 13:00

    Certamente un passo avanti, ma non ci si deve illudere: le scelte sostanzaili non avvengono davanti alle telecamere.

    Casaleggio e Grillo han fatto altrove i loro conti opportunistici di salita nel potere
    , fregandosene del loro programma con cui hanno preso voti dagli elettori ma su cui non si vogliono mettere alla prova.

    Pure Bersani si è fatto i suoi conti, dentro e fuori del suo partito, e ha preso accordi che non racconterà pubblicamente.

    Non basta qualche telecamera per vedere i tanti lati oscuri del potere,
    ma è vero che le telecamere possono rendere meno facile nasconderli. Possono però servire anche a disinformare, con gazzarre su questioni formali per distrarre gli "spettatori" dalle sostanze.

    GeriSteve

  • Di (---.---.---.114) 27 marzo 2013 22:33

    Gli Incredibili >

    Se non si forma subito un governo il prossimo Capo dello Stato, chiunque sia, dovrà indire delle nuove elezioni.
    Gli eletti del M5S ripetono che non daranno mai la fiducia, né consentiranno, in alcun modo, la nascita di un governo in comune con altre forze politiche.
    Soltanto M5S ha la “credibilità” per “fare” ciò che dice.

    Per governare M5S dovrebbe tuttavia avere l’appoggio di altri partiti che dovrebbero condividere quella lista di 20 “fascinose” proposizioni per cui (parola di Grillo) “saremo più poveri per i prossimi 4-5 anni, ma più contenti”.
    In pratica sono solo i partiti “puttanieri” che devono caricarsi della responsabilità di far governare M5S.

    Nei fatti, di “credibile” c’è solo l’aspettativa di un altro insuccesso della politica che porti a nuove elezioni che diano a M5S la maggioranza assoluta.
    Un calcolo che, per quanto legittimo, è basato sul presupposto di un ulteriore peggioramento dello stato economico e sociale.

    Ergo.
    La vera “credibilità” si traduce nella responsabilità di “fare” ciò che oggi serve al paese.
    Non è sapere domani ciò che M5S, governando, “avrebbe potuto fare”.
    Non è l’anteprima del prossimo slogan elettorale.
    Solo impegno e responsabilità sanno indicare la direzione per un Ritorno alla metà

  • Di (---.---.---.42) 28 marzo 2013 00:52

    Bene grazie allo Streaming il M5S si e’ dimostrato il NULLA e i suoi rappresentanti 2 burattini in mano a Grillo casaleggio...diciamo che si sono BEN SPUTTANATI!!
    ora no si puo dire non lo avevamo saputo o capito...

  • Di (---.---.---.7) 28 marzo 2013 11:26

    Già streaming, ma le consultazioni dei deputati grillini con i loro due capi Grillo/Casaleggio se le fanno in gran segreto.

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