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La verità di “comodo” sull’operazione Moro che accontenta i filo atlantisti

Inutile girarci attorno, ci sono dei cassetti, degli armadi, dei tunnel, usate pure la metafora che più vi sia addice, che non si possono aprire o esplorare semplicemente perché non si devono aprire ed esplorare.

Aldo Moro al Quirinale nel 1966 durante la crisi del suo secondo governo di centro-sinistra

 Ci sono equilibri che si raggiungono e non vanno scalfiti per non compromettere l’esistente. Il presente è frutto del passato ed il passato determina il futuro. E l’operazione Moro è tutto ciò. Studi, analisi, processi, indagini, libri, inchieste, che ancora oggi continuano, hanno ben evidenziato che le cose non tornano. E sono tante. Tanti piccoli dettagli, che nella storia dei processi fanno sempre la differenza, e nella scrittura di un romanzo sono l’essenzialità per arrivare a mettere insieme i pezzi per consegnare alla giustizia e alla verità storica i mandanti, i colpevoli, gli esecutori, i collusi. Un sistema di scatole cinesi, ne apri una e poi ne appare una seconda, e poi una terza e poi una quarta, un po’ come avviene nelle reti di riciclaggio che rendono impossibile arrivare al vertice. L’operazione Moro è stata un qualcosa di enorme che ha portato l’Italia lì dove doveva andare. Si può parlare di colpo di Stato, si può parlare di operazione politico militare eversiva, ma l’unica certezza è che la non verità e la non giustizia fa comodo e continuerà a fare comodo fino a quando l’Italia continuerà ad essere un Paese filo atlantico e succube degli Stati Uniti d’America. Nel corso della storia gli americani sono sempre stati caratterizzati da una particolare forma di comunismofobia, arrivando a preferire paradossalmente governi filonazisti a governi democratici ma d’ispirazione socialista o comunista. Il governo più radicale di estrema destra della Repubblica italiana si pone in assoluta continuità con i pregressi sulla questione Moro, anzi, a dirla tutta forse l’estrema destra italiana è la più atlantista di ogni altra espressione politica del Bel Paese. D’altronde in Italia il MSI di cui la maggioranza politica ne è il diritto erede è sempre stato sostenuto dagli USA, inutile girarci attorno. Ed allora alla fine tutto torna e gira sempre intorno alla medesima fonte. I neofascismi possono arrivare a ribaltare per propria sterile ideologia alcuni contesti storici, a spostare alcune virgole, come sulla strage di Bologna e come su tutte le stragi neofasciste della strategia della tensione, ma non arriveranno mai a mettere in discussione la verità di comodo dell’operazione Moro perché significherebbe mettere in discussione l’anima filo atlantica che ha consentito a queste forze estremiste nei paradossi della democrazia di arrivare a governare un Paese.

Foto Wikimedia

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