La democrazia della censura
Stampa e televisioni, “libere” di disinformare, fanno di tutto per non parlarne. Bene. E’ segno di timore e racconta a chi vuol capire com’è stata ridotta la democrazia dai suoi sedicenti difensori. Voterò la censurata “Unione Popolare con De Magistris” e sento che più si cerca di nascondere agli elettori la sua esistenza, più saremo in molti a farlo.
La voterò perché è l’unica lista chiaramente pacifista e ambientalista, che rifiuta la tragicomica “agenda Draghi” e le sue feroci ricette guerrafondaie e neoliberiste ed è schierata a difesa dei lavoratori e della Costituzione. L’unica lista decisa a invertire la rotta sulla semidistrutta Sanità pubblica, ad abolire l’Invalsi e l’Anvur, che hanno sottomesso al pensiero unico il nostro sistema formativo.
Voterò l’Unione Popolare con De Magistris perché è la sola lista in cui si presentano numerosi candidati giovani, che vivono i problemi dei giovani e non vendono fumo, non promettono di tagliare le tasse, ma di farle pagare a chi non le paga. L’unica lista alternativa a quelle dei soliti noti, accampati da anni in Parlamento e responsabili dello sfascio del Paese.
P.S.:
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