Lasagne bianche rosse e verdi contro la legge salvacriminali alla Libera Repubblica di Alcatraz!

Un’altra ironica idea del vulcanico Jacopo Fo scaturisce all’interno delle terre della Libera Repubblica di Alcatraz. In uno spazio di sana e bucolica attività, dove il cittadino può rifugiarsi per cercare la pace tra prodotti biologici e terapie della risata, (ne abbiamo parlato anche qui), stavolta si parla di legge bavaglio.

 

I Fo si domandano come è possibile che gli italiani tutti non insorgano contro una legge che renderà ancora più difficile la lotta alla criminalità e la necessaria esigenza di informare ed essere informati. “Vietare le microspie in spazi privati e limitare le intercettazioni vuol dire far lavorare le forze dell’ordine con una mano legata dietro la schiena – scrive l’autore del libro satirico “Ti amo ma il tuo braccio destro mi fa schifo, tagliatelo!” - Solo un popolo che ha perso il senso della vita e del buon senso può accettare un simile abominio. Evidentemente esiste un vuoto culturale che non è colmabile utilizzando solo la controinformazione. Qui c’è un vuoto emotivo, sensoriale, umano”.

 

Il team di Alcatraz ha così deciso di aprire un fronte di lotta nel loro settore specifico: il cibo. “Il governo salvacriminali è l’altra faccia della carne in scatola, delle patate fritte con olio di semi spremuto chimicamente, del cibo precotto insaporito con additivi chimici – afferma Jacopo Fo - se gli italiani non si ingozzassero di fast-food, coloranti e conservanti forse non tollererebbero un governo avariato”.

 

Da qui l’idea di organizzare una serie di “cene patriottiche e sublimi”: per dare nuova forza ai sensi e al buon senso, celebrare la vita e il progresso, il bello e il buono contro l’umiliazione della legalità. Perché il buon cibo apre la mente! Così sabato 19 giugno alle 20:00 ad Alcatraz ci si siede tutti assieme per condividere una cena di protesta contro la legge salvacriminali.