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 Home page > Tribuna Libera > La Chiesa non fa politica

La Chiesa non fa politica

Il vescovo di Otranto (Puglia) apre la sua personale campagna elettorale contro la possibile emersione politica del personaggio Nichi Vendola, dichiarando urbi et orbi: “non darei la comunione a Vendola perché ostenta la sua condizione perversa e malata di omosessuale praticante”.
 
L’arzillo prelato deve conoscere bene gli omosessuali, visto che nella sua vita ecclesiastica ne avrà certamente incontrati molti, ma è talmente ignorante da scambiarli per i pedofili (anche essi molto numerosi fra i preti).
 
Nella omosessualità non vi è nulla di perverso, è una condizione naturale che si manifesta nelle persone, con origini ormonali o psicologiche, in età molto precoce. Non è dunque il punto di arrivo di una vita viziosa o dissoluta, ma una indole che andrebbe tranquillamente accettata e non repressa in alcun modo.
 
E’ perversa e malata invece la pedofilia, che viene praticata da soggetti adulti e, come nei casi dei preti raccontati dalla cronaca recente, è diffusa in quanto sono dei soggetti sessuofobici, a cui viene a mancare una sessualità naturale, a causa di quelle sadiche regole del celibato e della castità, e la cui emersione nella Chiesa è nascosta e coperta da una omertà simile a quella mafiosa.
 
Da che pulpito viene la predica! Un sessuofobico fa la morale al laico governatore della Puglia, parlando al basso ventre del popolo che la Chiesa controlla, e a cui sta chiedendo di non votarlo in nessun caso.
 
Anche se le elezioni non sono dietro l’angolo, il vescovo si porta avanti col lavoro, per cui è lautamente ricompensato dalle classi dominanti, con quell’8 per mille, che è un regalo che vale un miliardo di euro l’anno per il Vaticano, soldi sottratti ai servizi per i cittadini.
 
La Chiesa fa politica, lo fa in modo subdolo, e il suo peso è decisivo per far vincere le elezioni alle destra.
 
E’ una anomalia tutta italiana, della nostra democrazia, e il suo potere si fonda sul denaro pubblico e sulla grassa ignoranza in cui mantiene le sue pecorelle, insegnando loro che l’omosessualità è una malattia.
 
Caro Vincenzo Franco, vescovo emerito di Otranto, come è che ti sei dimenticato di dire due paroline di critica al governo del cattolico Berlusconi, che ha votato contro la messa al bando delle “cluster bombs”, quegli ordigni a frammentazione che, disseminando mine colorate, per anni uccidono e mutilano soprattutto bambini?

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.26) 9 agosto 2010 13:23

    La Chiesa si schiera solo con il più forte, e in questo momento il più forte è Berlusconi, a lui sono permesse tutte le falsità, agli altri nulla, io credo in Dio, ma la chiesa è un’altra cosa, loro difendono solo i loro interessi, non credo che se oggi tornasse Gesù Cristo sarebbe contento di come viene amministrata la Sua Chiesa 

    • Di MAGO PROF. SILVA (---.---.---.143) 25 maggio 2017 19:11
       SICURO SE TORNASSE GESU’ CRISTO FIGLIO I DIO ONNIPOTENTE RIUSCIREBBE AD ANDARE A MILANO E SGRIDARE BERLUSCONI PERCHE’ 2MILA ANNI FA NON ERA POSSIBLE CRISTO SI LIMITO A VIAGGIARE SUL SOMARO SOLO IN PALESTINA ANCHE PERCHE’ NON CONOSCEVA LA GEOGRAFIA E SI MUOVEVA DA PONZIO A PILATO
  • Di (---.---.---.254) 9 agosto 2010 16:56

    Non conosco il vescovo emerito di Otranto, posso giudicarlo, perciò, solo da ciò che leggo: si ricordi il vescovo ecc ecc che ciò che dice trova spazio solo perchè è funzionale ad potere politico-mediatico imperante; sennò chi se lo sarebbe filato.

    Non c’è da scomodare Cristo: dovrebbero essere i cristiani di buona volontà a cacciare i mercanti dal tempio ed a murare per sempre i secpolcri imbiancati come il vescovo ecc.ecc.

