“Adotta un diritto”… Con la Convenzione sempre e ovunque!
A Natale dello scorso anno, durante un’intensa invocazione di pace per i conflitti in corso, Papa Francesco ha rivolto un pensiero particolare a tutti quei bambini che, ancora oggi nel mondo, sono uccisi, sfruttati, maltrattati o devono abbandonare le terre in cui vivono a causa di guerre o persecuzioni, sotto gli occhi indifferenti di “nuovi Erodi”.
Eppure è dal 1959 che l’ONU si occupa dei diritti dei bambini. E il 20 novembre 1989 è la data di nascita della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che viene adottata dall’Assemblea delle Nazioni Unite e si propone di rispondere a ogni bisogno di chi è inferiore a diciotto anni di età. Sono diritti che spettano perciò a ogni minore, senza alcuna distinzione!
Per questo Amnesty è grata a Bruna Ferrazzini, Ilaria Turba, Chiara Albanesi e a tutte le collaboratrici di animaBIRIKI che lo scorso 20 novembre hanno presentato, in anteprima mondiale, il loro progetto “Adotta un diritto”, presso il MUBA, il Museo dei Bambini di Milano, con un workshop finalizzato a sensibilizzare e informare bambini e genitori proprio su questi diritti.
Il workshop è strutturato in maniera chiara, concisa e attraente e dura all’incirca 70 minuti. Inizia con una presentazione del progetto. Viene proiettato poi un breve cortometraggio di animazione il cui protagonista è Biriki, un uccellino che dà il nome all’intero progetto e che vuol difendere e promuovere i diritti dell’infanzia. Nel suo percorso, e nell’affrontare i vari ostacoli, viene aiutato da un amico camaleonte e come lui cambia forma e colore e da lui sarà soccorso e salvato. Così nel mondo di Biriki torna la serenità, rafforzata da un piacevole ricordo dei brutti momenti passati e l’arcobaleno, all’inizio oscurato, ricompare alla fine a rappresentare la felicità riconquistata, quella felicità che è il cuore della Convenzione e che deve far parte della vita di ogni bambino.
A questo punto ha inizio il vero e proprio workshop, che coinvolge i bambini e anche gli adulti più curiosi. A tutti viene chiesto di rappresentare su una cartolina un personaggio che si colleghi a uno dei dieci diritti tratti dalla Convenzione, che sono stati adattati e semplificati e vengono messi a loro disposizione. Allegata alla cartolina c’è una busta con delle figure ritagliate che riprendono le forme di Biriki, ciascuna forma rappresenta un diritto. Viene dato libero spazio alla fantasia e alla creatività dei bambini, ma anche a quella degli adulti presenti, ed è una gradevole sorpresa osservare l’attenzione e l’entusiasmo con cui si mettono al lavoro… e anche il silenzio dovuto alla concentrazione necessaria per poter creare i vari “capolavori” di spontaneità e fantasia!
Infine ogni partecipante mostra la sua creazione, che viene fotografata; inoltre, per mezzo di un’intervista, si svela il nome del personaggio che i partecipanti hanno illustrato e a quale diritto si sono ispirati per costruirlo. Alcuni bambini iniziano a raccontare storie di cavalieri e principesse, ma poi, durante l’intervista, passo dopo passo, si arriva ai diritti collegati al personaggio descritto. E sono tutte bellissime le cartoline che vengono mostrate: vogliamo in particolare ricordare la rana con gli occhi a forma di cuore di Chiara, che difende il diritto a esprimersi; le due renne di Veronica: un lui e una lei che si vogliono bene e scelgono il diritto a non essere lasciati soli e a stare insieme in salute e in amicizia; e che dire del simpatico cane-razzo di Elisa che vola con le sue ali per portare in giro per tutto l’universo il diritto al gioco?
Il progetto, nato con la collaborazione di Amnesty International Italia, ha anche un importante aspetto social, poiché le cartoline raccolte e fotografate nei workshop (quello di venerdì 20 e dei prossimi incontri) e anche quelle inviate da casa dai bambini che vorranno partecipare scaricando il kit dal sito indicato qui sotto, verranno pubblicate sulla pagina Facebook di animaBIRIKI. Il progetto quindi non si limita al solo workshop, ma è un’iniziativa a lungo termine che ha l’obiettivo di far conoscere i diritti della Convenzione ai bambini piccoli e grandi. Non resta perciò che fare un sincero “in bocca al lupo” a Bruna, Ilaria e Chiara per il loro ammirevole lavoro, con l’augurio che sia davvero “Convenzione sempre e ovunque”!
Mariarosa Vismara ed Erina Costantini
(Servizio EDU di Amnesty Lombardia)
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