• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Europa > La Marcia dei Russi: la rinascita dei movimenti xenofobi

La Marcia dei Russi: la rinascita dei movimenti xenofobi

Il 4 novembre 2012 i gruppi di estrema destra russi, comunemente indicati come nazionalisti, hanno dato vita alla consueta "Marcia dei Russi", che vede gruppi di nazionalisti e neonazisti appropriarsi delle strade della capitale russa, nella stessa data in cui si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale (festività che sostituisce il 7 novembre che, dai tempi del regime sovietico fino al 2004, celebrava la Rivoluzione Russa), manifestando sentimenti di odio e razzismo verso coloro che vengono definiti "i non russi"

 

Qualche giorno fa, i gruppi di estrema destra russi, che vengono comunemente indicati come nazionalisti, hanno chiesto al sindaco di Mosca il permesso per la consueta Marcia dei Russi del 4 novembre.

Ma in cosa consiste questa marcia?

Si tratta di un evento che fu inaugurato ormai 7 anni fa e che vede gruppi di nazionalisti e neonazisti appropriarsi delle strade della capitale russa, nella stessa data in cui si celebra il Giorno dell’Unità Nazionale (festività che sostituisce il 7 novembre che, dai tempi del regime sovietico fino al 2004, celebrava la Rivoluzione Russa).

La Marcia dei Russi manifesta sentimenti di odio e razzismo verso coloro che vengono definiti “i non russi”, in particolare gli immigrati provenienti dalle regioni del Nord del Caucaso. Questo evento è destinato a diventare la più numerosa manifestazione xenofoba degli ultimi anni.

Pensiamo, ad esempio, al fatto che lo scorso anno, nel quartiere periferico di Liublino, si erano radunate circa 7.000 persone e tra loro vi era anche colui che sarebbe ben presto diventato il leader del “movimento anti-Putin”, il blogger Alexei Nalvalny.

Proprio per il pericolo che questo evento rischia di creare all’interno dei fragili equilibri della società russa, l’esponente della Federazione dei Migranti, Muhammad Amin Majumder, ha chiesto al sindaco moscovita di vietare questa manifestazione. Nonostante ciò, il primo cittadino ha concesso il permesso per la marcia e sembra non esserci alcun mezzo legale per impedirla.

Cerchiamo di capire chi sono i “nazionalisti” che partecipano alla Marcia.

Secondo il centro di ricerca Sova di Mosca (Per saperne di più!), che monitora i fenomeni di estrema destra, all’interno del complesso e vario universo dei nazionalisti russi, si possono distinguere da un lato i movimenti autonomi (soprattutto gruppi di decine diskinheads impegnati in soli atti di violenza contro gli stranieri), dall’altro le vere e proprie organizzazioni nazionaliste, strutturate in movimenti xenofobi.

Il principale cartello nazionalista si identifica con il nome Russkie, verso il quale confluiscono il Movimento contro l’Immigrazione Illegale di Alexander Belov e Vladimir Basmanov, l’Unione Slava di Dmitri Demushkin e tutta una serie di gruppi satelliti.

Vogliamo parlare delle icone e dei principi su cui si fondano?

L’Unione Slava, istituita nel 1999 a San Pietroburgo, si fonda su uno smodato culto di Hitler e ha visto un centinaio di membri incarcerati, 40 dei quali nella sola Mosca, perché accusati di svariati omicidi a sfondo etnico. Difendonola tutela della lingua, della cultura e dell’unità del popolo slavo.

Solo nell’ottobre 2012, sette persone sono rimaste ferite da atti violenti a sfondo razziale. Dall’inizio dell’anno salgono a 11 le vittime e 149 i feriti di attacchi neonazisti in 36 diverse regioni. Per avere un quadro più ampio, dal 2005 a oggi circa 500 persone sono state uccise e 3 mila sono rimaste ferite in aggressioni e attacchi di matrice xenofoba soltanto in Russia.

Consulta il Rapporto Annuale 2012 di Amnesty International per scoprire la situazione dei diritti umani in Russia.

Katia Marinelli

Credits foto: www.sove-center.ru

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares