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La comunità albanese s’incazza. "B ci chieda scusa"

E’ successo, ed era inevitabile. Per la causa e per l’effetto. Ineluttabile è la battuta di B, in perenne tensione goliardico-machista. Doverosa, la risposta della comunità albanese. Al solito, soffocata dalle riderie e dai “sciocchezze!” delle claque ammaestrate (si gusti l’orgiastica posa del Giornale in proposito). Sul blog del sito AlbaniaNews, un portale per albanesi residenti in Italia, appare una lettera aperta indirizzata proprio al Premier. Nella quale, impavidi, pretendono scuse pubbliche.

“Siamo profondamente indignati e offesi - dicono – dalle parole usate dal Primo Ministro italiano, durante la conferenza stampa congiunta con il suo omologo albanese Berisha tenutasi a Roma, Venerdì 12 febbraio 2010, a seguito di un summit bilaterale tra i governi dei due paesi. Berlusconi afferma :«Faremo un’eccezione per chi porta belle ragazze». Nonostante il Premier italiano sia noto per le sue battute infelici, riteniamo che quanto da egli dichiarato sia un’affermazione offensiva nei confronti delle donne albanesi che vivono e lavorano onestamente in Italia e Albania, perché si prende beffa di una della piaghe sociali più gravi della transizione democratica albanese: la tratta di esseri umani”.

E sfido a contraddire, o a trovare l’inghippo dietrologo (se si fa eccezione per il rosso della bandiera albanese). Tuttavia, il comunicato continua crudo, col pugno di chi fulmina con gli occhi i buontemponi da sala d’attesa al pronto soccorso (invito al leggere l’originale). E a ben donde. Che il tipaccio, il presidente, il nostro, abbia giocato col giochino e poi accantonato, al solito, è ovvio: la mole di letame in arrivo da Firenze via Bertolaso è significativa. Ma non c’entra.

La filosofia è comunque quella, quella dell’escorteraggio – o del puttanismo proprio – che s’adopra al capo di Stato straniero promettendo a chiunque l’ingresso in Europa come se al botteghinoBruxelles c’avesse piazzato lui (da “Vieni, Tirana: ti porto in Europa!” a “Mi si suggerisca un refrain pro-israeliano... Ah? Tel Aviv nell’Unione? Capito capito..”), che s’adagia ripugnante sul corpo a gettoni, a serramanico fino alla prossima. Quella dei 100 complimenti diversi ai 100 delegati. La richiesta questi dodici ingenuotti albanesi l’hanno mandata. Vediamo se a qualcuno interessa.
U’

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