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 Home page > Attualità > Politica > Le bugie di Scilipoti, quando mancano gli argomenti

Le bugie di Scilipoti, quando mancano gli argomenti

Ho partecipato all'incontro svoltosi a Colli del Tronto il 10 ottobre 2011 con Domenico Scilipoti. Scusate, ma chiamare onorevole l'elemento in questione mi viene troppo difficile.

Avevo avuto notizia dell'incontro da Facebook non ho perso l'occasione di poter sentire con le mie orecchie cosa offriva il piccolo salvatore della patria.

Non nascondo tutta la mia ostilità per Scilipoti. Anche sua è la responsabilità di aver lasciato l'Italia inchiodata per un anno ad aspettare i comodi di Berlusconi, senza concludere nulla di nulla.

Era in atto una contestazione organizzata da PD e IDV e, mantenendo una certa distanza, ho simpatizzato per i contestatori, inizialmente interrompendo e commentando le parole di Scilipoti.

Scilipoti non si è lasciato perdere l'occasione di apostrofare un ex collega dell'IDV definendolo "un mediocre", dicendo che "suo padre è sfortunato ad avere un figlio come lui", invitandolo a "stare zitto che non sai quello che dici" e cortesie di questo genere. Poi, nel corso del monologo, Scilipoti si è definito un buon Cristiano animato dall'Amore. Io frasi del genere rivolte al proprio prossimo non le ritengo degne di una persona civile, figuriamoci di un buon Cristiano!

Per farla breve i contestatori sono andati via e Scilipoti ha parlato del signoraggio bancario, vecchia bufala cavalcata anni or sono da Beppe Grillo, ma ormai non ci crede più nessuno.

Ma il meglio di sé Scilipoti lo ha dato parlando delle lobby farmaceutiche, contro cui si è scagliato con ogni forza.

O bella, ma io sono anche d'accordo!

Poi però mi domando, e domando a Scilipoti: come può un uomo che combatte le lobby farmaceutiche appoggiare un governo dove il Ministro della Salute Fazio è sposato con una imprenditrice dell'industria farmaceutica, in palese conflitto di interessi?

Poi ho ringraziato Scilipoti per aver contribuito a rendere l'Italia un Paese in sala operatoria, in questo anno di paralisi totale ed ho aspettato la sua risposta.

Scilipoti non ha risposto sulla cortesia riservata al pubblico contestatore, non ha risposto sul signoraggio, ma ha cominciato a raccontare cosa sta cercando di fare lui per gli informatori farmaceutici. E gira e rigira e continua a rigirarci intorno alla fine Scilipoti ha affermato che a lui non interessa nulla di sapere con chi sia sposato il ministro.

Che incoerenza! Perché il nostro Scilipoti, che tanto critica le lobby farmaceutiche ha sempre alzato la manina di corsa per salvare Berlusconi e il suo governo di gente impelagata negli affari finanziari e anche farmaceutici.

Ho detto un paio di volte "ma che ci azzecca" è tanto è bastato per farmi identificare come militante dell'IDV!

Un tipo non meglio identificato si è alzato e mi è venuto addosso dicendomi che voleva vedere se ad un'assemblea diversa avrei potuto intervenire così, ed io ho fatto presente che non sono dell'IDV né del PD.

I carabinieri sono intervenuti per fermare il tizio, che sembrava proprio volesse aggredirmi. A quel punto Scilipoti ha mentito spudoratamente dicendo di conoscermi e di sapere che io sono dell'IDV, dandomi del bugiardo.

Ed è stato allora che sono andato verso il tavolo della presidenza di fronte al bugiardone dicendogli che stava mentendo, con foga ma con rispetto, dando del Lei mentre questi mi apostrofava con il tu.

Una scena pietosa! I carabinieri mi hanno semplicemente invitato a stare un po' più tranquillo.

Resta un semplice fatto: Scilipoti è un grande incoerente e un grande bugiardo.

