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Laboratorio di Citizen Journalism: l’importanza di raccontare e raccontarsi

C’è tempo fino al prossimo 18 febbraio per iscriversi alla terza edizione del corso di giornalismo partecipativo e di inchiesta “Citizen Journalism: laboratorio di autonarrazione”, realizzato nell'ambito del progetto Impact Campania da Traparentesi Aps in collaborazione con Kosmopolis Aps e con la partecipazione della Fondazione Lelio e Lisli Basso e QCode Magazine

Il percorso formativo prepara alla formulazione e alla gestione del racconto delle notizie attraverso l’utilizzo di diversi tipi di media digitali e canali di diffusione. Questi strumenti del giornalismo narrativo e del giornalismo investigativo sono indispensabili per la narrazione e l’interpretazione del mondo contemporaneo. Partendo dal patrimonio culturale dei partecipanti per approfondire il tema dei diritti umani nelle diverse aree del mondo, l’obiettivo è fornire gli strumenti primari e l’alfabetizzazione necessaria affinché i partecipanti possano raccontare la propria realtà, le proprie esperienze e capirne la connessione con i processi culturali e politici dell’attualità.

La terza edizione presenta diverse novità dal punto di vista dell’organizzazione, volte a favorire una maggiore partecipazione e efficacia nell’elaborazione dei contenuti del proprio lavoro finale. Sarà indicato nella prima lezione, infatti, un tema generale su cui far convergere le parti monografiche dei docenti e, possibilmente, gli output prodotti dai partecipanti. 

Il laboratorio di 50 ore è gratuito e a numero chiuso ed è rivolto a persone straniere, italiane e con background migratorio. Si rilascerà un attestato di frequenza per chi parteciperà al 75% dell’intero percorso. A partire dal 21 febbraio, il percorso prevede 20 incontri di 2,5 ore ciascuno, il lunedì e il mercoledì dalle ore 16:30 alle 19:00. Per iscriversi è necessario compilare il modulo a questo link: https://forms.gle/VtNG9JLn5c3DtWYi9. In fase di iscrizione è possibile proporre già un tema o un’idea narrativa su cui si vuole lavorare. Per ulteriori info contattare il numero 349/7230254.

Di seguito il programma dei moduli con i docenti del corso. 

Modulo 1: Christian Elia. Giornalista, co-direttore di Q Code Magazine.
ore 16.30 – 19.00 nei seguenti giorni: 21, 23, 28 febbraio e 2 marzo.

Tecniche di auto-racconto: diritto a raccontare la propria storia; come cambia il ruolo del reporter da raccoglitore di storie a verificatore di storie; analisi di contesto e tecnica d’intervista.

Modulo 2: Elvira Mujcic. Scrittrice e traduttrice. Autrice di “Dieci prugne per i fascisti” (Elliot 2016) e “Consigli per essere un bravo immigrato” (Elliot, 2019). Collabora con la Scuola Holden per il progetto CELA (Connecting Emerging Literary Artists) per cui svolge la mansione di mentorship per traduttori emergenti.
ore 16.30 – 19.00 nei seguenti giorni: 16, 21, 23 e 28 marzo.

L’importanza della menzogna nell’autobiografia. Ovvero come tradurre la vita in narrazione, avvalendosi dell’immaginario e dell’incomprensibile per sfuggire a idee prefabbricate e stereotipate. A partire da cenni teorici sulla letteratura autobiografica contemporanea, si proseguirà cercando di costruire autobiografie creative attraverso le quali recuperare la centralità della propria voce e dell’autodefinizione.

Modulo 3: Francesco Delia. Fotografo e videomaker freelance.
ore 16.30 – 19.00 nei seguenti giorni: 9-14 marzo e 4-6 aprile

Tecniche primarie di ripresa audio-video con gli smartphone, attrezzatura di base, output narrativi classici e crossmediali. Produrre, postprodurre e distribuire contenuti con il solo smartphone.

Modulo 4: Marina Forti. Giornalista e docente presso la Scuola di Giornalismo della Fondazione Lelio e Lisli Basso. Prima per il manifesto, poi come freelance, scrive di attualità internazionale, ambiente e conflitti per le risorse naturali. Il suo ultimo libro è “Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia” (Laterza, settembre 2018). Collabora con Internazionale.
ore 16.30 – 19.00 nei seguenti giorni: 11, 13, 20, 27 aprile. 

Montare e smontare un reportage sociale. Rimettere le persone e le loro storie al centro della narrazione giornalistica, raccontare degli eventi a partire dai loro protagonisti, per reinventare un reportage partecipativo. 

Modulo 5: Alessandro Di Rienzo. Giornalista, attivista Kosmopolis
ore 16.30 – 19.00 nei seguenti giorni: 7-30 marzo e 2-4 maggio

Vita di una redazione, coordinamento editoriale e supporto per una narrazione coordinata, Il prodotto è un triangolo amoroso: pubblico – contenuto – canali di diffusione. Pianificazione e strategia. I social network come spazio di sperimentazione, storytelling e diffusione di contenuti per creare comunità con il proprio sguardo.

Il percorso formativo è realizzato nell’ambito di IMPACT, un progetto che ha lo scopo di favorire l’integrazione dei cittadini stranieri sul territorio regionale finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione. Ad Impact Campania partecipano la Regione Campania, in qualità di capofila, e un ampio partenariato di enti istituzionali e del terzo settore (Anci Campania, Cantiere Giovani Cooperativa Sociale, CIDIS Onlus, Consorzio La Rada, Cooperativa Sociale Credito Senza Confini, Dedalus Cooperativa Sociale, Less Impresa Sociale, LTM – Gruppo Laici Terzo Mondo, Tertium Millennium Società Società Cooperativa Sociale, Traparentesi Onlus)

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