Wine&Siena 2024: Un Viaggio nel Mondo del Vino e delle Tradizioni
Si è conclusa la nona edizione di Wine&Siena, l'evento enologico che si tiene ogni anno a Siena per celebrare la tradizione vinicola italiana. La manifestazione, che si è svolta dal 27 al 29 gennaio 2024, ha ospitato oltre 200 produttori provenienti da tutta Italia, che hanno presentato al pubblico i loro migliori vini.
L'evento ha offerto ai visitatori l'opportunità di scoprire le eccellenze del vino italiano, attraverso degustazioni, incontri con i produttori e conferenze. Tra le aziende presenti, spiccano alcune realtà familiari che hanno una lunga tradizione alle spalle, come Roberto Komjanc, una cantina del Collio che produce vini bianchi di alta qualità da oltre 50 anni. Presente uno dei quattro figli di Alessio, che ha preso le redini dell'azienda negli anni '70 e le ha passate ai figli nei primi anni del 2000. Situata a pochi passi dal confine sloveno, in una regione dove convivono tre culture, l'azienda di Komjanc ha presentato al Wine&Siena una selezione di vini sorprendenti, tra cui il Dedica Collio Chardonnay DOC 2012 e il Collio ribolla Gialla DOC 2022.
Nell'oltrepò pavese, ci siamo imbattuti in "La Piotta", un'affascinante realtà con sede a Montalto Pavese, gestita da una famiglia con 15 ettari di vigneto. La cantina ha presentato una serie di Brut che hanno conquistato i palati dei visitatori.
La Sardegna è stata protagonista dell'evento con la presenza dell'azienda Corona Ruia rappresentata dal sommelier Ivan Deriu. Un'azienda straordinaria e innovativa situata a Sorso (Marritza per la precisione) parte integrante della Romangia insieme al comune di Sennori, ha una storia centenaria e produce vini unici come il Vermentino e il Cannonau. Centoventi anni di storia ma un'etichetta nuova (2019) facilmente identificabile: colorata e con un simbolo che ricalca un nuraghe, presente all'interno dell'azienda, visto dall'alto. Venticinque ettari che fanno attestare la produzione sulle ottantamila bottiglie e vini che raccontano la Sardegna. A maggio la cantina finirà la ristrutturazione e, con simpatia ma anche malcelata ambizione, Deriu spera che tutta la Sardegna, L'Italia e perché no, il mondo intero, venga a conoscere questo territorio.
Da Bolgheri, invece, è arrivata l'azienda I Greppi recentemente rilevata dal geologo irlandese Mac Mahon, che ha acquisito la tenuta di Castiglioncello nel 2017. Ventotto ettari di cui cinque dedicati al merlot, 90.000 bottiglie la produzione stimata dato che parte di questi ettari hanno visto rimuovere le vecchie viti per far posto alle nuove. La cantina produce vini di grande qualità, tra cui un merlot che ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Infine, Winestillery, la prima distilleria artigianale di Chianti Classico, ha presentato al pubblico i suoi distillati a base di vino, realizzati con botaniche della tradizione toscana. I prodotti di Winestillery sono completamente naturali e non contengono alcun tipo di additivo. L'azienda si autovincola a non usare dolcificanti, coloranti, aromi naturali o estratti. Winestillery si definisce la pura espressione del territorio.
La nona edizione di Wine&Siena ha confermato il successo di questo evento, che rappresenta un'importante occasione per conoscere e apprezzare le eccellenze del vino italiano.
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