    E’ come per l’omicidio Matteotti: adesso il Ducismo è più moderno, ammazza con le maldicenze (Marrazzo, Boffo, Fini, Vendola): attenti perchè nessuno è al sicuro

    Hanno vinto il ladroni, ed il povero Alì Babà è restato in mutande

    Tanto ’Te pure un giorno cambierà la sorte in fango della strada’

    Marforio

     

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.234) 9 agosto 2010 16:57
    Doriana Goracci

    Per un Sacerdote di Alta statura che critica ce n’è sempre un Altro che abbraccia e il politico si fa abbracciare…e la Scenetta dell’odio e amore tra chi gestisce il Potere economico, continua…con le Fabbriche, a vario titolo, di Croci e Delizie per l’Urna.Fatevi i vostri giochi…

    Vendola regala 60 milioni a don Verzé, socio di Berlusconi
    http://www.italiaterranostra.it/?p=5944

    continuiamo ad ascoltare,,,siamo il Paese dei Campanelli...Din Don Dan

    • Di (---.---.---.46) 17 agosto 2010 03:23

      Peccato che italiaterranostra brilli per una campagna basata (a detta sua) su "prove inoppugnabili e circostanziate", chiudendo oltretutto i commenti pubblici sul suo sito.

      Non mi convincete nemmeno un po’, nonnonnò.

      Michele
  • Di (---.---.---.182) 9 agosto 2010 19:25

    lo hanno detto le scritture, prima della fine dei tempi, l’apostasia regnerà nella chiesa, il fumo di satana è entrato nel vaticano;

  • Di (---.---.---.124) 10 agosto 2010 09:30

    La Chiesa dovrebbe fare il mea culpa e tacere..............................

  • Di Sebi (---.---.---.181) 11 agosto 2010 09:04

    Chiariamo che un vescovo non è la Chiesa. La Chiesa si è espressa per voce del Presidente Bagnasco ed oggi con Famiglia Cristiana in maniera fortemente critica verso la classe politica dirigente (con chiaro riferimento al Governo).

    Inoltre non è più tempo di parlare di Chiesa impicciata nella politica, è un concetto superato: sono gli uomini (cattolici o meno) che si interessano della politica del proprio Paese portando in campo i propri valori.

    Non so se sia meglio un vescovo che accusa Vendola o un articolo pubblico che accusa, senza distinzioni, la Chiesa e tutti i preti facendo passare tutti per pedofili.

    Ma dai, senza nulla togliere all’articolo che è ben fatto, bisogna essere più realisti: e lo dico come elettore di centrosinistra. La Chiesa non è la causa dei mali della politica, forse è il contrario. Ed in ogni caso esistono preti che fanno della loro vita un servizio continuo per la comunità in cui vivono. In cambio di cosa?

    Se parli così non sei mai stato in una parrocchia, o non hai mai partecipato ad un grest estivo. E soprattutto non sei ben informato. Perché l’8 permille non toglie servizi ai cittadini: ognuno lo dona secondo conoscenza, e se non vuoi donarlo alla Chiesa lo devolvi allo Stato che lo userà per fini analoghi (beni culturali, fame nel mondo).

    Vai a fare un mese con un missionario in Congo, e poi vedremo se pensi ancora che la Chiesa si occupa di politica.

    • Di (---.---.---.108) 16 agosto 2010 19:12

      analizza bene come si distribuisce l’8 x mille (in percentuale sulle adesioni e non sulla singola dichiarazione, quindi per assurdo anche io che firmo per un’altra scelta, in percentuale il mio contributo alimenta ste sanguisuga). Poi analizza bene in percentuale di questi 2.000 miliardi del vecchio conio cosa vanno in opere di bene(meno del 10%) e il restante per costruzioni faraoniche di nuove chiese (sempre più vuote) e per il mantenimento di parassiti inutili se non ad impicciarsi di problemi non loro come quelli di uno Stato LAICO che purtroppo per scellerati accordi presi dai due Duci italici, si ritrovano al pagamento di sta mazzetta annua. Quindi volete fare politica? Svestitevi dagli abiti talari (voci ancora troppo ascoltate da menti deboli) e fate pure ciò che volete.

  • Di pv21 (---.---.---.182) 11 agosto 2010 12:14

    Famiglia Cristiana lamenta il "vuoto di leadership" in politica e negli altri settori. Mancano persone che offrano obiettivi condivisi e condivisibili. Il federalismo proposto "sa di secessione". Una casta di Primi SUPER Cives ha scelto la politica "per sistemare sé stessi e le proprie pendenze". Ce n’è per tutti. Se si voterà a novembre 2 saranno le incognite elettorali. Vorranno gli Italiani giocarsi altri 5 anni sulle solite promesse già fatte e ripetute? Di quanto crescerà il partito dell’astensione? Intanto la crisi (ex-ripresa) continua a gravare sul paese come Se fosse STAGNAZIONE ... 

  • Di (---.---.---.133) 16 agosto 2010 16:07

    @Sebi

    Il vescovo fa parte della chiesa cattolica, e non è un’esponente qualunque: mi pare che i vescovi abbiano una certa rilevanza nell’organizzazione.
    Nell’articolo non mi pare proprio si faccia passare tutti i preti per pedofili. 
    Tra l’altro, ne ho conosciuti parecchi che sono delle brave persone. Il problema non sono i preti delle varie parrocchie locali che danno il loro contributo alla comunità, ma il sistema ai suoi vertici.

    Come può una persona che vive nell’estremo lusso, avere miliardi di euro di entrate ogni anno (infatti non c’è da contare solo l’8x1000), non pagare tasse, ecc..., predicare di aiutare i poveri...? Per me è ipocrisia. Se si sbarazzassero anche soltanto della metà di ciò che hanno, annienterebbero la fame del cosiddetto terzo mondo.

    Poi, per quanto riguarda l’8x1000, vai a vedere come funziona realmente, perché non è come dici te. Non decidi a chi destinare i tuoi soldi, ma entri in un sistema di percentuali che va a favore della chiesa cattolica, in modo che i tuoi soldi vadano nelle loro tasche, anche se non vuoi.

    Il missionario in Congo è un missionario, è una persona, non è la chiesa cattolica. La chiesa cattolica è l’organizzazione nel suo complesso. Prima dici "Chiariamo che un vescovo non è la Chiesa", poi affermi che quei missionari, che senz’altro apprezzo tantissimo, siano la chiesa.
    La chiesa cattolica non è tutto marcio. E’ proprio quel marciume che andrebbe eliminato, a partire dai privilegi che da lo Stato alla chiesa, dalla ricchezza, dal "paradiso fiscale", e tant’altro... tutte cose che renderebbero credibili la chiesa cattolica agli occhi dei più.
    Ma ciò è pseudo-fantascienza.
  • Di (---.---.---.56) 19 agosto 2010 19:48

    non conosco la situazione e la commento solo per quello che ho potuto leggere in questo articolo:

    il vescovo rappresenta un’istituzione che ha delle regole e fra queste, sicuramente, c’è anche quella (giusta o sbagliata che sia) del rifiuto dell’omosessualità.
    Ha quindi tutte le ragioni il vescovo, nella sua funzione di rappresentante di tale istituzione, per dire apertamente che non intende impartire la comunione (il gesto sommo della religione cattolica) ad una persona che si è posta al di fuori di tali regole.
    peraltro non mi risulta abbia fatto nessuna apologia della pedofilia.. ed a ben vedere, la maggior parte delle violenze contro i bambini avvengono nell’ambito famigliare e non all’esterno di esso.
    quindi cari signori "dal commento facile" consiglio di farvi sbollire i fumi che obnubilano il cervello, per tentare di mettere in piedi un ragionamento che non sia la solita zuppa ben condita di luoghi comuni.
    • Di MAGO PROF. SILVA (---.---.---.80) 7 dicembre 2016 16:59

      CARISSIMO AMICO DEI VESCOVI , RICORDATI CHE IL DETTO: MAGIA E RELIGIONE E’ OPPIO DEI POVERI, QUINDI QUELLO CHE DICONO VESCOVI E COMPAGNI E’ UGUALE A QUELLO CHE DICE IL MAGO OTELMA , INOLTRE I VERI ATEI SONO I PROFESSIONISTI RELIGIOSI INTELLIGENTI CHE PER OPPOTUNITA’ AL BENESSERE , NON ESCLUSO IL SESSO ATTACCANO IL SOMARO DOVE VUOLE IL PADRONE, MAGO PROF. SILVA (spettacoli)

    • Di MAGO PROF. SILVA (---.---.---.0) 2 settembre 2017 15:51
      Se i politici ottengono poltrone , molti di questi sono raccomandati da ciarlatani religiosi ricordate quando si dimise il papa tedesco, l’allora premier LETTA,
      SI MISE A SINGHIZZARE COME UN BAMBINO

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