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La Sagra del Marrone dal 21 al 24 ottobre

E’ vero c’è il sole, ai primi di ottobre le temperature sfiorano i 20 gradi, ma non bisogna dimenticare di essere entrati dal 21 settembre in autunno. 

Si può parlare quindi da oggi delle famose "ottobrate romane", dove il clima risulta ancora essere gradevole e mite, quindi fa piacere fare una passeggiata fuori porta nei fine settimana e recarsi nei dintorni di Roma per scoprire la storia che viene rivissuta in questi luoghi in onore del frutto tipico dell’autunno, la castagna.

 A Segni (Roma) ogni anno dal 21 al 24 ottobre 2011 c’è la sagra di questa castagna, il tipico Marrone Segnino, una particolare varietà caratterizzata da dimensioni diverse e maggiori rispetto alle castagne tradizionali, dal gusto più accentuato e gradevole rispetto a quelle che conosciamo. La raccolta di questo tipico marrone locale, costituisce un evento particolare per la vita economica, sociale e culturale della città.

Nasce così una grande festa che si svolge principalmente l’ultima domenica di ottobre, nello scenario particolare ed antico dell’antica cittadina quasi alle porte della capitale. Un evento ricco di appuntamenti, storici e culturali, ma soprattutto enogastronomici per il piacere dei fedeli visitatori che ogni anno rivivono questo evento.

Durante i giorni della sagra, è possibile degustare ed acquistare il marrone di Segni con annessa la gastronomia locale, anche grazie alle numerose e tipiche "fraschette"che vengono aperte ed allestite nelle viuzze del centro storico della città.

Il centro storico della città di notte cambia aspetto: si illumina di torce, ed i storici palazzi medievali o di epoca romana, rivivono i fasti del passato; la storia rivive anche in una tipica fraschetta costruita in una casa romana ove all’esterno c’è "l’opus reticulatum".

Segni una ridente cittadina con circa due millenni di storia, vive di economia pastorale con produzione di castagne e allevamento di bestiame. In estate viene apprezzato anche come centro di villeggiatura, e per questo evento mostra le sue bellezze del passato, ricca di monumenti, a testimonianza delle sue antiche origini.

Notevoli i resti delle mura con la Porta Saracena con la tipica forma ovale con architrave di epoca monolitica. Non ci resta quindi che assaggiare dal vivo le tipiche specialità a base di castagne e rivivire anche se pur per un fine settimana, l’atmosfera magica ed incantata del bosco con i suoi profumi, colori e sapori che ci annunciano l’arrivo dell’autunno.

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