La differenza tra Berlusconi e un gatto
Ho sempre avuto una idea fino ad oggi, e vi garantisco, sbagliata sul nostro premier. Ho sempre pensato che fosse un riccone dedito alle menzogne, e sbagliavo, vi garantisco di nuovo.
Con una riflessione casuale, da un flusso di coscienza, che magari un alcoolizzato chiamerebbe attimo di lucidità, la verità mi si è mostrata davanti: Berlusconi non mente, è solo un abile giocatore di metafore.
Un esempio, sopra tutti:
Il buon Silvio ha iniziato la sua carriera da un punto distantissimo dall’attività imprenditoriale o politica, suonando il piano sulle crociere.
Riflettete un attimo.
In parlamento c’è un salone, molto lungo e sfarzoso, dove i deputati possono incontrarsi, parlare, confrontarsi (magari), o dare luogo ai propri miserevoli inciuci e lustro alla propria superbia; questo luogo ha un nome: Transatlantico, per la sua caratteristica atmosfera di nave lussuosa, da crociera.
Si potrebbe pensare, quindi, che scherzando o dicendo il vero, il premier abbia accennato a un suo passato (1994?) da pianista nel Transatlantico, cioè pianista in parlamento.
E se aveste qualche dubbio su cosa sia un pianista in parlamento, beh, è un deputato che vota a mani entrambe occupate, per procacciare più voti favorevoli (o contrari), emettendo il voto proprio e quello del collega adiacente.
Avete ancora voglia di ridere quando vi dicono che Berlusconi suonava il piano sulle crociere?
Ma soprattutto, visto il predecessore, auguro una buona carriera a tutti i pianisti della foto, ed anche al gatto di sotto, che sta a dimostrare come si possa partire tutti dal medesimo punto.
Anche i gatti.
Se c’è riuscito Berlusconi.
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