Dicono anche che sia un venduto, ma queste sono voci maligne a cui non voglio dar credito.

Articoli e video sull'episodio: qui si vede bene cosa è successo "Scilipoti buffone", ma “Il re dei peones” contestato a Colli contrattacca - Il Segnale

Scilipoti contestato a Villa Picena. Volano parole grosse e un blogger s’incavola - Piceno Oggi

Commenti su Facebook  

Ovviamente il "democratico" Scilipoti ha censurato i commenti miei e del suo sostenitore Stefano Agranni nella sua pagina Facebook! Trovate qui la pagina salvata.

 


Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.24) 16 novembre 2011 15:46

    Beppe Grillo non parla più di signoraggio perchè sarebbe una bufala? e perchè non glielo chiedi sul suo sito se è proprio così, caro amante della verità e della trasparenza? potresti avere sorprese ... saluti

  • Di (---.---.---.204) 16 novembre 2011 16:32

    Caro amico,

    sulle censure operate da Grillo sul suo sito ho approfondito parecchio, anzi ho addirittura scritto un libro La Ragnatela del Grillo.

    Certo Grillo censurava anche chi scriveva signoraggio sul suo sito.
    Questo di per sé non significa che le teorie sul signoraggio siano valide.

    Ti rispondo come ho fatto con un altro lettore sul mio blog:

    la tua osservazione mi permette di rilanciare alle spiegazioni di qualcuno che di economia ne capisce più di me.
    Io sono veramente a digiuno sull’argomento.

    Quest’uomo è un idiota/3 – Lo scilipotaggio (di Alex Cariani)

    Con l’occasione anche una segnalazione per il complottismo che imperversa in questi giorni…

    Mario Monti, la Trilaterale, il Gruppo Bilderberg, la Goldman Sachs, La Spectre e la loggia giudo-pluto-massonica

    Buona fortuna!

  • Di giosby (---.---.---.204) 16 novembre 2011 16:38
    giosby

    Scusa, non ho firmato prima, credevo di essere collegato.

    Sono giosby.
    Tu invece chi sei?

    L’anonimo trasparente?
    :)
  • Di (---.---.---.49) 16 novembre 2011 17:25

    Caro giosby, sei troppo buono nel non volere credere alle voci maligne su Scilipoti venduto (parlavi ironicamente, no?). Riguardo al complottismo che imperverserebbe in questi giorni, si dice che a pensar male ci si guadagna sempre. Certo è che tutte le manovre del mondo non stanno andando nella direzione dello sviluppo e quindi dei redditi della gente ma in quella del mondo finanziario che ha inginocchiato gli Stati sovrani. C’è una regia dietro? Ai posteri, se ce ne saranno, l’ardua sentenza!

  • Di (---.---.---.49) 16 novembre 2011 17:26

    Scusa, non mi ero firmato sopra: Angelo Lo Verme

  • Di giosby (---.---.---.204) 16 novembre 2011 19:14
    giosby

    Sembra che tutti sappiano già quello che succederà.

    Possiamo aspettare un momento, guardare e poi valutare con maggiore serenità?
  • Di Claudia Del Vento (---.---.---.233) 16 novembre 2011 19:42
    Claudia Del Vento

    Per approfondire il tema di come viene creata la moneta, del ruolo e della funzione delle banche, della mancata sovranità monetaria dello Stato e delle relative conseguenze si può cliccare il link                         http://www.youtube.com/watch?v=oEfMR3zK4HY&feature=player_embedded e riflettere anche su quanto Thomas Jefferson aveva scritto a John Madison nel 1816: "Se mai il popolo americano permetterà alle banche private di gestire l’emissione della sua moneta, allora, alternando inflazione e deflazione, le banche e le società finanziarie spoglieranno il popolo di ogni proprietà, finché i suoi figli si sveglieranno senza un tetto nel continente che i loro padri conquistarono. Credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per la nostra libertà che eserciti in armi ... il potere di emissione dovrebbe essere tolto alle banche e restituito allo Stato a cui esso propriamente appartiene.”.  Inoltre lo stesso ex ministro Giulio Tremonti, intervistato al TG1 il 6 marzo 2009, disse tra l’altro: “(…) la causa principale della formazione del debito pubblico è che gli Stati hanno ceduto la sovranità monetaria (…)”. Anche l’articolo redazionale “Sovranità monetaria, debito pubblico e crisi economica”, pubblicato su Il Giornale del 11 dicembre 2009 così tra l’altro affermava: “Tuttavia queste informazioni non circolano e sembra quasi che si sia formata, senza uno specifico divieto, una specie di congiura del silenzio. È vero che le decisioni dei banchieri hanno per statuto diritto alla segretezza, ma sappiamo bene quale forza pubblicitaria di diffusione la segretezza aggiunga alle notizie. Probabilmente si tratta del timore per le terribili rappresaglie cui sono andati incontro in America quegli eroici politici che hanno tentato di far saltare l’accordo con le banche e di cui si parla come dei caduti per la moneta. Abraham Lincoln, John F. Kennedy, Robert Kennedy sono stati uccisi, infatti (questo collegamento causale naturalmente è senza prove) subito dopo aver firmato la legge che autorizzava lo Stato a produrre il dollaro in proprio”.   Allora perché liquidare temi importanti con termini svalutativi e gergali?

  • Di Claudia Del Vento (---.---.---.233) 16 novembre 2011 19:43
    Claudia Del Vento

    Per approfondire il tema di come viene creata la moneta, del ruolo e della funzione delle banche, della mancata sovranità monetaria dello Stato e delle relative conseguenze si può cliccare il link http://www.youtube.com/watch?v=oEfMR3zK4HY&feature=player_embedded e riflettere anche su quanto Thomas Jefferson aveva scritto a John Madison nel 1816: "Se mai il popolo americano permetterà alle banche private di gestire l’emissione della sua moneta, allora, alternando inflazione e deflazione, le banche e le società finanziarie spoglieranno il popolo di ogni proprietà, finché i suoi figli si sveglieranno senza un tetto nel continente che i loro padri conquistarono. Credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per la nostra libertà che eserciti in armi ... il potere di emissione dovrebbe essere tolto alle banche e restituito allo Stato a cui esso propriamente appartiene.”.  Inoltre lo stesso ex ministro Giulio Tremonti, intervistato al TG1 il 6 marzo 2009, disse tra l’altro: “(…) la causa principale della formazione del debito pubblico è che gli Stati hanno ceduto la sovranità monetaria (…)”. Anche l’articolo redazionale “Sovranità monetaria, debito pubblico e crisi economica”, pubblicato su Il Giornale del 11 dicembre 2009 così tra l’altro affermava: “Tuttavia queste informazioni non circolano e sembra quasi che si sia formata, senza uno specifico divieto, una specie di congiura del silenzio. È vero che le decisioni dei banchieri hanno per statuto diritto alla segretezza, ma sappiamo bene quale forza pubblicitaria di diffusione la segretezza aggiunga alle notizie. Probabilmente si tratta del timore per le terribili rappresaglie cui sono andati incontro in America quegli eroici politici che hanno tentato di far saltare l’accordo con le banche e di cui si parla come dei caduti per la moneta. Abraham Lincoln, John F. Kennedy, Robert Kennedy sono stati uccisi, infatti (questo collegamento causale naturalmente è senza prove) subito dopo aver firmato la legge che autorizzava lo Stato a produrre il dollaro in proprio”.   Allora perché liquidare temi importanti con termini svalutativi e gergali?

  • Di giosby (---.---.---.204) 17 novembre 2011 07:19
    giosby

    Non vedo dove siano i termini svalutativi e gergali, né la volontà di LIQUIDARE il tema

    Ho scritto "bufala" linkando un articolo dove si spiega in modo abbastanza approfondito il tema del signoraggio.

