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La Regione Campania riconosce l’inquinamento delle acque del litorale flegreo

La Regione Campania smentisce l’ARPAC.

La questione relativa all’inquinamento delle acque del litorale domizio-flegreo, continua ad essere oggetto d’indagine sia dei quotidiani nazionali che del TG 3 Campania. Pochi giorni fa l’Arpac confermava la balneabilità delle nostri mari, mentre LegaAmbiente non ha perso un minuto per consegnare, per la terza volta, alla Regione Campania "l’ambitissima" BANDIERA NERA. Un’ onorificenza attribuita, con pieno merito, anche al Commissario di governo per le Acque, all’ ARPAC, e alle amministrazioni comunali e provinciali ree per l’immobilismo e la pessima gestione degli impianti di depurazione campani. Una mala gestione che va ad aggiungersi alla protesta messa in piedi, solo pochi giorni fa, dai 130 dipendenti del Depuratore di Cuma. Uno sciopero che ha contribuito allo scoppio di una vera e propria emergenza ambientale e sanitaria, visto che l’acqua putrida e sporca aveva fatto anche proliferare numerose colonie di insetti.

Per tale motivo ci sembra opportuno riportare questo documento ufficiale dell’avanguardistico Comune di Monte di Procida. Atto firmato dall’Assessore alla Comunicazione Istituzionale, rag. Rocco Assante di Cupillo.

Il Sindaco di Monte di Procida, Francesco P. Iannuzzi, è stato ricevuto in Regione dal dott. Guglielmo ALLODI, Capo della Segreteria del Governatore della Campania On. Antonio Bassolino, in merito all’emergenza ambientale legata al malfunzionamento dell’impianto di depurazione di Cuma. L’incontro è stato franco e cordiale. Il dott. ALLODI ha accolto la nostra richiesta di istituzione di un osservatorio permanente sul funzionamento del depuratore di Cuma e ci ha garantito un’adeguata intensificazione delle indagini e dei controlli.

La Regione Campania inoltre ha preso atto delle nostre richieste ed ha incaricato la ASTIR SpA, ex RECAM, società regionale specializzata in bonifiche ambientali, per la predisposizione di un piano per la pulizia dei nostri litorali.
L’incontro è stato poi aggiornato a metà della prossima settimana quando, dopo i necessari approfondimenti ed una importante verifica programmatica con la Hydrogest, attuale gestore dell’impianto di Cuma, la Presidenza ci aggiornerà sulle prossime iniziative tese alla definitiva risoluzione della problematica. Nel mentre il Sindaco ha revocato l’Ordinanza di sospensione della balneazione lungo i litorali di Monte di Procida: un atto dovuto ed un debito d ‘ufficio a seguito degli esiti favorevoli dei diversi controlli effettuati dall’ARPAC proprio nei giorni immediatamente successivi all’emergenza.

Nel leggere tale informativa ci sembra doveroso sottolineare il fatto che la Regione Campania ha incaricato l’ ASTIR (conosciuta in passato con il nome di RECAM e ditta peraltro molto discussa e discutibile) per la pulizia dei litorali montesi, in seguito alla problematica igenico sanitaria provocata dall’ inefficace depuratore di Cuma. Tale predisposizione è quindi sintomo del fatto che i litorali del suddetto Comune hanno bisogno di un’immediata riqualificazione. Una bonifica impellente, che vuole anche essere un’ ammissione di colpa da parte dell’ amministrazione regionale, la quale ammette l’inquinamento di tali litorali. Infatti, se codeste acque non fossero attualmente inquinate, sporche e luride che senso avrebbe fare questa "pulizia"? Che senso ha allora ammeterne l’inquinamento senza però vietarne la balneazione? Inoltre, considerata l’estrema vicinanza (almeno territoriale...) che vi è tra il Comune di Bacoli e quello montese, come mai l’amministrazione locale non si attiva presso la Regione per verificare se vi è bisogno di una riqualificazione di parte dei litorali nostrani?
 
Sarà arrivata l’ora, per codesta dirigenza, di svegliarsi da questo stato di apatia e dormiveglia che nuoce all’intera comunità di Bacoli?
 
In attese di risposte concrete, le spiagge locali, per stessa ammissione degli operatori balneari, continuano a restare malinconicamente deserte...

Commenti all'articolo

  • Di eptor10 (---.---.---.31) 7 luglio 2009 20:58

    Ricordo che un anno fa gli uffici della Recam al Centro Direzionale, ora ASTIR Spa, furono bruciati in circostanze mai chiarite. Ultimamente si è scoperto che tale ditta aveva dato dei soldi al clan Belforte per lo smaltimento dei rifiuti: 44 indagati, 11 ordinanze di custodia cautelare, 2 imprenditori resisi latitanti. I reati contestati agli amministratori della ditta sono: asso­ciazione per delinquere di stampo ca­morristico, traffico illecito organizzato di rifiuti e truffa aggravata ai danni di ente pubblico, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, estor­sione. Inoltre il depuratore di Marcianise, quello che insieme al Depuratore di Cuma ha distrutto le coste del Litorale Domizio e Flegreo, è stato utilizzato dal clan Belforte per smaltire 17 milioni di tonnellate di fanghi industriali mescolati col cemento ed utilizzati per l’edilizia da parte della ditta Ecoriciclo. Tale cemento è stato poi sparso in tutta Italia.

    I depuratori non funzionano dunque per questi semplici motivi:

    • i fanghi industriali prodotti dai depuratori vengono utilizzati per tenere in piedi il traffico di rifiuti tossici da parte dei clan o anche di imprese non necessariamente collegate alla camorra. Tempo fa vi furono degli arresti in 4 dei 5 depuratori campani, fra cui quello di Cuma, in quanto i fanghi venivano spacciati per concime nei territori di Avellino, Benevento e di Foggia.
    • l’inquinamento costiero favorisce la costruzione di piscine a pagamento negli stabilimenti balneari dell’area domizia, in mano ovviamente alla camorra, ultimamente in piena attività edilizia.

    Riaffidano nuovamente all’ex Recam un lavoro così delicato come la bonifica dei territori tramite i fondi europei! Cose che solo in Italia possono succedere.
  • Di luca (---.---.---.232) 12 luglio 2009 08:47

    vergognatevi,vergognatevi.....................non avete un minimo di dignita,una famiglia che vuole passare una dimenica diversa e far divertire i propri bambini a mare,non puo farlo,e uno schifo,tante persone che non hanno possibilita di fare 60 70 chilometri si devono adattare a questo vostro schifo,infami....vergognatevi

  • Di paolo (---.---.---.108) 13 luglio 2009 17:59

    e’ grazie ai nostri politici che verra’ LA FINE DEL MONDO .siete voi la vera spazzatura!!!!

  • Di IO (---.---.---.39) 17 luglio 2009 22:17

    coloro che causano tali disastri ambientali si possono reputare gli escrementi della società stessa in cui anche loro vivono; non avete un minimo di dignità, dovreste beverla l’acqua infetta fino a scoppiare questa è la giusta pena da scontare MERDE CHE SIETE

  • Di (---.---.---.208) 18 luglio 2009 21:29

    la colpa e solo nostra che continuiamo a votare delinquenti,
    perchè fanno comodo raccomandazioni e favoritismi la colpa è nostra quanto loro. VERGOGNIAMOCI

  • Di (---.---.---.191) 19 luglio 2009 11:25

    anch’io da cittadino campano sono indignato di quanto accade nella ns regione.E da cio’ penso sempre di piu’ che il ns paese e’ il paese delle contraddizioni.dove l’interesse di pochi stronca l’interesse della collettiviva’.la colpa e’ ns perche’ non ci ribbelliamo a questo stato di cose e di qella politica che di interessi x la collettivita’ ne ha ben pochi. grazie...ciao 

  • Di antonella (---.---.---.218) 20 luglio 2009 19:03

    basterebbero solo 5 euro a testa per ogni cittadino ke è abituato ad andare al mare in questi luoghi dove si paga per forza (altrimenti macchina sfreggiatacon cacciavite a stella)per lo meno 3 euro un parcheggiatore abusivo per nn parlare la discesa ai bagni,e bene io caccerei anke 10 euro ogni inizio estate per una bella bonifica delle acque. ma ki parla è solo una mamma ke è abituata a fare i conti con un misero stipendi per far quadrare il bilancio familiare! e penso ke se dessero più spazio e più patere al cittadino ONESTO il mondo andrebbe meglio!!!!!!!!!!!!!

  • Di (---.---.---.206) 6 luglio 2012 17:14

    Sono 4 giorni che le acque del litorale domizio, altezza Coppola Pinetamare, sono sporchissime.Sono di un giallo colore paglierino, per non dire altro. Se il mare è inquinato perchè non fatte esporre sui lidi il divieto di balneazione? Pensate ai bambini che in queste acque si bagnano. Stamattina una m amma mi diceva: Facciamo tanti chilometri per portare i bambini a mare e poi troviamo queste acque ?



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