La prima foto del web? Nasce al Cern, dove hanno scoperto il Bosone di Higgs

Il 18 luglio saranno passati vent'anni e come afferma Silvano De Gennaro, informatico presso il centro di Ginevra, spesso quando stai per entrare nella storia non te ne puoi rendere conto. Così accade che uno scatto giocoso a una festa organizzata dal Cern ogni anno, l’Hardronic Music Festival, fatto al gruppo delle "orribili" Cernettes, composto da segretarie e fidanzate dei dipendenti, di cui lo studioso era scherzosamente manager e autore dei testi (tutti rigorose parodie dei temi cari alla fisica, in puro stile anni 60), finisca per essere la prima foto pubblicata sul Web.

Infatti il papà del World wide web, Tim Berners-Lee oltre ad essere un collega di De Gennaro, era anche un fan del gruppo e per testare la sua nuova creatura (la rete aveva più o meno un anno di età), volle inserire nuovi formati di ipertesti. Così un giorno, prese la foto, fatta con una Canon eos 650, direttamente dal pc dell'amico e dopo averla trasformata in un .gif (formato di compressione, inventato solo 5 anni prima) la caricò on line. Detto così non sembrerebbe neanche importante, il primo upload della storia, ma l'innovazione al tempo era straordinaria, fino a quel momento, infatti, si erano caricati solamente documenti di tipo scientifico e, probabilmente, neanche si immaginava che l'uso principale di internet, un domani, sarebbe stato lo svago e l'intrattenimento.

E proprio per la ricorrenza il gruppo darà un concerto di addio, sempre allo stesso festival, ma sul versante francese del lago a pochi chilometri da Ginevra e trasmesso anche in streaming. Tra feste per scienziati e cene, riproporranno il loro repertorio classico più nuove canzoni con l'ovvia, ma imperdibile tematica del bosone di Higgs. negli anni si sono succedute circa 20 sostitute delle ragazze, ma per l'occasione torneranno le 4 originali: Angela, Michelle, Colette e Lynn.

La tecnologia, usata al tempo per effettuare l'operazione, oggi, probabilmente fa parte dei musei tecnologici, il computer su cui fu scannerizzata la foto era un macintosh a colori e la conversione fu fatta da una delle prime versioni di photo shop, allora caricare qualcosa sulla rete era un po' come salvare un documento in word, oggi al Cern usano più di 200 mila processori e hanno un flusso di dati costante che supera i 300 MB al secondo dal solo LHC.

"Ovviamente, allora, solo una piccolissima percentuale di persone vide la foto attraverso il Web, anzi probabilmente la videro molti di più attorno al centro, magari appesa su qualche muro, ma la cosa importante fu il concetto rivoluzionario che si sviluppo quel giorno, in qualche modo il mondo era cambiato" afferma Bernes.