La carne è nociva! Lo dice Veronesi
Argomento che divide da sempre e chissà quante volte vi sarete imbattuti in qualche amico o amica che non mangia carne e vi avrà elencato pregi su pregi del fatto di essere vegetariani. Ma da Freerumble oggi ascoltiamo la voce del prof. Umberto Veronesi che dice, in buona sostanza, che la carne fa male!
Quante volte ci siamo sentiti dire di smettere di mangiar carne, perché fa male, e noi invece amanti della carne, di quelli che non rinunceranno mai ad una buona salsiccia, ad un buon arrosto o ad un buon ragù alla bolognese ogni volta che sentiamo queste cose facciamo finta di non sentire. Ma oggi vogliamo riportarvi l'opinione di un grande scienziato, uno dei più famosi oncologi al mondo, docente universitario e anche ex-Ministro della Salute, cioè Umberto Veronesi. Asoltando l'audio su Freerumble, a questo indirizzo, Veronesi ci dice che la carne "è dannosa" e che "in natura si trovano tutte le proteine possibili ed immaginabili, tutte le vitamine, tutti i sali minerali".
Ma come, ci hanno sempre detto che per essere forti e muscolosi dovevamo mangiare carne, quella rossa, e ora scopraimo che addirittura fa male? E il prof. Veronesi fa anche l'esempio del toro, animale fortissimo, di notevole stazza muscolare, ma è vegetariano, erbivoro. Quindi mangiando erba tra i campi ha sicuramente trovato le proteine necessarie. Così come l'elefante, continuando a proporre gli esempi portati da Veronesi a sostegno di quanto sostiene. E si sbilancia anche affermando che
"Le proteine animali non servono a niente, servono solo a complicare la vita al nostro fegato e ai nostri reni. Da tenere in conto che i vegetariani vivono in media sette anni in più dei non vegetariani. La carne non serve a niente, se mai, rende tutto più complesso nel nostro metabolismo".
Affermazioni che non passano certe inosservate o inascoltate, è il caso di dirlo. Il fatto che un personaggio della medicina arrivi ad affermare queste cose, deve indurre, soprattutto agli amanti della carne, a pensare, a fare una seria riflessione.
Ma siamo davvero pronti a rinunciare ad una buon prosciutto crudo o ad un arrosto di quelli che lasciano senza parole? A sentire Veronesi, credo che sia giusto cominciare a porsi questo problema.
Voi che ne pensate?
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