    Poi ho linkato un altro articolo che si occupa dell questione con la massima serietà:

    Quest’uomo è un idiota/3 – Lo scilipotaggio (di Alex Cariani)

    Per uno come me, che non si occupa di economia e non intende farlo, mi sembra fin troppo.
    Di che cosa stiamo discutendo?
  • Di (---.---.---.28) 20 novembre 2011 19:27

    Insomma, lo Stato, invece di crearsi il suo denaro a costo zero e senza interessi (come farebbe uno Stato Sovrano), lo acquista con titoli di Stato (indebitandosi) da banche private con cospicui interessi, per cui l’attuale debito pubblico è matematicamente impagabile. Infatti, per azzerare tale debito pubblico italiano bisognerebbe creare altri 1.900 miliardi di euro, che nella situazione attuale di assenza di sovranità monetaria, con la cessione della potestà di emissione delle banconote ad un sistema bancario privato, vorrebbe dire creare ulteriori titoli di Stato (di indebitamento) per 1.900 miliardi, portando così il debito pubblico a 3.800 miliardi! Ed è per questo che il debito pubblico prima o poi non può che essere ricusato, ovvero annullato: è impagabile (nella situazione di mancanza di sovranità monetaria). Però lo Stato italiano può coniare monete metalliche (per esempio da 2 euro) in una certa percentuale sulla valuta totale di banconote (emesse dalla Banca Centrale Europea), senza per questo emettere e corrispondere al sistema bancario titoli di Stato (di indebitamento), e siccome la Banca Centrale Europea non rende noto quante banconote ha emesso negli anni, allora -mancando un valore a cui attenersi per parametrare la quantità di monete metalliche da 2 euro da coniare- lo Stato italiano potrebbe coniarne quante ne vuole: 666 metri cubi di monete metalliche da 2 euro corrisponderebbero a 1 miliardo di euro. Per attenuare il carico della manovra economica sui cittadini, si potrebbe in varia misura ricorrere a questo stratagemma, del tutto lecito. Sarebbe anzi un minimale esercizio di sovranità monetaria, ma meglio di niente e per giunta potrebbe essere l’inizio di un percorso verso la completa sovranità monetaria. Il fatto è che è in corso un processo di finanziarizzazione dell’economia (http://www.agoravox.it/Sovranita-monetaria-per-de.html e http://www.agoravox.it/De-finanziarizzare-l-economia-con.html) e che i grossi attori finanziari stanno giocando la più epica partita di Monopoli mondiale sulle spalle di tutti i cittadini del globo.  A collasso avvenuto il sistema bancario si troverà comunque ad essere padrone di importanti parti di Stati (in Italia per esempio di Enel, Eni, Sace, Finmeccanica, Poste, FS, Fintecna e perché no delle Dolomiti, del Vesuvio, del Colosseo, degli Scavi di Pompei e quant’altro!), i quali a quel punto saranno definibili come stati ex sovrani! Marianna Vitiello

  • Di (---.---.---.9) 20 novembre 2011 19:33

    Non so come, ma da un po’ di tempo a questa parte il numero degli INDOVINI in circolazione è in grande aumento.


    Beati loro che sanno già tutto!

    :)

  • Di giosby (---.---.---.9) 20 novembre 2011 19:35
    giosby

    Dimenticavo, firmato

    Giosby
  • Di (---.---.---.28) 20 novembre 2011 21:40
    "Bisogna lasciare accumulare i debiti, per poter poi venire ad una transazione"
    Guy de Maupassant (1850 - 1893).
    "Bisogna lasciare la ragione agli altri per consolarli di non avere altro"
    André Gide (1869 - 1951).
    “Se la stupidità non rassomigliasse perfettamente al progresso, al talento e alla speranza di miglioramento, nessuno vorrebbe essere stupido”
    Robert Musil (1880 - 1942).


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